Saldi Estivi 2025 in Calabria. Scopri tutto quello che devi sapere

Saldi Estivi 2025 in Calabria. Scopri tutto quello che devi sapere

Uno degli appuntamenti più attesi dell’estate sta per tornare: i saldi estivi! In Calabria, la stagione dei saldi inizierà sabato 5 luglio 2025 e durerà 60 giorni consecutivi, fino al 2 settembre 2025.
Un’occasione imperdibile per rinnovare il guardaroba estivo e approfittare di offerte vantaggiose in tutto il territorio della provincia di Cosenza, da sempre cuore pulsante del commercio locale.

Ecco alcune semplici regole per uno shopping consapevole:

  1. Cambi:
    La possibilità di cambiare un capo acquistato è generalmente a discrezione del negoziante, salvo che il prodotto presenti difetti o non sia conforme alla descrizione. In tal caso, il negoziante è tenuto alla riparazione, sostituzione o – se non possibile – al rimborso o alla riduzione del prezzo (art. 1519 ter cod. civile, D.L.vo n. 24/2002). Il difetto deve essere segnalato entro due mesi dalla scoperta.
  2. Prova dei capi:
    Non è obbligatoria. La decisione spetta al singolo negoziante.
  3. Pagamenti:
    I negozianti sono tenuti ad accettare pagamenti elettronici (carte di credito o debito), come previsto dalla normativa vigente.
  4. Prodotti in vendita:
    I capi in saldo devono essere di carattere stagionale o di moda, ovvero soggetti a deprezzamento nel tempo. È comunque consentita la vendita anche di articoli di altre stagioni.
  5. Indicazione del prezzo:
    È obbligatorio indicare sempre il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale.

Ricordiamo inoltre che, come stabilito dalla normativa regionale, è vietato effettuare vendite promozionali nei 15 giorni precedenti l’inizio dei saldi.
Pertanto, dal 20 giugno al 4 luglio 2025 non sarà possibile proporre sconti o promozioni al pubblico.

Per saperne di più, consulta la delibera regionale DGR-n.-667-del-29_11_2024.

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FALSE RECENSIONI – FIPE: “Apprezziamo l’iniziativa del Governo. Ora bisogna arrivare fino in fondo”

FALSE RECENSIONI – FIPE: “Apprezziamo l’iniziativa del Governo. Ora bisogna arrivare fino in fondo”

Secondo i dati del Centro Studi del MIMIT, il 70% dei consumatori basa la scelta del ristorante sulle recensioni online, e secondo l’Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio, esse possono incidere fino al 30% sul fatturato di un locale. Ma nel 2024, ben l’8,6% delle recensioni pubblicate è risultato falso (dati TripAdvisor). Il 66% dei consumatori ha dichiarato di imbattersi regolarmente in recensioni inattendibili. Dall’analisi di questi dati nasce la proposta normativa italiana, contenuta nel Capo IV del Disegno di Legge annuale sulle PMI.

In merito apprezziamo le parole espresse ieri in una nota stampa dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha rimarcato l’importanza di proteggere imprese e consumatori da contenuti ingannevoli, per fare un passo avanti nella costruzione di un mercato digitale più trasparente e affidabile e l’impegno a continuare il lavoro con determinazione, per costruire un testo efficace e coerente con la normativa europea.

La proposta normativa, attualmente incardinata presso il Senato, prevede misure concrete: dalla limitazione temporale per la pubblicazione delle recensioni (entro 15 giorni dalla fruizione del servizio), alla necessità di verificarne l’autenticità, fino al diritto per le imprese recensite di replicare e chiedere la rimozione di commenti ingannevoli o superati. Per la prima volta, si riconosce alle imprese un diritto all’oblio digitale e si vieta esplicitamente il commercio di recensioni.

Siamo di fronte a un passaggio decisivo per la credibilità del mercato digitale e per la tutela di migliaia di imprese, in particolare micro e piccole attività, che non possono difendersi da recensioni false o malevole”, Commenta il Presidente Fipe Confcommercio Cosenza, Laura Barbieri “Il Governo ha avuto il merito di affrontare con coraggio un tema troppo a lungo ignorato. Ora è fondamentale non arretrare di fronte alle pressioni delle grandi piattaforme internazionali.”

La proposta italiana ha sollevato in questi mesi un ampio confronto con le istituzioni europee e i principali operatori digitali, da TripAdvisor a Trustpilot, che hanno espresso parere contrario. Per questo, FIPE – insieme ad HOTREC, l’associazione europea di riferimento per il turismo – hanno deciso di sostenere la proposta italiana attraverso contributi tecnici e la campagna “Stop Fake Reviews”, per ribadire l’urgenza di un quadro normativo più trasparente ed efficace.

