L’ Assemblea dei Soci Confcommercio Cosenza approva il Bilancio d’esercizio 2023

L’ Assemblea dei Soci Confcommercio Cosenza approva il Bilancio d’esercizio 2023

L’Assemblea dei Soci di Confcommercio Cosenza si è riunita oggi, in presenza e in videoconferenza, per l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2023, segnando un momento cruciale per l’associazione e i suoi membri. L’incontro ha evidenziato una crescita significativa e il continuo impegno dell’organizzazione nel supportare le imprese locali.

Il Presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza della collaborazione e del supporto reciproco tra i soci. “L’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2023 rappresenta un traguardo significativo per la nostra associazione,” ha dichiarato il Presidente. “Siamo orgogliosi dei progressi fatti e dei risultati raggiunti. Questo successo è il frutto di un lavoro collettivo e dell’impegno costante nel fornire servizi di qualità ai nostri membri.”

Guardando al futuro, la Direttrice Maria Santagada ha evidenziato gli obiettivi principali per il prossimo anno: “Continueremo a lavorare per rafforzare la rete di imprese sul territorio, offrendo strumenti e risorse per affrontare le sfide del mercato,” ha affermato. “Il nostro impegno è rivolto alla formazione continua, all’innovazione e alla digitalizzazione, elementi fondamentali per la competitività delle nostre imprese. Inoltre, punteremo a potenziare le attività di promozione del commercio locale, valorizzando le eccellenze del nostro territorio.”

Durante l’assemblea, il Presidente ha voluto ringraziare tutti i soci per il loro contributo e la loro partecipazione attiva alla vita dell’associazione “Il vostro sostegno è essenziale per il nostro successo,” ha concluso. “Insieme, possiamo continuare a crescere e a costruire un futuro prospero per le nostre imprese e la nostra comunità.”

Confcommercio Cosenza presente all’Assemblea Nazionale 2024

Confcommercio Cosenza presente all’Assemblea Nazionale 2024

La delegazione di Confcommercio Cosenza ha partecipato con grande entusiasmo all’Assemblea Nazionale di Confcommercio, che si è tenuta oggi a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione. Un’occasione importante per fare il punto sulla situazione del settore Terziario in Italia, e per confrontarsi con le istituzioni e i rappresentanti del settore.

L’Assemblea è stata aperta dalla relazione del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che ha sottolineato l’importanza del ruolo delle imprese per la crescita del Paese. A seguire, sono intervenuti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che hanno ribadito l’importanza del Terziario e l’impegno nel sostenere le imprese italiane.

“Come ogni anno l’Assemblea Nazionale è un’esperienza particolare e sentita per la nostra delegazione”, ha commentato il Presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri. “Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare le parole del Presidente della Repubblica e di confrontarci con i colleghi provenienti da tutta Italia. Un momento di unità e di coesione per il mondo del Terziario, che rappresenta una forza trainante per l’economia italiana.

Confcommercio Cosenza continuerà a essere un punto di riferimento per le imprese del territorio, offrendo loro servizi e assistenza per affrontare le sfide del presente e del futuro.

Confcommercio: raggiunto l’accordo per il rinnovo del CCNL del Terziario

Confcommercio: raggiunto l’accordo per il rinnovo del CCNL del Terziario

Confcommercio-Imprese per l’Italia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno sottoscritto oggi l’accordo per il rinnovo del CCNL del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi: il contratto di riferimento per le imprese del settore e per circa tre milioni di lavoratori. L’accordo, con validità dal 1 aprile 2023 al 31 marzo 2027, prevede un aumento a regime di 240 euro al 4° livello, comprensivi di quanto già riconosciuto con il Protocollo straordinario del dicembre 2022 e in aggiunta una Una Tantum a completamento del periodo di carenza contrattuale, di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025.

“L’iter contrattuale si è dovuto confrontare con i profondi impatti economici e sociali dell’emergenza pandemica, dei conflitti geopolitici e del ritorno dell’inflazione. Con spirito di responsabilità, le Parti hanno comunque lavorato per conseguire un risultato che tenesse conto degli indicatori macroeconomici, compatibilmente con la loro sostenibilità da parte delle imprese”: così osserva la Vice Presidente confederale Donatella Prampolini, Presidente della Commissione Sindacale di Confcommercio.

