Mancano poche settimane a uno degli appuntamenti più attesi del periodo estivo: i saldi. In quasi tutte le regioni d’Italia la stagione dei saldi estivi avrà inizio nella prima settimana di Luglio. Così anche in Calabria i saldi inizieranno il 6 luglio 2023 e si protrarranno per i successivi 60 giorni fino al 4 settembre 2023.
A tal proposito vi ricordiamo alcune semplici regole per un corretto acquisto degli articoli in saldo:
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c`è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Il 5 gennaio è la data ufficiale prevista dalla Giunta regionale per l’avvio dei saldi invernali. Una durata complessiva di 60 giorni con termine il 6 marzo.
Dopo un Natale incerto a livello di consumi, complice la crisi energetica e la crescente inflazione, per i saldi si avverte un timido ottimismo legato ad una crescente fiducia verso i negozi di vicinato.
In termini di spesa l’Ufficio Studio di Confcommercio ha stimato che i cittadini calabresi spenderanno 110 € a testa negli acquisti in saldo in crescita del 10% rispetto allo scorso anno.
Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati, si confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi prevalentemente i capi di abbigliamento, le scarpe e gli accessori, mentre rivolgeranno minore attenzione verso articoli sportivi e prodotti di pelletteria.
Per quel che riguarda la propensione agli acquisti, si è rilevato che la percentuale delle famiglie che aspetta gli sconti per effettuare i propri acquisti è superiore rispetto a quella che rimane indifferente ai saldi. Complice la crescente tensione economica, che per gli acquisti di Natale ha indotto ad una maggiore propensione al risparmio, i saldi continuano a rappresentare un’importante opportunità di acquisto per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità.
Con riferimento al tasso di sconto applicato, si prevede che oltre il 70% delle imprese applicherà in partenza un ribasso sugli articoli che va dal 30% ad oltre il 50%. Va poi aggiunto che sul volume degli acquisti incideranno anche le vendite promozionali che molte attività hanno effettuato durante il periodo natalizio.
Per il Direttore di Confcommercio Calabria, Maria Santagada:
“I saldi invernali 2023 troveranno l’apprezzamento dai consumatori, soprattutto per gli ottimi affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Abbigliamento, calzature, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione. Con queste premesse, il nostro ufficio studi ha stimato una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione. Come fatto anche nel periodo natalizio – ha concluso la Direttrice Santagada – invitiamo a comprare sotto casa e a sostenere i nostri negozi di vicinato che costituiscono la struttura portante della nostra economia, che mai come in questo periodo dobbiamo sostenere per combattere la crisi”.
Giulio Felloni è il nuovo Presidente Nazionale di Federazione Moda Italia Confcommercio, la più importante rappresentanza d’impresa del settore Moda in Italia.
Felloni già vice presidente Federmoda Italia guiderà la federazione nel prossimo quinquennio.
A lui gli auguri di un proficuo lavoro alla guida del settore da parte del Presidente Klaus Algieri, del Direttore Maria Santagada e di tutta Confcommercio Cosenza.
Mancano poche settimane a uno degli appuntamenti più attesi del periodo Natalizio: i saldi. In quasi tutte le regioni d’Italia la stagione dei saldi invernali avrà inizio nella prima settimana di Gennaio. In Calabria i saldi inizieranno il 5 gennaio 2022 e si protrarranno per i successivi 60 giorni fino al 6 marzo 2022.
A tal proposito vi ricordiamo alcune semplici regole per un corretto acquisto degli articoli in saldo:
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c`è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
L’ultimo monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio ha riscontrato ancora un INCREMENTO delle vendite nei negozi di moda nel mese di OTTOBRE 2021 (+6,2%), dopo i rimbalzi di settembre (+3,7%), luglio (+14,1%) e giugno (+16,6%), a seguito del calo dell’8,7% di agosto. Per la restante parte dell’anno, hanno trovato riscontro le facili previsioni positive per i mesi di maggio (+34,7%), aprile (+24,3%) e marzo (+9,2%) e gli altrettanto prevedibili e marcati cali di gennaio 2021 (-41,1%) e febbraio (-23,3%), a seguito della diffusione della pandemia e delle relative restrizioni.
