Indennizzo per i commercianti che cessano l’attività commerciale

Indennizzo per i commercianti che cessano l’attività commerciale

I commercianti che cessano definitivamente la propria attività e che rottamano la licenza, hanno infatti diritto a percepire una «rendita» pari al trattamento minimo di pensione, fino all’accesso alla pensione di vecchiaia.  

La misura, inizialmente sperimentale, è diventata strutturale con la legge di stabilità 2019 (L.145-2018).

L’indennizzo è rivolto a:

  • i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • i titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche;
  • gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • gli agenti e rappresentanti di commercio.

Per accedere all’indennizzo occorre inoltre, rispettare alcune condizioni soggettive tra cui:

  • aver compiuto 62 anni di età, se uomo, o 57 anni di età, se donna;
  • essere iscritto, al momento della cessazione dell’attività, per almeno cinque anni, come titolare o coadiutore, nella gestione speciale commercianti Inps; 
  • aver cessato definitivamente l’attività commerciale; 
  • aver riconsegnato al comune l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale al minuto ovvero quella per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ovvero entrambe nel caso di attività abbinata;

Occorre inoltre assicurarsi che avvenga:

  • la cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese;
  • la cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • la cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.

L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultino perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolga alcuna attività lavorativa. Viene erogato fino a tutto il mese di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia vigente nella Gestione commercianti.

Il periodo di godimento dell’indennizzo, da computare nella gestione commercianti, è utile ai soli fini del conseguimento dei requisiti di assicurazione e di contribuzione per il diritto a pensione sia diretto (pensione di vecchiaia, pensione anticipata, inabilità, assegno d’invalidità) sia indiretto (pensione ai superstiti) e non per la misura della pensione.

L’importo dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla gestione speciale commercianti, quindi per chi dovesse accedervi quest’anno l’indennizzo sarà di poco superiore € 573,63 ed è soggetto alla normale tassazione fiscale. Sulla liquidazione dell’indennizzo non è prevista la concessione di interessi legali né rivalutazione monetaria, l’applicazione di trattenute sindacali, né l’erogazione di trattamenti di famiglia. 

L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato e la corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività lavorativa, dipendente o autonoma: il beneficiario deve comunicare all’Inps l’eventuale ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo verificarsi, inoltre l’indennizzo è incompatibile con la pensione di Vecchiaia liquidata a carico di qualsiasi gestione e importante sottolineare con la Pensione di Vecchiaia anticipata Enasarco.

L’indennizzo è invece compatibile con altri trattamenti pensionistici di cui il richiedente è titolare, sia diretti sia indiretti.

Per quanto riguarda la pensione anticipata l’Inps ha chiarito che il beneficio può essere concesso anche se l’interessato ha già ottenuto la liquidazione della pensione anticipata o ha comunque raggiunto il requisito contributivo nella gestione commercianti utile per la liquidazione della prestazione. In tal caso durante il periodo di godimento dell’indennizzo, non sarà accreditata in favore del beneficiario alcuna ulteriore contribuzione figurativa in quanto il beneficiario ha già perfezionato il diritto a pensione.

Nell’ipotesi in cui il diritto alla pensione anticipata venga perfezionato, in corso di godimento dell’indennizzo, anche utilizzando i contributi figurativi maturati durante la percezione dello stesso, il beneficiario potrà accedere alla suddetta prestazione pensionistica e continuare ad usufruire dell’indennizzo fino al mese di compimento dell’età pensionabile.

L’indennizzo è compatibile con la percezione di altri trattamenti pensionistici diretti ed in particolare:

  • Pensione “Quota 100/102/103”;
  • Pensione Anticipata con requisiti standard (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi le donne);
  • Assegno Ordinario di Invalidità / Pensione di Inabilità;
  • Assegno Sociale. Tuttavia, il diritto all’Assegno Sociale è soggetto al fatto che il beneficiario non possegga redditi propri – salvo alcune esclusioni, tra cui non compaiono gli indennizzi – o possegga redditi di importo inferiore a quello annualmente determinato dell’assegno sociale.

Per informazioni e presentazione della domanda vieni a trovarci presso i nostri uffici Confcommercio di via Metaponto a Corigliano Rossano oppure chiamaci allo 0983859021

Contributi per ottenere la certificazione di parità

Contributi per ottenere la certificazione di parità

È stato pubblicato l’ Avviso Nazionale per l’erogazione dei contributi alle PMI per i servizi di:

  • assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione della parità di genere
  • certificazione della parità di genere da parte di UNITER (presente tra gli iscritti all’Elenco per l’erogazione dei contributi alle PMI)

nella sezione contributi del sito istituzionale sulla certificazione per la parità di genere è presente  l’Avviso e i relativi allegati https://certificazione.pariopportunita.gov.it/public/contributi

Le domande di contributo potranno essere presentate dalle imprese interessate a decorrere dalle ore 10:00 del 06 dicembre 2023.

Per presentare la domanda e poter accedere al bando, è necessario richiedere un preventivo per la certificazione attraverso la compilazione del modulo allegato (MC 01_Richiesta offerta_PdR 125) e disponibile anche su https://uniter-italia.com/download/ da inviare a info@uniter-italia.com.

AvvisoContributi PNRRCertificazionePMI

0008356-2023 Modulo richiesta preventivo per la certificazione

BTO 2023: Ospitalità intelligente e sostenibile

BTO 2023: Ospitalità intelligente e sostenibile

Se sei un imprenditore del turismo e vuoi cogliere tutte le opportunità date dal digitale, EDI ti aspetta il 23 novembre alle 15.00 alla Stazione Leopolda di Firenze per parlare di ospitalità, innovazione digitale e turismo sostenibile.

In occasione di BTO 2023, EDI terrà il panel dal titolo “Ospitalità intelligente e sostenibile” e affronterà la sfida che tutti gli operatori del turismo sono chiamati ad affrontare: migliorare l’esperienza del cliente esplorando le nuove tecnologie, attraverso pratiche che siano anche sostenibili.

Interverranno Ilaria Caprioglio – Membro della Consulta ASviS – e Gabriele Gneri – Managing Director di Hotels Doctors; presenteranno gli scenari attuali e futuri in ambito Hospitality e affronteranno i seguenti temi:

  • Il ruolo del turismo nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
  • Riduzione dell’impatto ambientale e digitalizzazione.
  • Turista “cittadino temporaneo”.
  • Come stanno cambiando le imprese alberghiere: modelli che includono il purpose.
  • L’impatto ESG degli alberghi durante il loro ciclo di vita.
  • Gli hotel indipendenti, la rivoluzione sostenibile (e le sue opportunità) e gli aspetti di sostenibilità negli indicatori di performance nelle imprese alberghiere.
  • Alberghi sostenibili e ospitalità rigenerativa.
  • Il percorso di sostenibilità e il ruolo del consulente

 L’AGENDA:

Ore 15:00: Inizio lavori e saluti di Paola Generali – Presidente, EDI Confcommercio.

Ore 15:10: “Turismo e sviluppo sostenibile” a cura di Ilaria Caprioglio – Membro della Consulta ASviS.

Ore 15:25: “Sostenibilità ed innovazione per le imprese alberghiere” a cura di Gabriele Gneri – Managing Director, Hotels Doctors

Ore 15:40: Domande e risposte

Ore 15:50: Fine lavori

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EDI ti riserva un esclusivo codice sconto per l’acquisto del biglietto per BTO 2023, che ti consentirà l’accesso a tutti gli eventi della due-giorni ad un prezzo speciale.

Per acquistare il biglietto scontato:

1 – Iscriviti al form e riceverai per email il nostro codice sconto;

2 – Vai sul sito https://www.bto.travel/ticket/ e seleziona il biglietto per i due giorni;

3 – Al momento dell’acquisto inserisci il codice ricevuto.

Link per iscriverti: https://form.jotform.com/233054013026339

Corso abilitante agente di commercio

Corso abilitante agente di commercio

In partenza un nuovo Corso di formazione abilitante per Agente e Rappresentante di Commercio presso la sede di via Alimena, 14 a Cosenza. È ancora possibile iscriversi, posti limitati.

L’obiettivo del corso è quello di formare nuove figure professionali da avviare ad un’attività autonoma e peculiare come quella dell’intermediazione commerciale tra impresa e cliente.

Il corso ha una durata complessiva di 80 ore e possono iscriversi gli aspiranti agenti che abbiano raggiunto la maggiore età e abbiano assolto l’obbligo scolastico. Il 50% delle lezioni si svolge in F.A.D. (formazione a distanza) e il restante 50% in aula. È tollerato inoltre il 20% delle assenze.

Il costo è di €470, rateizzabile con un acconto di €150 al momento dell’iscrizione e saldo presso gli uffici di Confcommercio di Cosenza prima della fine del corso.

Il corso tratterà i seguenti moduli:

  • Diritto commerciale
  • Nozioni di legislazione tributaria
  • Economia aziendale
  • Organizzazione e tecnica di vendita
  • Tutela previdenziale assistenziale

Gli esami finali dei corsi si svolgono presso la sede di SDI Confcommercio che è ente accreditato presso la Regione Calabria.

Al superamento della prova finale verrà rilasciato ad ogni partecipante un attestato di frequenza e profitto valido in tutta Italia per l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Per l’iscrizione sono necessari:

  • Modulo Iscrizione
  • Documento di identità e Codice fiscale

Possibilità di effettuare il pagamento del corso in più soluzioni.

Affrettati ed assicurati il tuo posto. Per maggiori informazioni consulta contattaci ai seguenti recapiti:

Tel 0984 77181, email formazione@confcommercio.cs.it

Le risposte alle domande più frequenti

A cosa serve il corso?
Il corso ARC è indispensabile per chi vuole intraprendere ufficialmente il lavoro di agente di commercio. Superato l’esame al termine del corso verrà rilasciato l’attestato che sancisce l’ottenimento dei requisiti professionali utili per svolgere l’attività.
Quali sono in vantaggi?
Attraverso le Lezioni previste nel corso si acquisiranno le competenze in ambito Giuridico, Previdenziale e Commerciale per poter operare come Agente e Rappresentante del Commercio. Le aziende sono sempre in cerca di figure in grado di poter vendere in maniera efficiente un prodotto o servizio; farsi trovare preparati con le giuste competenze e i requisiti professionali richiesti per legge, costituisce elemento preferenziale in un’ottica di selezione del personale.
Come si svolge l'esame?
L’esame finale è articolato in una prova scritta ed una orale. La prova scritta consiste nella risoluzione, alla presenza della commissione d’esame, di trenta domande a risposta multipla.
Che cosa si studia in un Corso A.R.C.?
Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:

▪ Diritto commerciale
▪ Nozioni di legislazione tributaria
▪ Economia aziendale
▪ Organizzazione e tecnica di vendita
▪ Tutela previdenziale assistenziale

Quale certificazione viene rilasciata?
Al termine del corso verrà rilasciato ad ogni partecipante un attestato di frequenza e profitto così come stabilito della Legge 845/78, della Legge Regionale 18/85 – Art.41 e della Legge 204/85 – Art. 5

Annullamento saldo e stralcio contributi

Annullamento saldo e stralcio contributi

L’Inps con la circolare n.86/2023 ha fornito le indicazioni per richiedere l’annullamento del saldo e stralcio contributi con il conseguente ripristino della posizione contributiva.