Oltre agli aumenti salariali, nel rinnovato testo contrattuale sono stati affrontati temi di primaria importanza: l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione, la nuova disciplina dei contratti a termine a seguito delle novità legislative intervenute, una risposta al lavoro disagiato con l’innalzamento dell’indennità per le clausole elastiche per il part time, il richiamo alla centralità della formazione per la competitività delle imprese e per l’occupabilità dei lavoratori, l’attenzione ai temi della parità di genere e del contrasto alla violenza sulle donne, l’investimento sulla sanità integrativa.

“Al termine di questo lungo negoziato – conclude Prampolini – siamo certi che il risultato del rinnovo del CCNL contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti e ad assicurare ad imprese e lavoratori condizioni di stabilità per il settore fino a marzo 2027”.

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Centri storici. Sempre più deserti e con meno imprese

Centri storici. Sempre più deserti e con meno imprese

La Calabria, come tutto il resto del Paese, da qualche anno a questa parte si trova a fare i conti con un fenomeno allarmante che sta distruggendo l’economia dei territori: la desertificazione commerciale. I dati rilasciati dall’Ufficio Studi Confcommercio su dati Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne per il periodo 2012-2023, hanno messo in luce, in tutti e cinque i capoluogo di provincia Calabresi, un declino significativo delle attività commerciali nei centri storici con segni di cedimento anche nei centri urbani in generale

Il cuore delle città calabresi è in crisi, con un crollo del commercio che si riflette chiaramente nei dati. A Catanzaro, il commercio nei centri storici ha subito una diminuzione di 85 unità di impresa nel periodo 2012-2023. Cosenza ha visto un declino ancor più marcato, con una perdita di 91 imprese, mentre Crotone mostra una leggera diminuzione di 9 imprese. Ma a mostrare i dati più allarmanti sono le città di Reggio Calabria e Vibo Valentia che hanno subito rispettivamente una riduzione di 110 e 93 unità d’impresa.

La situazione non mostra segni di miglioramento nemmeno raffrontando i dati del 2022 con quelli del 2023. Il centro storico di Catanzaro infatti, in un anno ha perso 25 imprese commerciali, Cosenza 31, Crotone 14, Reggio Calabria 7 e Vibo Valentia 13.

La desertificazione commerciale, tuttavia non risparmia nemmeno i centri urbani, anche se va precisato che in questo caso si ravvisano tendenze contrastanti. Catanzaro e Reggio Calabria subiscono perdite significative nel periodo 2012-2023, con -183 e -201 unità d’impresa. Cosenza, al contrario, mostra un calo meno marcato -132 attività, mentre Crotone e Vibo Valentia registrano addirittura incrementi di 50 e 1 unità.

Anche i servizi, sia nei centri storici che nelle altre zone, sono coinvolti da questa tendenza. Cosenza è l’unica a distinguersi positivamente con un aumento del 64 attività nei centri storici nel periodo 2012-2023. Tuttavia, Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia subiscono perdite, evidenziando la fragilità del settore.

Nel biennio 2022-2023, Cosenza mantiene una tendenza positiva (+10), mentre gli altri centri storici vedono ulteriori declini modesti o stagnazioni.

“I dati sulla desertificazione commerciale nella nostra Regione –  ha dichiarato il presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri, sono estremamente preoccupanti e richiedono un’immediata attenzione e azione. La situazione delineata evidenzia una crisi profonda che sta minando le fondamenta stesse delle nostre comunità locali.

In particolare, il drastico declino delle attività commerciali nei centri storici, luoghi che rappresentano il cuore pulsante della nostra cultura e identità, ci preoccupa molto. Da molto tempo stiamo dicendo che è necessario intervenire per invertire questa tendenza. Servono politiche mirate e soluzioni innovative. È cruciale adottare misure che possano stimolare la ripresa economica, sostenere gli imprenditori locali e proteggere il tessuto commerciale delle nostre città. Questo include incentivare l’apertura di nuove attività, implementare politiche di riqualificazione urbana e promuovere l’attrattività dei centri storici per i consumatori”.