L’auspicio è che il percorso parlamentare prosegua rapidamente, preservando l’impianto del provvedimento. Serve una normativa chiara che tuteli sia i consumatori che gli esercenti, promuovendo una concorrenza basata sul merito e non sulla manipolazione delle opinioni – Barbieri”.

Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato in data 28 aprile 2025 una circolare contenente le indicazioni operative per l’attuazione delle Linee guida nazionali per la prevenzione degli atti illegali negli esercizi pubblici.

L’obiettivo della circolare è garantire una corretta declinazione territoriale delle misure di prevenzione, adattandole alle specificità locali tramite accordi provinciali da stipulare con le associazioni di categoria degli esercenti. Tali accordi, così come la partecipazione dei singoli operatori economici, restano su base volontaria e non comportano conseguenze in caso di mancata adesione.

Le misure previste includono, oltre all’applicazione di disposizioni già obbligatorie per legge, anche ulteriori azioni ispirate al principio di proporzionalità, al fine di non gravare inutilmente sull’attività imprenditoriale. Tra gli interventi di maggior rilievo si evidenziano:

  • Installazione di sistemi di videosorveglianza, limitatamente agli accessi e alle uscite dei locali, nel rispetto della normativa sulla privacy;
  • Illuminazione adeguata degli spazi esterni funzionali all’attività (cortili, parcheggi, terrazze), senza interferire con l’illuminazione pubblica;
  • Esposizione del Codice di condotta per gli avventori, volto a promuovere comportamenti responsabili e a contrastare situazioni potenzialmente illecite;
  • Sensibilizzazione degli esercenti a svolgere un ruolo attivo nel segnalare fenomeni di abusivismo commerciale.

Va sottolineato che, sebbene tali misure non introducano obblighi giuridicamente vincolanti, rappresentano un importante strumento di indirizzo per accrescere il livello di sicurezza nei locali aperti al pubblico e per incentivare comportamenti virtuosi da parte di clienti e gestori.

Confcommercio Cosenza resta a disposizione per qualsiasi altra informazione.

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Concorso guide turistiche 2025: via libera alle prove, il TAR non sospende il bando

Concorso guide turistiche 2025: via libera alle prove, il TAR non sospende il bando

Buone notizie per i quasi 30mila candidati al concorso nazionale per l’abilitazione delle guide turistiche. Come riportato da ANSA il 16 maggio, il TAR del Lazio ha respinto la richiesta di sospensione del bando presentata da un’associazione di categoria, confermando la regolare prosecuzione dell’iter concorsuale.

Con l’ordinanza n. 2623 del 15 maggio 2025, i giudici amministrativi hanno stabilito che non sussistono i presupposti per un provvedimento cautelare, rimandando l’esame di merito a un’udienza prevista per ottobre. È stata inoltre evidenziata la possibilità che il ricorso venga giudicato irricevibile per tardività nella notifica.

Alla luce di questa decisione, il Ministero della Cultura ha confermato l’intenzione di proseguire con le attività organizzative del concorso, prevedendo lo svolgimento delle prove d’esame entro la fine di luglio. Un passo decisivo per sbloccare una procedura attesa da anni e rispondere a una crescente domanda di figure professionali qualificate nel settore turistico.

Il bando, chiusosi con quasi 30mila candidature – un numero decisamente superiore alle previsioni iniziali – rappresenta un segnale concreto della vitalità del comparto e della volontà di tanti aspiranti professionisti di entrare in un mercato strategico per l’economia del Paese.

Le prove d’esame, come già previsto, potrebbero tenersi entro la fine di luglio.

Confcommercio Cosenza continuerà a tenere informati i propri associati, monitorando da vicino lo sviluppo della procedura, ribadendo l’importanza di garantire trasparenza, efficienza e continuità nei processi di abilitazione.

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Celiachia: firma del protocollo d’intesa tra Aic Calabria, Fipe e Confcommercio Cosenza

Celiachia: firma del protocollo d’intesa tra Aic Calabria, Fipe e Confcommercio Cosenza

Continua con determinazione l’impegno dell’Associazione Italiana Celiachia Calabria per una società sempre più inclusiva e consapevole. È stata siglata in questi giorni a Cosenza un’importante intesa tra AIC Calabria, FIPE e SDI Confcommercio Cosenza, con l’obiettivo di rafforzare la rete della ristorazione informata sulla celiachia e promuovere un’alimentazione sicura e accessibile per tutti.

Un dato su tutti sottolinea l’urgenza dell’iniziativa: in Italia sono oltre 265.000 le persone con diagnosi di celiachia, di cui 7102 in Calabria (fonte: Relazione al Parlamento sulla celiachia, 2023). Si tratta della più diffusa tra le intolleranze alimentari nel nostro Paese, con un’incidenza stimata di 1 caso su 100: un vero tema di salute pubblica.