L’annullamento dei debiti contributivi, a seguito delle operazioni di saldo e stralcio dei debiti fino a 1.000 euro (previsto nel decreto-legge 199/2018 e dalla legge 197/2022) hanno comportato una riduzione della posizione contributiva ai fini pensionistici per gli iscritti alle Gestioni degli artigiani e dei commercianti, dei lavoratori autonomi agricoli, e ai committenti e professionisti iscritti alla Gestione separata dell’Inps.

La normativa in questione ha disposto l’annullamento automatico, alla data del 30 aprile 2023, dei singoli debiti affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro.

Tra i debiti coperti dal saldo e stralcio rientrano anche quelli contributivi verso l’Inps. L’annullamento del debito e la contestuale decadenza dell’obbligo di versamento, incide in maniera negativa anche sul monte contributivo ai fini della pensione, visto che la posizione previdenziale risulta alimentata in funzione dell’effettivo versamento della contribuzione prevista per legge.

Visto che queste categorie di contribuenti sono escluse dall’applicazione del principio di automaticità delle prestazioni, la posizione assicurativa cresce in proporzione alla contribuzione versata: la norma introdotta dal decreto lavoro, quindi, interviene per evitare che questi possano essere danneggiati dall’annullamento automatico dei debiti contributivi.

Il decreto lavoro, all’articolo 23 bis, ha previsto per i contribuenti iscritti alle Gestioni:

  • Degli artigiani e dei commercianti
  • dei lavoratori autonomi agricoli
  • dei committenti e professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS

la possibilità di ricalcolare i debiti annullati con l’obiettivo di tutelare le posizioni assicurative.

In questo modo tali soggetti potranno saldare i debiti stralciati in un’unica soluzione oppure in rate mensili da versare entro la scadenza del 31 dicembre.

Chi intende versare quanto dovuto per ripristinare la propria posizione previdenziale dovrà presentare un’apposita domanda all’Inps. Sarà possibile richiedere il riconteggio dei debiti stralciati se alla data dell’annullamento (24 ottobre 2018 e 30 aprile 2023) i debiti risultavano oggetto di:

  • rateizzazione concessa dall’agente della riscossione o definizione agevolata ancora in corso;
  • procedimento giudiziale teso ad accertare la fondatezza della pretesa dell’Istituto;
  • intimazione di pagamento o azioni esecutive dell’agente della riscossione.

L’Istituto, viste le due diverse misure di stralcio, ha predisposto due specifici modelli di domanda, tramite i quali i contribuenti potranno richiedere:

  1. dei debiti di importo residuo, fino a mille euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della il riconteggio dei debiti annullati ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge n. 119/2018, stralcio dei debiti di importo residuo, fino a mille euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010;
  2. il riconteggio dei debiti annullati ai sensi dell’articolo 1, comma 222, della legge n. 197/2022, stralcio riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
  3. In fase di domanda gli interessati dovranno:
  4. indicare il numero della Cartella di pagamento/Avviso di Addebito oppure i periodi oggetto di annullamento per i quali è richiesto il riconteggio;
  5. selezionare la modalità di pagamento prescelta, in unica soluzione o a rate;
  6. impegnarsi a effettuare il versamento integrale della somma dovuta, a titolo di contributi e sanzioni civili, entro il 31 dicembre 2023;
  7. dichiarare (ipotesi limitata alla domanda di riconteggio dei debiti annullati ai sensi della legge n. 197/2022) l’importo eventualmente versato dal 1° gennaio 2023 fino alla data di annullamento del 30 aprile 2023.

La richiesta deve essere trasmessa entro il 10 novembre 2023.

Dopo che l’Istituto avrà accettato la richiesta, calcolato e comunicato l’importo dovuto dai contribuenti, questi dovranno procedere al pagamento entro il 31 dicembre 2023 in un’unica soluzione o in rate mensili di pari importo.

Per informazioni e presentazione della domanda vieni a trovarci presso i nostri uffici Confcommercio di via Metaponto a Corigliano Rossano oppure chiamaci allo 0983859021