MIMIT: contributi alle PMI per impianti fotovoltaici e mini-eolici

MIMIT: contributi alle PMI per impianti fotovoltaici e mini-eolici

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aperto e promuove il bando nazionale “Sostegno per l’autoproduzione di energia da FER nelle PMI”, previsto nell’ambito della Missione 7 del PNRR, REPowerEU. Il bando mira a incentivare l’installazione di impianti per l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili.

Finalità del bando

L’obiettivo è sostenere la transizione ecologica delle piccole e medie imprese italiane, incentivando l’autoconsumo energetico attraverso:

  • impianti solari fotovoltaici,
  • impianti mini-eolici,
  • sistemi di accumulo dell’energia prodotta,
  • tecnologie digitali funzionali agli impianti.

Dotazione finanziaria

La misura dispone di 320 milioni di euro, così ripartiti:

  • 40% riservato alle imprese con sede nel Mezzogiorno;
  • 40% riservato a micro e piccole imprese.

Chi può partecipare

Possono accedere ai contributi le PMI regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e in possesso di almeno un bilancio approvato. Le imprese devono essere in regola con gli obblighi contributivi e non devono operare nei settori esclusi (industria pesante, fossile, ecc.).

Sono esclusi anche:

  • soggetti con elevate emissioni di CO2,
  • imprese ad alto consumo energetico (elenco CSEA),
  • chi opera in settori ambientali non sostenibili.

Tipologia di interventi ammissibili

  • Installazione di impianti fotovoltaici o mini-eolici (non cumulabili),
  • Diagnosi energetica obbligatoria ex ante,
  • Integrazione con sistemi di accumulo,
  • Soluzioni digitali per la gestione energetica,
  • Investimenti in leasing ammessi (con vincoli).

Importo dell’investimento: minimo 30.000 euro, massimo 1.000.000 euro.

Spese ammissibili

  • Costi per impianti e componenti,
  • Installazione e collaudo,
  • Diagnosi energetica, progettazione, autorizzazioni,
  • Sistemi di stoccaggio e ICT associati,
  • Opere edili strettamente connesse.

Modalità e scadenze

  • Domande online tramite piattaforma Invitalia
  • Apertura sportello: 4 aprile 2025 ore 12:00
  • Chiusura sportello (proroga): 17 giugno 2025 ore 12:00

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda. Il pagamento avverrà su stato avanzamento lavori o a saldo, previa verifica della documentazione.

Per supporto alla compilazione della domanda o assistenza sui requisiti, le imprese associate possono rivolgersi agli uffici Confcommercio Cosenza.

Scarica le FAQ

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Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato in data 28 aprile 2025 una circolare contenente le indicazioni operative per l’attuazione delle Linee guida nazionali per la prevenzione degli atti illegali negli esercizi pubblici.

L’obiettivo della circolare è garantire una corretta declinazione territoriale delle misure di prevenzione, adattandole alle specificità locali tramite accordi provinciali da stipulare con le associazioni di categoria degli esercenti. Tali accordi, così come la partecipazione dei singoli operatori economici, restano su base volontaria e non comportano conseguenze in caso di mancata adesione.

Le misure previste includono, oltre all’applicazione di disposizioni già obbligatorie per legge, anche ulteriori azioni ispirate al principio di proporzionalità, al fine di non gravare inutilmente sull’attività imprenditoriale. Tra gli interventi di maggior rilievo si evidenziano:

  • Installazione di sistemi di videosorveglianza, limitatamente agli accessi e alle uscite dei locali, nel rispetto della normativa sulla privacy;
  • Illuminazione adeguata degli spazi esterni funzionali all’attività (cortili, parcheggi, terrazze), senza interferire con l’illuminazione pubblica;
  • Esposizione del Codice di condotta per gli avventori, volto a promuovere comportamenti responsabili e a contrastare situazioni potenzialmente illecite;
  • Sensibilizzazione degli esercenti a svolgere un ruolo attivo nel segnalare fenomeni di abusivismo commerciale.

Va sottolineato che, sebbene tali misure non introducano obblighi giuridicamente vincolanti, rappresentano un importante strumento di indirizzo per accrescere il livello di sicurezza nei locali aperti al pubblico e per incentivare comportamenti virtuosi da parte di clienti e gestori.

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Bando INAIL ISI 2024: Guida tecnica allo sportello informatico per l’invio delle domande

Bando INAIL ISI 2024: Guida tecnica allo sportello informatico per l’invio delle domande

In vista dell’apertura dello sportello informatico relativo al Bando ISI 2024, l’INAIL ha pubblicato il documento ufficiale contenente le regole tecniche e le modalità operative che le imprese devono rispettare per partecipare correttamente alla procedura di accesso ai finanziamenti.

Il Bando ISI 2024 rientra nel quadro degli interventi a sostegno della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo investimenti che riducono il rischio infortunistico e migliorano le condizioni lavorative. La partecipazione avviene tramite una procedura digitale, strutturata secondo una logica a sportello informatico, in cui l’ordine cronologico di invio determina la formazione degli elenchi provvisori di ammissione.

Il sistema prevede una serie di Momenti e Azioni da rispettare, ciascuno con una propria scansione temporale. La Tabella Temporale, pubblicata sul sito INAIL, indica le date e gli orari precisi in cui effettuare ogni fase, dalla registrazione iniziale fino all’invio telematico della domanda.

Profili utente e prerequisiti tecnici

La piattaforma distingue due figure operative:

  • Amministratore: registra e gestisce i dati dell’azienda, con facoltà di annullare l’eventuale registrazione del partecipante.
  • Partecipante: soggetto delegato all’invio effettivo della domanda di finanziamento.

