Incentivo INPS per il Posticipo del Pensionamento: Istruzioni Operative 2025

Incentivo INPS per il Posticipo del Pensionamento: Istruzioni Operative 2025

L’INPS, con la circolare n. 102/2025, ha fornito le indicazioni operative per la gestione dell’incentivo al posticipo del pensionamento, previsto dall’articolo 1, comma 161, della Legge di bilancio 2025. La misura consente ai lavoratori dipendenti di rinunciare all’accredito della quota dei contributi previdenziali a proprio carico, in cambio di una somma equivalente corrisposta direttamente dal datore di lavoro in busta paga.

Destinatari e requisiti

Possono accedere all’incentivo i lavoratori dipendenti che:

  • risultino iscritti all’AGO o a forme sostitutive/esclusive della stessa alla data di rinuncia;
  • maturino i requisiti per accedere alla pensione anticipata flessibile (Quota 103 – art. 14.1, DL 4/2019) oppure alla pensione anticipata ex art. 24, co. 10, DL 201/2011, entro il 31 dicembre 2025;
  • non siano titolari di pensione diretta, salvo l’assegno ordinario di invalidità;
  • non abbiano ancora perfezionato il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.

Decorrenza e modalità di esercizio della facoltà

La rinuncia può essere esercitata una sola volta nella vita lavorativa e ha effetto:

  • dal mese successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo la prima decorrenza utile della pensione;
  • dalla prima decorrenza utile della pensione, in caso di domanda presentata in anticipo.

La rinuncia vale per tutti i rapporti di lavoro dipendente, attivi o futuri. In caso di cambio datore di lavoro, l’incentivo si trasferisce automaticamente, previa comunicazione INPS tramite il servizio “Comunicazione bidirezionale”.

Misura dell’incentivo e impatto previdenziale

L’incentivo consiste nell’esonero totale dalla quota di contribuzione IVS a carico del lavoratore, importo che viene riconosciuto direttamente in busta paga. Le somme percepite non sono imponibili ai fini contributivi.

Sul piano pensionistico:

  • la quota contributiva non versata non alimenta il montante individuale per il calcolo della pensione contributiva;
  • l’incentivo non incide sulle quote calcolate con il metodo retributivo.

Compatibilità e cumulabilità

L’incentivo è cumulabile con le agevolazioni contributive a carico del datore di lavoro, ma non può essere applicato se già operano abbattimenti sulla quota IVS del lavoratore. Non è classificabile come incentivo all’assunzione e non richiede il possesso del DURC.

Procedura di richiesta

Il lavoratore deve comunicare all’INPS la volontà di aderire all’incentivo. L’Istituto, entro 30 giorni, verifica i requisiti e notifica l’esito della domanda sia al lavoratore sia al datore di lavoro.

Adempimenti a carico del datore

I datori di lavoro devono indicare i dati relativi all’esonero nella sezione <PosContributiva> del flusso UniEmens, secondo le istruzioni contenute nella circolare INPS n. 102/2025.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Premio Imprese Storiche e Fedeltà al Lavoro Cosenza: prorogati i termini al 31 ottobre 2025

Premio Imprese Storiche e Fedeltà al Lavoro Cosenza: prorogati i termini al 31 ottobre 2025

La Camera di Commercio di Cosenza comunica che sono stati prorogati i termini di presentazione delle domande per partecipare al “Premio delle Imprese Storiche della Provincia di Cosenza” e al “Premio Fedeltà al Lavoro”. Le nuove scadenze sono fissate al 31 ottobre 2025, offrendo così più tempo alle imprese e ai lavoratori interessati per candidarsi.

Il “Premio delle Imprese Storiche” è stato istituito con l’obiettivo di valorizzare la cultura imprenditoriale del territorio e riconoscere il contributo delle imprese storiche allo sviluppo economico della provincia di Cosenza, nonostante le sfide del contesto economico attuale.

Contestualmente, viene promosso anche il Premio Fedeltà al Lavoro, rivolto a quei lavoratori dipendenti che hanno dedicato almeno 25 anni di servizio continuativo alla stessa impresa con sede nella provincia di Cosenza.

Categorie ammesse:

  • Categoria I – Premio Imprese Storiche
    Possono partecipare le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) attive nei settori commerciale, industriale, agricolo (inclusi i coltivatori diretti), artigianale e dei servizi.
    È necessario un periodo di attività di:
    • almeno 25 anni al 31 dicembre 2024 o alla data di cessazione (se l’impresa non è più attiva),
    • oppure 50 anni se l’attività è proseguita dagli eredi del fondatore.
  • Categoria II – Lavoratori dipendenti
    Il premio è destinato a lavoratori con almeno 25 anni di servizio (anche part-time) presso la stessa impresa, con sede a Cosenza o provincia.

In entrambi i casi, è richiesta la regolarità contributiva e l’iscrizione aggiornata alla Camera di Commercio.

Con questa proroga al 31 ottobre 2025, si intende favorire la massima partecipazione da parte del tessuto imprenditoriale locale, consentendo a più realtà storiche e lavoratori meritevoli di ottenere il riconoscimento che valorizza il loro impegno e la loro fedeltà nel tempo.