Confcommercio. Piena solidarietà a Pippo Callipo

Confcommercio. Piena solidarietà a Pippo Callipo

Algieri, Confcommercio Calabria: “Atti come questo non devono scoraggiare gli imprenditori onesti come Pippo Callipo. C’è bisogno di maggior controllo per permetterci di lavorare in sicurezza

“L’ennesimo atto intimidatorio ai danni di un’impresa seria ed onesta che con il suo lavoro dà lustro alla vera Calabria quella che lavora, che produce, che da sostegno a tante famiglie. Atti come questo sono inaccettabili”.

A dichiaralo il Presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri che in una nota ha manifestato tutta la solidarietà di Confcommercio nei confronti di Pippo Callipo e della sua impresa, vittima nei giorni scorsi di intimidazioni.

“Come Confcommercio – ha continuato Algieri – condanniamo fermamente queste azioni. Non è possibile che nel 2024 dobbiamo ancora aver timore di essere onesti nello svolgere le nostre attività, senza scendere a compromessi. Auspichiamo a nome di tutte le imprese che rappresentiamo, che ci siano maggiori controlli e tuteli per tutti noi, a partire da Pippo Callipo, abbiamo il diritto di poter lavorare in sicurezza”.

Le Comunità Energetiche in Calabria: verso un futuro sostenibile e condiviso

Le Comunità Energetiche in Calabria: verso un futuro sostenibile e condiviso

Confcommercio incontra l’assessore alle attività produttive della Regione Calabria, Rosario Varì. Algieri: “Dobbiamo cogliere le sfide del futuro per sostenere le imprese e i cittadini”.

La transizione verso un sistema energetico più sostenibile è un obiettivo globale che coinvolge comunità di tutto il mondo. In Calabria, Regione ricca di risorse naturali e con un forte legame con il territorio, le comunità energetiche stanno emergendo come una soluzione innovativa per promuovere l’uso di energie rinnovabili e decentralizzare la produzione di energia. Questo il tema al centro dell’incontro tenutosi in Confcommercio Calabria aperto dai saluti del Presidente Klaus Algieri e concluso dall’intervento dell’Assessore alle attività produttive della Regione Calabria, Rosario Varì.

L’incontro ha visto poi l’intervento tecnico del prof. Daniele Menniti, docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria che ha presentato tutte le potenzialità delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) soprattutto da un punto di vista delle imprese.

“L’ultimo anno ha visto le imprese e non solo fronteggiare un incremento dei costi energetici significativo che ha inciso profondamente sui bilanci – ha dichiarato il Presidente Klaus Algieri – questo ci spinge come Confcommercio a interrogarci su possibili soluzioni per uscire fuori dalla dipendenza energetica e su ciò che possiamo fare come imprese. Questo incontro è frutto di questo processo. Ringrazio l’Assessore Varì per aver accettato il nostro invito questo è sintomo di una Regione che dialoga con i corpi intermedi, li ascolta e non rimane chiusa tra le mura dei palazzi”.

L’Assessore Varì nel suo intervento ha esposto tutte le iniziative messe in campo dalla Regione per sostenere la transizione energetica dichiarando “La Calabria è una regione caratterizzata da un’abbondanza di risorse naturali, tra cui un’irradiazione solare significativa, venti costanti e risorse idriche. Sfruttare l’opportunità di raggiungere l’autonomia nella generazione di energia elettrica è cruciale. La diffusione delle CER non solo comporta un risparmio per la comunità, ma anche preserva la continuità nei servizi pubblici, specialmente durante situazioni di crisi energetica causate da eventi geopolitici recenti. Per questo motivo, il processo di trasformazione avviato deve essere consapevole e significativo e deve coinvolgere necessariamente l’intera comunità e il territorio.”.

Dall’incontro è poi emerso che, grazie anche agli interventi della Regione, la Calabria sia tra le prime in termini di creazione di comunità energetiche rinnovabili e ciò rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e l’indipendenza energetica. Sfruttando risorse rinnovabili per la produzione di energia, le nostre comunità non solo contribuiscono a preservare l’ambiente, ma anche a garantire una maggiore sicurezza e resilienza nell’approvvigionamento energetico.