Voucher Cloud e Cybersecurity 2025: agevolazioni per PMI e lavoratori autonomi

Voucher Cloud e Cybersecurity 2025: agevolazioni per PMI e lavoratori autonomi

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha introdotto, con decreto ministeriale del 18 luglio 2025, un nuovo strumento agevolativo volto a sostenere la domanda di servizi e prodotti di cloud computing e cybersecurity da parte delle Piccole e Medie Imprese (PMI) e dei lavoratori autonomi operanti sul territorio nazionale.

Finalità dell’intervento

La misura ha l’obiettivo di favorire la transizione digitale delle imprese, potenziando l’adozione di servizi tecnologici avanzati e di soluzioni in grado di migliorare sia i processi aziendali sia la sicurezza dei dati e delle infrastrutture digitali.

Dotazione finanziaria e benefici

La dotazione complessiva della misura ammonta a 150 milioni di euro, finanziati con risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020.
L’agevolazione si presenta sotto forma di voucher a fondo perduto, con un contributo pari al 50% delle spese ammissibili e un massimale di 20.000 euro per beneficiario.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni:

  • Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede in Italia;
  • Lavoratori autonomi, con o senza iscrizione ad albi o ordini professionali.

I soggetti beneficiari devono essere titolari, alla data di presentazione della domanda, di un contratto di fornitura di servizi di connettività con velocità minima in download pari ad almeno 30 Mbps.

Spese ammissibili

Rientrano nei piani di spesa ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione di servizi e prodotti di cloud computing e cybersecurity, inclusi:

  • soluzioni hardware per la sicurezza (ad es. firewall, router/switch, dispositivi IPS);
  • software di sicurezza (antivirus/antimalware, SIEM, crittografia);
  • servizi cloud infrastrutturali e SaaS (IaaS, PaaS, storage, ERP, CRM, servizi di backup e continuità operativa);
  • servizi professionali di configurazione, monitoraggio e supporto (fino al 30% del piano di spesa).

I piani di spesa devono avere un importo minimo di 4.000 euro e rispettare le durate funzionali alla tipologia di servizi acquistati (ad esempio 12 mesi per acquisti diretti e almeno 24 mesi per abbonamenti).

Elenco dei fornitori abilitati

Ai fini dell’ammissibilità all’agevolazione, i servizi e prodotti devono essere forniti da soggetti inseriti in un elenco ufficiale di fornitori abilitati, istituito e tenuto dal MIMIT.
La formazione di tale elenco è disciplinata dal decreto direttoriale del 21 novembre 2025.
Le domande di iscrizione all’elenco saranno aperte dalle ore 12:00 del 4 marzo 2026 alle ore 12:00 del 23 aprile 2026.

Procedura e termini

Le modalità operative per l’accesso alle agevolazioni (sportello telematico, termini di apertura delle domande, istruttoria e erogazione) saranno rese note con successivi provvedimenti direttoriali del MIMIT.

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Voucher Formazione Calabria: aperto l’Avviso “Skills for Green and Digital Transition”

Voucher Formazione Calabria: aperto l’Avviso “Skills for Green and Digital Transition”

La Regione Calabria ha pubblicato l’Avviso “Skills for Green and Digital Transition”, un’iniziativa finanziata dal PR Calabria FESR-FSE+ 2021–2027 per sostenere la crescita professionale dei lavoratori calabresi.
L’obiettivo è rafforzare le competenze richieste dalla transizione digitale e green, oggi fondamentali per lavoratori, professionisti e imprese.

Grazie ai voucher formativi al 100%, ogni beneficiario può frequentare corsi di formazione senza alcun costo.

Per scoprire quali corsi sono disponibili presso la nostra sede, contatta Confcommercio Cosenza – Corigliano Rossano.

L’iniziativa sostiene:

  • l’aggiornamento delle competenze digitali e green;

  • la crescita professionale dei lavoratori calabresi;

  • la partecipazione a percorsi formativi coperti totalmente da voucher individuali;

  • la riduzione dei divari digitali e territoriali.

