Canone Speciale RAI – Recupero canone TV 2021

Canone Speciale RAI – Recupero canone TV 2021

Con la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 6/E del 25 gennaio 2022, è stato istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante F24, del credito d’imposta istituito dal decreto “Sostegni” in merito al versamento del canone speciale Rai (articolo 6, comma 5, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69).

Come noto, tale disposizione, prevede, per il 2021, l’esonero del canone Rai per le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore.

Qualora il canone sia stato pagato, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 100 per cento dell’eventuale importo versato antecedentemente alla data di entrata in vigore del decreto “Sostegni” (22 marzo 2021).

Tanto premesso – accogliendo le istanze della Confederazione – per consentire, a coloro che hanno effettuato il versamento del canone speciale 2021 entro e non oltre il 22 marzo 2021, l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta in argomento, con la risoluzione in esame, è istituito il seguente codice tributo:

  • “6958” denominato “CREDITO D’IMPOSTA CANONE SPECIALE RAI – art. 6, c. 6, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41”.

In sede di compilazione del modello di pagamento F24, ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” del modello F24 deve essere sempre indicato il valore “2021”.

Il credito è utilizzabile dai beneficiari esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 e il modello F24 va presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Il credito d’imposta utilizzato in compensazione non può eccedere l’importo disponibile, tenuto conto delle fruizioni già avvenute o in corso, pena lo scarto del modello F24.

Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Esenzione green pass nei servizi e attività commerciali

Esenzione green pass nei servizi e attività commerciali

È in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM 21 gennaio 2022 che individua le attività commerciali e i servizi ai quali è possibile accedere senza obbligo di green pass.

Modificando l’articolo 9-bis del D.L. 52/2021 (“Riaperture”), il D.L. 1/2022 ha infatti previsto che, dal 1 febbraio 2022 e fino al 31 marzo 2022, sia necessario il green pass “base” per accedere – oltre che ai servizi alla persona – anche a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari nonché attività commerciali, “fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”, da individuarsi con apposito DPCM (comma 1-bis, lett. b).

In attuazione di tale disposizione, il DPCM stabilisce quindi che – fermo restando quanto previsto da altre disposizioni di legge che non vengono derogate – le esigenze essenziali e primarie della persona per far fronte alle quali, nell’ambito dei servizi e delle attività che si svolgono al chiuso di cui al comma 1-bis, lettera b), non è richiesto il possesso del green pass, sono le seguenti (art. 1, comma 1):

  1. esigenze alimentari e di prima necessità per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio di cui all’allegato del decreto;
  2. esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie di cui all’articolo 8-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52 per quanto riguarda la permanenza degli accompagnatori nei suddetti luoghi e dall’articolo 7 del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice;
  3. esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;
  4. esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

Nelle premesse al DPCM viene ulteriormente precisato che la necessità di individuare attività e servizi esclusi dall’obbligo sussiste solo per quelli che non si svolgono all’aperto, poiché non è richiesto il possesso del green pass per le attività all’aperto a eccezione dei casi previsti dall’articolo 8 del D.L. 221/2021 e dall’articolo 1 del D.L. 229/2021, relativi ai servizi e alle attività per i quali è richiesto il green pass “rafforzato”.

Nell’allegato al DPCM sono riportate le seguenti attività commerciali di vendita al dettaglio per le quali, dunque, non è richiesto il green pass:

  1. Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto;
  2. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  3. Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
  4. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  5. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
  6. Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi; specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
  7. Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
  8. Commercio al dettaglio di materiale per ottica;
  9. Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Il DPCM specifica, inoltre, che il rispetto delle misure è assicurato dai titolari degli esercizi di cui all’allegato e dai responsabili dei servizi sopra citati, attraverso lo svolgimento di controlli anche a campione.

Il DPCM acquista efficacia dal 1 febbraio 2022, così confermando la data di entrata in vigore dell’obbligo già prevista dal D.L. 1/2022.

Assegni familiari e quote di maggiorazione pensione – limiti reddito 2022

Assegni familiari e quote di maggiorazione pensione – limiti reddito 2022

L’Inps ha reso noti i limiti di reddito 2022 utili ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione della pensione per i lavoratori autonomi.

I nuovi limiti di reddito mensili da considerare per la sussistenza del carico (non autosufficienza economica) – rivalutati sulla base del valore del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti che, dall’1.1.2022, ammonta a 523,83 euro – risultano pari a:

  • 737,73 euro, per il coniuge, per un genitore e per ciascun figlio o equiparato;
  • 291,02 euro, per due genitori ed equiparati.

I limiti sopra indicati hanno validità anche in caso di richiesta di assegni familiari per fratelli, sorelle e nipoti.

Per effetto dell’istituzione dell’assegno unico e universale per i figli a carico (D. Lgs. n. 230/2021, art. 10, c.3), ai nuclei familiari con figli e orfanili cessano – dall’1.3.2022 – di essere riconosciute le prestazioni previste all’art.4 del Testo Unico delle norme relative agli assegni familiari.

Per approfondire la notizia leggi la Circolare Inps n.9 del 20.1.2022.