I prerequisiti tecnici fondamentali includono:

  • Connessione stabile a Internet
  • Browser aggiornati (Chrome, Edge, Firefox)
  • Abilitazione Javascript
  • Dispositivo per autenticazione a due fattori (telefono con SMS o chiamata)
  • Compatibilità con screen reader JAWS per utenti ipo/non vedenti

Entrambi i profili devono eseguire una registrazione protetta da autenticazione a due fattori, che prevede l’inserimento di un codice ricevuto via SMS o chiamata telefonica.

Accesso e invio della domanda

L’iter procedurale è articolato in sei momenti fondamentali:

  • Momento 1–3: acquisizione degli indirizzi dei portali dal sito dell’INAIL
  • Momento 4: accesso e autenticazione allo sportello
  • Momento 5–6: apertura e chiusura del modulo per l’invio della domanda

Il codice identificativo (token) assegnato alla domanda è univoco e deve essere utilizzato in modo esclusivo. Il sistema INAIL registra l’orario di ricezione per definire la posizione in graduatoria.

Obblighi, avvertenze e penalità

Per garantire equità nella procedura, INAIL ha stabilito rigidi criteri di sicurezza:

  • È vietata la divulgazione degli indirizzi dei portali e l’uso di strumenti automatici
  • Non è ammessa la partecipazione simultanea con lo stesso account da più dispositivi
  • L’invio multiplo nella stessa sessione non apporta alcun beneficio e può compromettere l’accesso alla procedura

In caso di violazioni, la domanda sarà annullata ed esclusa dal finanziamento, secondo quanto previsto dall’articolo 14 dell’Avviso pubblico.

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Nuovi codici ATECO 2025: INPS avvia l’assegnazione alle matricole aziendali

Nuovi codici ATECO 2025: INPS avvia l’assegnazione alle matricole aziendali

Con il messaggio n. 1471 del 2025, l’INPS informa che, in attuazione della Comunicazione n. 43, è in corso l’attribuzione progressiva dei nuovi codici ATECO 2025 alle matricole aziendali già iscritte alla data del 1° aprile 2025.

L’intervento riguarda esclusivamente le matricole attive, per le quali l’Istituto ha avviato un processo di conversione che prevede la notifica tramite PEC di un provvedimento contenente il nuovo codice ATECO 2025 e il relativo Codice Statistico Contributivo (CSC) assegnati.

Verifica e aggiornamento dell’anagrafica aziendale

L’INPS raccomanda ai datori di lavoro di mantenere aggiornata l’anagrafica aziendale per agevolare un corretto allineamento delle informazioni. Si segnala, infatti, che alcune matricole sono già state oggetto di conversione, anche in relazione a variazioni contributive successive al 1° aprile 2025.

Il nuovo codice ATECO è attribuito sulla base dei dati già presenti nell’anagrafica aziendale dell’INPS, e in particolare facendo riferimento al codice ATECO 2007. Tuttavia, qualora il nuovo codice assegnato non rispecchi l’attività economica prevalente effettivamente svolta e dichiarata presso la Camera di Commercio, il datore di lavoro – direttamente o tramite intermediario abilitato – è tenuto a trasmettere una comunicazione alla struttura INPS territorialmente competente.

Servizi disponibili nel Cassetto Previdenziale

Per facilitare la gestione delle richieste, all’interno del Cassetto Previdenziale del Contribuente, alla voce “Posizione Aziendale”, è stato attivato il servizio “Attribuzione codice ATECO 2025”, tramite il quale è possibile consultare e gestire le informazioni relative all’assegnazione del nuovo codice.

L’INPS provvede inoltre a trasmettere, con cadenza periodica, una comunicazione ai datori/intermediari abilitati contenente l’elenco delle matricole in delega che, nei dieci giorni precedenti, sono state oggetto di conversione. Per ciascuna matricola vengono indicati il nuovo codice ATECO 2025 e il CSC assegnato.

Matricole sospese

Per le matricole sospese, l’assegnazione del nuovo codice ATECO 2025 sarà effettuata al momento della loro eventuale riattivazione, su iniziativa dei datori di lavoro o degli intermediari abilitati.

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INPS: Comunicazioni ai Lavoratori Parasubordinati sulla Gestione Separata

INPS: Comunicazioni ai Lavoratori Parasubordinati sulla Gestione Separata

Con il messaggio n. 1561 del 2025, l’INPS ha annunciato l’avvio, a partire dal mese di maggio 2025, dell’invio di specifiche comunicazioni rivolte ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata che abbiano superato il massimale annuo di contribuzione previsto dalla normativa vigente.

Le comunicazioni saranno recapitate attraverso il servizio “MyINPS” e interesseranno in particolare i lavoratori parasubordinati per i quali, in base ai compensi ricevuti dai rispettivi committenti, risulta accertato il superamento del limite massimo imponibile. Tale soglia, come stabilito dall’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995, rappresenta il tetto oltre il quale non è più dovuto il versamento di ulteriori contributi previdenziali.

Al ricevimento della comunicazione da parte dell’INPS, i lavoratori interessati sono tenuti a informare tempestivamente i propri committenti. Ciò al fine di evitare l’applicazione indebita di contribuzione su compensi successivi al superamento del massimale.

Nel caso in cui siano stati effettuati versamenti eccedenti, sarà possibile richiedere il rimborso a partire dall’anno successivo, previa verifica da parte dell’Istituto delle denunce contributive Uniemens presentate dai datori di lavoro.

L’INPS ha infine chiarito che, una volta a regime, il sistema provvederà all’invio automatico della comunicazione contestualmente al raggiungimento del massimale, garantendo così un tempestivo allineamento tra contribuzione versata e soglia prevista dalla legge.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

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