I percorsi formativi previsti dal bando includono attività basate sugli standard regionali, profili ICT riconosciuti da AGID, framework europei come DigComp ed ESCO e corsi finalizzati a certificazioni professionali.

Confcommercio Cosenza offre una selezione di corsi compatibili con l’Avviso. Per conoscere l’elenco aggiornato, chiamaci o passa in sede.

Ogni partecipante può ricevere fino a:

4.200 € all’anno, a copertura totale del costo del corso.

Il voucher viene riconosciuto alla conclusione del percorso formativo con una frequenza minima dell’80%.

Il finanziamento è rivolto a persone occupate, residenti o domiciliate in Calabria:

  • lavoratori dipendenti (tempo determinato e indeterminato);

  • collaboratori;

  • percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro;

  • titolari e coadiuvanti d’impresa;

  • professionisti e lavoratori autonomi;

  • tirocinanti extracurriculari;

  • LSU/LPU;

  • dottorandi, specializzandi, borsisti di ricerca.

Le domande si presentano esclusivamente online sulla piattaforma regionale:

📆 Dal 1° dicembre 2025 (ore 12:00)
📆 Al 14 gennaio 2026 (ore 12:00)

Le domande vengono valutate tramite procedura a sportello e graduatorie quindicinali finché ci sono risorse disponibili.

Perché contattare Confcommercio Cosenza

In qualità di ente formativo accreditato, Confcommercio Cosenza:

  • mette a disposizione una selezione di corsi conformi ai requisiti dell’Avviso;

  • offre assistenza gratuita nella scelta del percorso formativo;

  • aiuta gli interessati a capire come funziona il voucher e come presentare la domanda;

  • garantisce corsi di qualità, aggiornati e utili per la crescita professionale.

Per conoscere e ricevere maggiori informazioni riguardo i nostri corsi, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento.

Sede Confcommercio Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: corigliano@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

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Credito d’imposta materiali di recupero per le imprese: sportello dal 1° dicembre 2025

Credito d’imposta materiali di recupero per le imprese: sportello dal 1° dicembre 2025

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha definito con il Decreto 2 aprile 2024, n. 132 i criteri e le modalità per la fruizione del credito d’imposta destinato all’acquisto di prodotti e imballaggi realizzati con materiali di recupero.

Oggetto e beneficiari

La misura è rivolta alle imprese che, nel corso del 2024, hanno sostenuto spese per l’acquisto di materiali provenienti da raccolta differenziata (made in e post-consumo) o di imballaggi biodegradabili, compostabili o derivati da circuiti di riciclo.
L’obiettivo è incentivare pratiche più sostenibili e favorire un’economia circolare, riconoscendo un vantaggio fiscale alle imprese che scelgono prodotti riciclati o ecocompatibili.

Intensità e limiti del credito d’imposta

Il credito d’imposta riconosciuto corrisponde al 36% delle spese ammissibili sostenute nel 2024, con un tetto massimo di 20.000 € per ciascuna impresa beneficiaria.
Le risorse totali stanziate ammontano a 5 milioni di euro per l’anno di riferimento.

Requisiti tecnici e certificazioni

Per accedere al credito, i prodotti e gli imballaggi devono rispondere a specifici requisiti tecnici e certificazioni previsti dal decreto. In particolare, è richiesta un’attestazione delle caratteristiche del materiale (provenienza, composizione, ecosostenibilità) secondo gli standard indicati nell’allegato 1 del decreto.
L’effettività delle spese sostenute deve essere giustificata mediante un’apposita attestazione, rilasciata da un revisore legale, da un dottore commercialista, da un esperto contabile o da un responsabile di CAF.

Periodo per la presentazione delle istanze

Lo sportello per la presentazione delle domande sarà aperto dalle ore 12:00 del 1° dicembre 2025 fino alle ore 12:00 del 30 gennaio 2026.
Le imprese interessate devono inoltrare le istanze esclusivamente per le spese sostenute nel 2024, tramite una procedura informatica gestita da Invitalia.
Ai sensi del decreto, le domande saranno tutte valutate indipendentemente dall’ordine di presentazione, garantendo pari opportunità a tutti i richiedenti.

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Bonus Elettrodomestici 2025: al via le domande dal 18 novembre

Bonus Elettrodomestici 2025: al via le domande dal 18 novembre

A partire dalle ore 7 del 18 novembre 2025 sarà possibile presentare le domande per accedere al Bonus elettrodomestici 2025, previsto dalla Legge di Bilancio 2025 e attuato con Decreto interministeriale del 3 settembre 2025. La misura sostiene l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti nell’Unione Europea, prevedendo contestualmente lo smaltimento dell’apparecchio di classe energetica inferiore sostituito.

Di seguito una sintesi operativa delle caratteristiche del bonus, delle categorie di beni ammissibili, dei soggetti beneficiari e della procedura da seguire.

In cosa consiste il Bonus elettrodomestici

Il contributo è erogato sotto forma di Voucher, utilizzabile come sconto in fattura da parte del venditore:

  • fino al 30% del costo di acquisto,
  • importo fisso pari a 100 €,
  • elevato a 200 € per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 €.

Il bonus è riconosciuto per un solo elettrodomestico per nucleo familiare.

Quali beni è possibile acquistare

Il bonus è valido solo per l’acquisto di elettrodomestici prodotti in UE e conformi a specifiche classi energetiche. Sono ammessi:

  • Lavatrici e lavasciuga: classe A o superiore
  • Forni: classe A o superiore
  • Cappe da cucina: classe B o superiore
  • Lavastoviglie: classe C o superiore
  • Asciugabiancheria: classe C o superiore
  • Frigoriferi e congelatori: classe D o superiore
  • Piani cottura: conformi ai requisiti del Regolamento UE 2019/2016

Chi può accedere al Bonus

Può richiedere il bonus ogni nucleo familiare che:

  1. acquista un elettrodomestico tra quelli elencati,
  2. consegna al venditore un vecchio apparecchio di classe energetica inferiore da smaltire.

Il venditore è tenuto a:

  • registrarsi sulla Piattaforma informatica dedicata,
  • dimostrare di possedere un codice ATECO compatibile,
  • effettuare e documentare correttamente lo smaltimento del RAEE sostituito,
  • inoltrare la richiesta di rimborso a Invitalia, che verificherà fatture, smaltimenti e documentazione dichiarata.

Venditori autorizzati

Possono aderire all’iniziativa solo i venditori attivi (non in liquidazione), con uno dei seguenti codici ATECO:

  • 47.12.10 – Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di apparecchiature informatiche ed elettrodomestici
  • 47.54.00 – Commercio al dettaglio di elettrodomestici
  • 47.11.02 – Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di altri prodotti alimentari, bevande o tabacchi
  • 47.12.20 – Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di mobili e articoli per uso domestico
  • 47.12.30 – Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di ferramenta, materiali da costruzione e piante
  • 47.12.40 – Commercio al dettaglio non specializzato con prevalenza di cosmetici, articoli di profumeria, detersivi, cancelleria e giochi

Adesione dei venditori

I venditori interessati devono sottoscrivere digitalmente l’accordo tramite la piattaforma e completare i seguenti passaggi:

  • Censimento dei Punti Vendita (fisici e/o online)
  • Censimento degli operatori che operano nei punti vendita
  • Registrazione delle informazioni relative al RAEE e, se necessario, segnalazione del mancato rinvenimento dell’elettrodomestico obsoleto

Compiti dell’operatore del Punto Vendita

L’operatore incaricato deve:

  • inserire il Voucher presentato dal cittadino, verificandone i dati in caso di formato cartaceo (non necessario se presentato tramite app IO)
  • confermare l’acquisto o annullare l’operazione tramite piattaforma
  • consultare l’elenco delle transazioni
  • trasmettere la fattura (XML o PDF) o l’eventuale nota di credito relativa allo sconto applicato

Come richiedere il Bonus

Le richieste possono essere inviate dalle ore 7 del 18 novembre 2025 tramite:

  • app IO, oppure
  • sito dedicato bonuselettrodomestici.it, seguendo la procedura guidata.

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Pensione internazionale: accordi con nuovi Stati nel 2025

Pensione internazionale: accordi con nuovi Stati nel 2025

Dal 1° luglio 2025 è entrato in vigore l’Accordo tra Italia e Albania sulla sicurezza sociale: questo permette a lavoratrici e lavoratori di sommare i contributi versati in entrambi i Paesi per raggiungere i requisiti necessari alla pensione internazionale. Nello specifico l’accordo si applica, per l’Italia, ai dipendenti pubblici e privati, lavoratrici e lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali e a coloro che versano contributi alla Gestione Separata.

Sempre nella stessa data è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 23 giugno 2025, n. 98, che ratifica e dà esecuzione all’accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale, firmato a Roma il 31 ottobre 2024.

Domanda di pensione internazionale

I cittadini che hanno regolarmente lavorato in Italia o all’estero e versato i contributi, hanno diritto alla pensione al pari di qualsiasi cittadino italiano. La prestazione pensionistica non viene persa nel momento in cui decidono di tornare nel Paese di origine, anche se tra l’Italia e lo Stato di provenienza non sia stato stipulato alcun accordo di reciprocità: il requisito fondante è che abbiano maturato i requisiti stabiliti dalla legge italiana.

La domanda di pensione internazionale può essere presentata dai lavoratori che hanno maturato periodi assicurativi utili alla pensione nei seguenti Stati:

  • nei 29 Paesi membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria);
  • nel Regno Unito, in applicazione dell’Accordo di recesso (WA) entrato in vigore il 1º febbraio 2020 (vedi circolare Inps 4 febbraio 2020, n. 16 e circolare Inps 6 aprile 2021, n. 53);
  • negli Stati SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein);
  • in Svizzera.

L’Italia, al pari degli altri paesi dell’Unione Europea ha accordi contributivi bilaterali anche con i seguenti paesi extracomunitari:

  • Argentina, Australia, Brasile, Canada e Québec, Isole del Canale, Isole di Man, Israele, Paesi ex Jugoslavia, Principato di Monaco, Repubblica di Capo Verde, Repubblica di S. Marino, Santa Sede, Tunisia , Turchia, Uruguay, USA (Stati Uniti) e Venezuela.

Trattamento minimo

La pensione in regime internazionale il cui importo, sommato a quello dell’eventuale pensione estera, non raggiunge il minimo previsto annualmente dalla legge italiana, viene integrata al trattamento minimo se i redditi del pensionato e quelli del coniuge non superano i limiti previsti per legge.
L’assicurato, oltre ai requisiti reddituali, deve far valere almeno dieci anni di contribuzione obbligatoria per attività lavorativa svolta in Italia a decorrere dal 1° febbraio 1995.

Per le pensioni con decorrenza da ottobre 1992 a gennaio 1995 è sufficiente avere 5 anni di contribuzione obbligatoria per attività lavorativa svolta in Italia e per quelle con decorrenza da febbraio 1991 a settembre 1992 è sufficiente aver lavorato un solo anno in Italia.

Pensione internazionale e pagamenti all’Estero

I pensionati che risiedono all’estero possono scegliere una delle seguenti modalità di pagamento:

  • pagamento con accredito su conto corrente in euro o in valuta locale;
  • pagamento in contanti presso uno sportello bancario;
  • bonifico bancario al proprio domicilio;
  • carta ricaricabile.

Come per le pensioni in Italia, il pagamento avviene in modo unificato, pertanto il titolare di più pensioni è tenuto ad utilizzare un unico Istituto bancario.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, e per supporto e assistenza nell’inoltro della domanda, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

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