Il protocollo d’intesa prevede azioni concrete volte a:

  • promuovere la formazione degli operatori dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, ecc.) sulla preparazione e somministrazione di alimenti senza glutine, con particolare focus sulla contaminazione crociata
  • incentivare l’adesione al progetto “Alimentazione Fuori Casa” promosso da Associazione Italiana Celiachia
  • sostenere la partecipazione degli istituti alberghieri al progetto “KalaVria Senza Glutine
  • realizzare eventi condivisi e campagne di sensibilizzazione per diffondere la cultura del gluten free nella ristorazione calabrese

Le dichiarazioni

Maria Santagada, Direttrice SDI Confcommercio Cosenza, conclude:

Confcommercio Cosenza accoglie con entusiasmo la firma del protocollo con AIC Calabria, convinti che la collaborazione tra associazioni rappresenti la chiave per costruire un territorio più inclusivo e consapevole.
Questo accordo rafforza la nostra volontà di essere al fianco delle imprese non solo nella crescita economica, ma anche nella promozione di buone pratiche e nella valorizzazione del ruolo sociale del commercio e della ristorazione.
Attraverso questa sinergia, vogliamo contribuire a rendere Cosenza una provincia all’avanguardia nella tutela dei diritti dei consumatori e nella costruzione di un’offerta commerciale sempre più attenta alla salute e al benessere delle persone
”.

Giuseppina Grosso, Presidente di AiC Calabria, commenta:

“Questo protocollo rappresenta un importante passo avanti per la tutela delle persone celiache in Calabria. Grazie alla collaborazione con Fipe e S.D.I. Confcommercio Cosenza, potremo rafforzare la rete della ristorazione informata e sensibile al senza glutine, garantendo maggiore sicurezza alimentare e inclusione sociale. È un segnale concreto di attenzione verso i bisogni reali dei cittadini celiaci e un’opportunità per il settore Ho.Re.Ca. di qualificarsi e crescere. Perché mangiare non è solo nutrirsi, è un rito sociale: rendere la tavola accessibile a tutti significa costruire una società più inclusiva, ma anche cogliere una concreta opportunità di business”.

Laura Barbieri, Presidente FIPE Cosenza, aggiunge:

La firma del protocollo con AIC Calabria è un risultato di grande valore per FIPE Cosenza e per tutti i Pubblici Esercizi della nostra provincia. La ristorazione oggi è chiamata non solo a offrire qualità, ma anche a garantire sicurezza e inclusività.
Questo accordo ci consente di intraprendere un percorso formativo concreto per i nostri associati, affinché siano sempre più attenti e preparati ad accogliere clienti affetti da celiachia. È un impegno verso una ristorazione che sappia coniugare professionalità e sensibilità, rispondendo in modo adeguato alle esigenze di una società in continua evoluzione. FIPE sarà in prima linea per sostenere ogni iniziativa che promuova un servizio più attento, sicuro e accessibile per tutti
.”

Il protocollo segue un percorso già tracciato da altri enti pubblici e istituzioni in Calabria – tra cui i Comuni di Catanzaro, Reggio Calabria, Pizzo – confermando la crescente attenzione verso un tema che riguarda migliaia di cittadini e consumatori.

 

Cucina senza glutine: formazione gratuita per i Ristoratori

Cucina senza glutine: formazione gratuita per i Ristoratori

Confcommercio Cosenza, in sinergia con AIC Calabria (Associazione Italiana Celiachia) e ASP di Cosenza, lancia un’importante iniziativa di formazione gratuita dedicata a ristoratori e dipendenti del settore ristorazione nella provincia di Cosenza.

L’obiettivo del corso è fornire conoscenze teoriche e pratiche sull’alimentazione senza glutine, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, alla gestione del rischio contaminazione e alla creazione di un’offerta gastronomica inclusiva e di qualità per i clienti celiaci.

📌 Il corso prevede:

  • Formazione specialistica sull’alimentazione senza glutine

  • Buone pratiche nella preparazione dei pasti per celiaci

  • Attestato di partecipazione finale

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per migliorare le competenze del personale di sala e cucina, aumentando la competitività delle attività ristorative cosentine nel rispetto delle esigenze alimentari sempre più diffuse.

🎯 A chi è rivolto?

A tutti gli operatori della ristorazione: ristoranti, pizzerie, bar, mense, catering e strutture ricettive della provincia di Cosenza.

📣 Iscrizioni Aperte – Posti Limitati!

👉 Compila il form per partecipare:
https://forms.gle/HXMz7qfD1rubkpce8

Per info: contatta gli uffici di Confcommercio Cosenza.

Insieme, per una ristorazione più attenta, sicura e accessibile a tutti.

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