Confcommercio Cosenza è a disposizione dei suoi associati per offrire informazioni dettagliate sul bando e supporto nella preparazione e presentazione delle domande.

Contatta i nostri uffici ai seguenti recapiti:

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Credito d’imposta Beni Strumentali 4.0: al via la piattaforma per le domande 2025

Credito d’imposta Beni Strumentali 4.0: al via la piattaforma per le domande 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto Direttoriale del 16 giugno 2025, che stabilisce l’apertura della piattaforma informatica per la presentazione delle domande di accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 relativi all’anno 2025.

Le imprese potranno trasmettere il modello di comunicazione a partire dalle ore 14:00 del 17 giugno 2025, esclusivamente attraverso il portale “Transizione 4.0” del sito del GSE, utilizzando l’apposito modulo elettronico editabile.

Il beneficio riguarda investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, nei limiti del plafond complessivo fissato in 2,2 miliardi di euro, come previsto dal precedente decreto direttoriale del 15 maggio 2025.

Il nuovo decreto introduce inoltre modifiche procedurali rispetto al modello adottato con il decreto del 24 aprile 2024. In particolare, le imprese che hanno già trasmesso la comunicazione con il precedente modulo dovranno aggiornare la documentazione entro 30 giorni dall’apertura della piattaforma, ovvero entro il 17 luglio 2025, per mantenere la priorità cronologica nella prenotazione delle risorse.

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Riforma Fiscale 2025: Novità su Adempimenti, Concordato Biennale e Sanzioni

Riforma Fiscale 2025: Novità su Adempimenti, Concordato Biennale e Sanzioni

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il Decreto legislativo 12 giugno 2025, n. 81, contenente disposizioni integrative e correttive nell’ambito della riforma fiscale. Il provvedimento introduce modifiche significative su adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, contenzioso e sistema sanzionatorio, ed entra in vigore il 13 giugno 2025.

Regime forfetario e redditività

L’art. 1 del decreto conferma, fino alla pubblicazione dei nuovi coefficienti basati sulla classificazione ATECO 2025, l’utilizzo dei coefficienti di redditività attuali da parte dei contribuenti in regime forfetario.

Fatturazione sanitaria verso privati

L’art. 2 rende definitivo il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rese a persone fisiche, salvaguardando la riservatezza dei dati personali dei pazienti.

Ricarica veicoli elettrici e trasmissione corrispettivi

Con l’art. 3 vengono introdotte norme specifiche per la trasmissione dei corrispettivi relativi alla ricarica dei veicoli elettrici. Si prevede l’intervento dell’Agenzia delle Entrate per definire i dettagli tecnici e sanzioni aggiornate per inadempienze.

Certificazioni Uniche e dichiarazioni precompilate

L’art. 4 modifica i termini per l’invio delle CU relative a redditi da lavoro autonomo e provvigioni:

  • Entro il 31 marzo per l’anno 2025;
  • Entro il 30 aprile, a partire dal 2026.
    Contestualmente, la dichiarazione precompilata per i titolari di partita IVA sarà disponibile dal 20 maggio, anziché dal 30 aprile.

Trasmissione dati al Sistema Tessera Sanitaria

L’art. 5 stabilisce, a partire dal 2025, l’invio annuale e non più semestrale dei dati delle spese sanitarie.

Versamento IVA per forfettari

L’art. 6 introduce una semplificazione per i forfettari che effettuano acquisti intracomunitari: il versamento dell’IVA dovrà avvenire entro il 16 del secondo mese successivo alla fine del trimestre.

Concordato Preventivo Biennale (CPB): novità e abrogazioni

Dal 2025, l’art. 7 abroga il CPB per i contribuenti in regime forfetario, a causa della scarsa adesione registrata nel 2024. Contestualmente, l’art. 8 introduce nuove aliquote per l’imposta sostitutiva in caso di scostamenti superiori a 85.000 euro tra reddito effettivo e concordato:

  • 43% per soggetti IRPEF;
  • 24% per soggetti IRES.

Cause di esclusione e cessazione dal CPB

L’art. 9 specifica ulteriori cause di esclusione e decadenza dal CPB per professionisti associati o soci di società tra professionisti che non aderiscono in modo coerente al concordato.

Interpretazioni autentiche e semplificazioni

Gli articoli 10 e 12 chiariscono i casi rilevanti di conferimento ai fini dell’esclusione dal CPB e semplificano l’iter di approvazione delle metodologie di calcolo.

Modifiche procedurali

  • Art. 11: proroga del termine per aderire al CPB (al 30 settembre per soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare).
  • Art. 13: esclude il costo del lavoro incrementale dal calcolo del reddito concordato.
  • Art. 14: introduce soglie differenziate per i contribuenti più affidabili, in ottica premiale.