Ad ottobre 2021, il 79% delle imprese di moda che hanno risposto al questionario ha avuto un incremento (58%) o una stabilità (21%) delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2020, a fronte di un 21% che ha registrato un peggioramento.
Tra i prodotti più richiesti: maglieria; pantaloni; borse; scarpe donna; jeans; intimo; scarpe uomo; tute e felpe.
Il 27,9% degli intervistati ha venduto online o effettuato vendite con consegne a domicilio, percentuale in rialzo rispetto al 24,4% di settembre, ma ancora lontana dal 51,2% di inizio 2021. Per la maggior parte delle aziende questa modalità vale fino al 5% sul totale delle vendite. Instagram e Sito web aziendale sono i canali più utilizzati ad ottobre, seguiti da Facebook e Whatsapp.
La tipologia di pagamento prevalente rimane quella con pagobancomat, seguita dalle carte di credito. Sempre più residuali sono i pagamenti in contanti.
Federazione moda Italia – Confcommercio continua nella sua azione di monitoraggio dell’andamento delle vendite nel retail italiano. Si chiede, pertanto, di compilare entro le ore 13.00 di venerdì 10 dicembre 2021, il questionario utile a conoscere l’andamento delle vendite nel mese di novembre 2021 sul mese di novembre 2020, con particolare attenzione anche al Black Friday.
Gli esiti saranno comunicati attraverso le nostre newsletter e saranno utili alle imprese per avere un benchmark di riferimento.
Il 3 Luglio è la data ufficiale di partenza dei saldi estivi nella nostra Regione, che coincide con la partenza nella maggior parte del paese (fanno eccezione la Sicilia dove l’inizio è avvenuto il primo luglio e la Basilicata dove l’avvio è slittato al 2 agosto) e dureranno fino al 1 Settembre.
Secondo la consueta indagine condotta dall’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno nella nostra regione la spesa media per famiglia si aggirerà sui 168 euro (72 euro la spesa pro-capite).
STIMA DEI SALDI ESTIVI 2021
Dato Nazionale
Dato Regionale
Valore Saldi Invernali (miliardi di euro)
2,6
Numero Famiglie che Acquistano in Saldo (milioni)
15,5
Acquisto medio a persona nei Saldi Estivi (euro)
171
168
Acquisto medio a persona nei Saldi Estivo (euro)
74
72
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio e Confcommercio Calabria
Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati, si confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi prevalentemente i capi di abbigliamento, le scarpe e gli accessori, mentre rivolgeranno minore attenzione verso articoli sportivi e prodotti di pelletteria.
Per quel che riguarda la propensione agli acquisti, si è rilevato che la percentuale delle famiglie che aspetta gli sconti per effettuare i propri acquisti è superiore rispetto a quella che rimane indifferente ai saldi. Complice il difficile hanno economico vissuto con chiusure e restrizioni, i saldi rappresentano un’opportunità di acquisto anche se con un volume di spesa più basso rispetto agli altri anni.
Con riferimento al tasso di sconto applicato, si prevede che oltre il 70% delle imprese applicherà in partenza un ribasso sugli articoli che va dal 30% ad oltre il 50% per poi crescere nella seconda metà di luglio (arrivando fino al 70%)
Per il Direttore di Confcommercio Calabria, Maria Santagada: “Dopo il periodo difficile legato alla pandemia, l’auspicio per le imprese del settore è che riparta la corsa allo shopping. Tanta è la voglia di libertà e di ritorno ad una nuova normalità e i saldi possono rappresentare il giusto momento per ridare slancio ad un’economia che si sta riprendendo a fatica. Ma, va detto che da alcuni anni a questa parte i saldi non rappresentano certo un momento di guadagno perché, da un punto di vista finanziario dei negozi, vanno ad erodere una marginalità divenuta sempre più di sopravvivenza. E’ tuttavia importante – conclude il Direttore Santagada – che i saldi ma non solo, spingano i consumatori ad acquistare nei negozi di vicinato che rappresentano uno dei più importanti motori economici della nostra Regione. Se loro ripartono anche noi possiamo ripartire”.
Le regole per gli acquisti in saldo
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio Calabria ricorda alcuni principi di base sui saldi ai tempi del Covid:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi
9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;
10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente.