Opzione donna – proroga termine maturazione requisiti e domande d’accesso

Opzione donna – proroga termine maturazione requisiti e domande d’accesso

La Legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020, art. 1, c. 336) ha disposto la proroga del termine per la maturazione dei requisiti d’accesso all’istituto del pensionamento anticipato “opzione donna”.

Potranno beneficiare del trattamento pensionistico le lavoratrici che abbiano optato per la liquidazione della pensione con le regole di calcolo del sistema contributivo e che abbiano perfezionato, entro il 31 dicembre 2020, i requisiti di seguito specificati:

  • anzianità contributiva pari ad almeno 35 anni;
  • età anagrafica pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti ovvero pari o superiore a 59 anni per le lavoratrici autonome.

È prevista l’applicazione delle finestre mobili, che differisce, rispetto alla data di maturazione dei requisiti, la decorrenza del trattamento pensionistico di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome (D.L. n. 78/2010, art. 12, c.2).

Al riguardo, l’Istituto ha chiarito che la decorrenza del trattamento pensionistico non può essere anteriore:

  • all’1.2.2021, per le lavoratrici dipendenti e autonome la cui pensione è liquidata a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive della medesima;
  • al 2.1.2021, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della suddetta assicurazione generale obbligatoria.

Le domande di accesso ad opzione donna possono essere avanzate secondo le consuete modalità, stabilite dall’Inps.

Per presentare la domanda di pensione e avere maggiori informazioni è possibile contattare i nostri uffici di Corigliano – Rossano.

Tariffe SIAE 2021 – Differimento scadenza dei termini di pagamento

Tariffe SIAE 2021 – Differimento scadenza dei termini di pagamento

La SIAE ha comunicato di aver prorogato al 30 aprile 2021 la scadenza dei termini di pagamento dei diritti d’autore per l’abbonamento per musica d’ambiente.

Su richiesta di Fipe, la SIAE, rivedendo la sua precedente impostazione, ha deciso che, in considerazione del prolungarsi dell’emergenza sanitaria e delle gravi incertezze che questa situazione genera sulla possibilità stessa per i pubblici esercizi di svolgere la loro normale attività, la scadenza del termine per il pagamento dell’abbonamento per musica d’ambiente senza incorrere nelle penali previste dal Permesso SIAE viene prorogata.

Saldi invernali al via. Sarà una stagione col segno meno

Saldi invernali al via. Sarà una stagione col segno meno

“Come per i consumi di Natale, anche i saldi invernali, che per il settore moda rappresentano un momento importante, saranno all’insegna dell’austerità e dei consumi contigentati. Spesa media pro capite al di sotto dei 100€”

Maria Santagada, Direttore Confcommercio Calabria

Con l’avvio del nuovo anno tornano come di consueto i saldi invernali che quest’anno, complice anche l’emergenza covid, prenderanno il via in ordine sparso con le date di avvio che variano tra le diverse città e che potrebbero ancora cambiare in considerazione delle zone rosse dei prossimi giorni.

In Calabria, come deciso dalla Giunta Regionale, i saldi hanno avuto inizio lunedì 4 gennaio e dureranno fino al 5 marzo.

Così come è stato per i consumi di Natale, le restrizioni e le chiusure legate all’emergenza covid inevitabilmente si ripercuoteranno anche sui volumi di spesa per i saldi. Come stimato dall’Ufficio Studio di Confcommercio, infatti, i cittadini calabresi spenderanno poco meno di 100 € a testa negli acquisti in saldo.

Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati, si confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi prevalentemente i capi di abbigliamento, le scarpe e gli accessori, mentre rivolgeranno minore attenzione verso articoli sportivi e prodotti di pelletteria.

Per quel che riguarda la propensione agli acquisti, si è rilevato che la percentuale delle famiglie che aspetta gli sconti per effettuare i propri acquisti è superiore rispetto a quella che rimane indifferente ai saldi. Complice anche il calo delle entrate (molti hanno dovuto fare i conti con la cassa integrazione e altri sussidi) i saldi rappresentano un’opportunità di acquisto anche se con un volume di spesa più basso rispetto agli altri anni.

Con riferimento al tasso di sconto applicato, si prevede che oltre il 70% delle imprese applicherà in partenza un ribasso sugli articoli che va dal 30% ad oltre il 50%. Va poi aggiunto che sul volume degli acquisti incideranno anche le vendite promozionali che molte attività hanno effettuato durante il periodo natalizio.

Per il Direttore di Confcommercio Calabria, Maria Santagada: “Come per i consumi di Natale, anche i saldi invernali, che per il settore moda rappresentano un momento importante, saranno all’insegna dell’austerità e dei consumi contigentati. Certo Il 2021 – prosegue – inizierà comunque con questi saldi che sono di buon auspicio, perché si tratta di un periodo d’affari importante per l’economia e soprattutto un’opportunità per i consumatori che possono acquistare i prodotti voluti e desiderati a prezzi ribassati. Al settore moda, invece, servono per incassare la liquidità, oggi più che mai necessaria per pagare tasse, dipendenti, fornitori, affitti, costi fissi e utenze, ma anche per far fronte agli investimenti necessari agli ordinativi delle nuove collezioni. Tuttavia, va detto che non rappresentano certo un momento di sviluppo perché vanno ad erodere una marginalità divenuta sempre più di sopravvivenza. E’ importante, però – conclude il Direttore Santagada – che l’Italia e la Calabria non si fermino ancora. Un nuovo lockdown, infatti, si tradurrebbe in un danno irreparabile per il settore moda e per l’economia regionale. L’invito finale che rivolgo ai consumatori è quello di acquistare nei negozi di vicinato da sempre cuore e anima delle nostre città”.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio Calabria ricorda alcuni principi di base sui saldi ai tempi del Covid:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.

7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.

8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi

9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;

10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente

Fondo Calabria Competitiva (Fcc). Finanziamenti alle micro e piccole imprese

Fondo Calabria Competitiva (Fcc). Finanziamenti alle micro e piccole imprese

La Regione Calabria vuole sostenere, attraverso finanziamenti rimborsabili a tasso agevolato, le micro e piccole imprese calabresi che si trovano in temporanea carenza di liquidità, dovuta alle restrizione allo svolgimento delle attività economiche, imposte dall’emergenza da Covid-19.

La misura, in particolare, si rivolge alle Microimprese e le Piccole Imprese che sono in temporanea difficoltà finanziaria, le quali devono essere costituite da almeno 2 anni solari, avere unità operativa in Calabria ed essere attive nei settori di attività specificamente previsti dal bando.

L’Intervento finanziario è concedibile nella misura massima del 25 % del fatturato registrato dall’impresa nell’anno 2019, e comunque entro i seguenti limiti: minimo € 15.000 – massimo € 80.000.

  • Il tasso di interesse fisso è pari allo 0,69 % annuo.
  • La durata del finanziamento è di 5 anni, oltre ad un periodo di preammortamento di 12 mesi.
  • Il rimborso del finanziamento avverrà mediante pagamento di rate trimestrali posticipate.

A garanzia del finanziamento concesso è richiesta la fideiussione personale dei soci, oppure, in alternativa, polizza assicurativa.

L’erogazione del finanziamento avverrà in un’unica soluzione subito dopo la stipula del contratto di finanziamento, previa acquisizione del Durc attestante la regolarità contributiva dell’Impresa beneficiaria.

Le imprese interessate potranno registrarsi attraverso la piattaforma informatica resa disponibile e predisporre la domanda a decorrere dalle ore 10,00 di mercoledì 20 gennaio 2021, mentre l’invio della domanda (precedentemente predisposta e firmata digitalmente) sarà possibile a decorrere dalle ore 10,00 di mercoledì 27 gennaio 2021, e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Per ulteriori informazioni e per assistenza nella presentazione delle domande, contattate i nostri uffici.