Per maggiori informazioni contatta il nostro Patronato – tel. 0983859021

Seminario sulle politiche di contrasto alla dispersione scolastica

Seminario sulle politiche di contrasto alla dispersione scolastica

Confcommercio Cosenza nell’ambito del progetto “In.Forma. Il Capitale Umano”, organizza per il prossimo 27 gennaio alle ore 09:00 un webinar introduttivo dal titolo “Politiche di contrasto alla dispersione“.

In particolare nel corso del seminario saranno introdotte le seguenti tematiche:

  • La dispersione scolastica nel contesto europeo
  • Il diritto-dovere all’istruzione e le rilevazioni per il contrasto alla dispersione scolastica in Italia (Le Anagrafi Regionali e l’Anagrafe Nazionale degli Studenti)
  • Il Lavoro della Cabina di regia per la lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa istituita presso il MIUR
  • Gli organismi istituzionali coinvolti sul tema (Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza, Osservatorio sullo stato di attuazione dei servizi per i minori e Dipartimento di grazia e giustizia minorile presso il Ministero di grazia e giustizia etc.)
  • L’offerta dei percorsi Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), e il sistema duale come strumento di contrasto del fallimento formativo
  • I CPIA
  • I Fondi strutturali Europei; il Pon “Per la Scuola”2014-2020 (FSE-FESR)

Il seminario è rivolto a delegati e operatori di Confcommercio, ma aperto anche a stakeholder locali, enti di governance e uditori esterni.

Docenti:

Marco Cardamone – Consulente esperto di fiscalità, rapporti di lavoro e contenzioso

Il corso si svolgerà online. Per partecipare sarà necessaria la registrazione al presente link https://forms.gle/d6Pu8rowqbsMQQRs6 

 

Promozione e valorizzazione del territorio. Un progetto per “la Sila Grande”

Promozione e valorizzazione del territorio. Un progetto per “la Sila Grande”

La Camera di commercio di Cosenza rientra come partner del Ministero del Turismo, di Unioncamere ed di ISNART per la realizzazione di un progetto di valorizzazione e promozione del settore turistico, dei territori e delle produzioni di qualità in collaborazione con gli attori territoriali della “Sila Grande”.

La partnership ha come obiettivo quello di offrire strumenti di comunicazione coordinati che permettano di mettere in evidenza, attraverso i racconti di esperienze, i luoghi, gli scorci e la vita locale, meno noti al turismo di massa. Un viaggio per il turista che risulti memorabile e fruibile ancor prima della partenza.

Pertanto, la Camera di commercio di Cosenza promuove questo progetto e chiede ai soggetti interessati e localizzati nei comuni di San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila, Casali del Manco, Celico, Aprigliano ed Acri di inviare la propria manifestazione di interesse, compilando il modulo di adesione ed il modulo di consenso privacy e di inviare il tutto all’indirizzo mail agendadigitale@cs.camcom.it entro e non oltre il 31 gennaio 2022.

I settori coinvolti nella procedura di selezione sono i seguenti:

  • Alberghiero e Agroalimentare (strutture ricettive, ristoranti, bar, enoteche, panifici, aziende agricole, produttori locali);
  • Tours & Activity (guide turistiche o ambientali certificate, gestori di attrazioni e parchi, fattorie biologiche e/o didattiche, operatori del pescaturismo, gestori di attività acquatiche gestori di attività culturali e/o workshop creativi, gestori di attività enogastronomiche, operatori di ippoturismo);
  • Locals (personalità tipiche del territorio legate a produzioni ed attività territoriali, profondi conoscitori della realtà territoriale anche da punti di vista diversi dal turismo, persone provenienti da altre parti d’Italia o del mondo che siano venuti a vivere sul territorio, anziani o giovani del posto disposti a raccontarsi nelle motivazioni di vita nel territorio o che descrivano le motivazioni per le quali sono rimasti sul territorio).

I soggetti aderenti all’iniziativa, contribuiranno attivamente alla progettazione del materiale relativo al territorio di appartenenza (attraverso la partecipazione gratuita ai workshop ed alle attività formative previste dal progetto – già pianificati nelle prime settimane di febbraio 2022). Inoltre, nel corso delle attività verrà illustrato il materiale destinato alla comunicazione, che potrà poi essere utilizzato seguendo linee guida.

Nella manifestazione di interesse, inoltre, verrà richiesto all’operatore di indicare un breve testo “motivazionale” indicando (in max 5 righe), quali sono le motivazioni che lo spingono a partecipare e a contribuire a questa iniziativa, ovvero il legame e il rapporto che nutre verso il territorio che vive.

I dati anagrafici e di contatto raccolti nelle manifestazioni di interesse, saranno trattati per come indicato sull’informativa privacy, di cui è necessario prestare il consenso insieme alla autorizzazione-liberatoria relativa ai materiali utilizzati e realizzati nel corso delle attività di progetto.

Esprime grande soddisfazione per questo progetto Antonella Tarsitano, Presidente del Comitato per la promozione della cultura e del turismo della Camera di Commercio di Cosenza e dell`Associazione Territoriale Confcommercio Sila Grande, la quale dichiara che: “sarà importante la partecipazione di un vasto numero di operatori per rilanciare l’immagine del nostro altopiano e dare una nuova e differente visione del nostro territorio”.