Contenzioso tributario: digitalizzazione e semplificazione (Art. 16)

L’articolo introduce modifiche migliorative ai D.lgs. 220/2023 e 175/2024, per potenziare l’efficienza del processo tributario telematico. In particolare:

  • Atti digitali: il difensore deve attestare la conformità della copia informatica al documento analogico. In mancanza, il giudice ne disattende il contenuto.
  • Pronuncia del dispositivo: viene chiarito che il Presidente può darne lettura immediata o riservarne il deposito entro sette giorni.
  • Rimborsi: il contribuente ha diritto al rimborso anche dopo la conclusione del primo grado di giudizio.
  • Pec per messa in mora: l’atto può essere inviato digitalmente nel giudizio di ottemperanza.
  • Conciliazione fuori udienza: si estende ai ricorsi pendenti in Cassazione al 4 gennaio 2024.

Sistema doganale e accise: nuove soglie e cause di non punibilità (Art. 17)

Modifiche rilevanti al D.lgs. 141/2024 prevedono:

  • Nuove soglie sanzionatorie: vengono introdotti limiti economici più chiari per distinguere l’illecito amministrativo.
  • Estinzione del reato di contrabbando: possibile previo pagamento di dazi e sanzioni, prima del dibattimento di primo grado.
  • Ravvedimento operoso: non si applica la confisca se il pagamento è effettuato prima dell’accertamento.
  • Riscatto dei beni: l’Agenzia può autorizzare il riscatto dei beni confiscati a condizioni specifiche.

Estensione della definizione agevolata e norme transitorie (Art. 18–19)

Sono stati ampliati i casi in cui è ammessa la definizione agevolata delle sanzioni:

  • Applicabilità retroattiva dell’art. 17-bis del D.lgs. 472/1997 per le violazioni anteriori al 1° settembre 2024.
  • Possibilità di definizione anche in caso di provvedimenti di autotutela parziale, se richiesti entro 60 giorni dalla notifica dell’atto.

Registro, accertamento con adesione e sospensione termini (Art. 20–22)

  • Imposta di registro: introdotta sanzione minima di 250 euro per l’omessa registrazione e 150 euro per la tardiva registrazione, anche nei casi di imposta non dovuta.
  • Accertamento con adesione: viene estesa la procedura anche dopo un primo accertamento. Introdotte norme sulle perdite fiscali e possibilità di avvio post-controdeduzioni.
  • Sospensione termini: dal 31 dicembre 2025, non sarà più applicabile la sospensione dei termini prevista dal “Decreto Cura Italia”.

Recupero di aiuti fiscali illegittimi (Art. 23)

Viene allungato a otto anni il termine di decadenza per notificare atti di recupero di agevolazioni fiscali non conformi alla disciplina degli aiuti di Stato o de minimis, se non concesse tramite provvedimenti individuali. Le modifiche riguardano sia l’articolo 38-bis sia l’articolo 43 del D.P.R. n. 600/1973.

Il decreto approvato rappresenta un ulteriore passo avanti verso la piena attuazione della riforma fiscale, nel rispetto dei principi di semplificazione, certezza del diritto e maggiore collaborazione tra fisco e contribuente.

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Assicurazione Inail contro gli infortuni in ambito domestico

Assicurazione Inail contro gli infortuni in ambito domestico

L’assicurazione, il cui premio ha un costo annuale di 24 euro, è obbligatoria per le persone che svolgono esclusivamente lavori domestici e hanno tra i 18 e i 67 anni.

L’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici tutela il lavoro svolto in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si vive. Questa forma viene equiparata, per il suo valore sociale ed economico alle altre forme di lavoro.

I soggetti in possesso dei requisiti assicurativi devono presentare all’Inail la domanda di iscrizione esclusivamente attraverso la modalità telematica, tramite il servizio online “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento” utilizzando credenziali Spid, Cie o Cns.

Quando si considera infortunio in ambito domestico?

È infortunio in ambito domestico se è avvenuto in occasione e a causa del lavoro prestato in ambito domestico, cioè nell’abitazione nella quale vive l’assicurato e la sua famiglia, incluse le pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi, ecc.) e le parti comuni condominiali (terrazzi, scale, androni, ecc.).

Il luogo in cui si trascorrono le vacanze è considerato al pari dell’abitazione, purché si trovi sul territorio nazionale. Nel lavoro dedicato alla cura della famiglia rientrano le attività relative al normale svolgimento della vita domestica.

In base alla gravità dell’incidente, è necessario rivolgersi a un presidio ospedaliero o al proprio medico di famiglia per le cure e le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Al momento della visita, l’infortunato o chi lo accompagna deve precisare che si tratta di infortunio avvenuto in ambito domestico.

Quando si ha diritto alle prestazioni Inail?

Si ha diritto alla prestazione economica una tantum se l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%.

Si ha diritto alla rendita diretta se l’inabilità permanente è pari o superiore al 16%. È inoltre riconosciuto un assegno per l’assistenza personale continuativa ai titolari di rendita con specifiche menomazioni; si ha diritto a prestazioni economiche se l’infortunio ha avuto come conseguenza il decesso.

Cosa avviene invece se l’infortunio provoca la morte dell’assicurato? In questo caso, spetterà ai superstiti presentare all’Inail la domanda per la liquidazione della rendita, sempre se sussistano i requisiti di assicurabilità e di regolarità nel pagamento del premio.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.