Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato in data 28 aprile 2025 una circolare contenente le indicazioni operative per l’attuazione delle Linee guida nazionali per la prevenzione degli atti illegali negli esercizi pubblici.

L’obiettivo della circolare è garantire una corretta declinazione territoriale delle misure di prevenzione, adattandole alle specificità locali tramite accordi provinciali da stipulare con le associazioni di categoria degli esercenti. Tali accordi, così come la partecipazione dei singoli operatori economici, restano su base volontaria e non comportano conseguenze in caso di mancata adesione.

Le misure previste includono, oltre all’applicazione di disposizioni già obbligatorie per legge, anche ulteriori azioni ispirate al principio di proporzionalità, al fine di non gravare inutilmente sull’attività imprenditoriale. Tra gli interventi di maggior rilievo si evidenziano:

  • Installazione di sistemi di videosorveglianza, limitatamente agli accessi e alle uscite dei locali, nel rispetto della normativa sulla privacy;
  • Illuminazione adeguata degli spazi esterni funzionali all’attività (cortili, parcheggi, terrazze), senza interferire con l’illuminazione pubblica;
  • Esposizione del Codice di condotta per gli avventori, volto a promuovere comportamenti responsabili e a contrastare situazioni potenzialmente illecite;
  • Sensibilizzazione degli esercenti a svolgere un ruolo attivo nel segnalare fenomeni di abusivismo commerciale.

Va sottolineato che, sebbene tali misure non introducano obblighi giuridicamente vincolanti, rappresentano un importante strumento di indirizzo per accrescere il livello di sicurezza nei locali aperti al pubblico e per incentivare comportamenti virtuosi da parte di clienti e gestori.

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Sicurezza nei locali pubblici: FIPE Confcommercio Cosenza chiede dialogo costruttivo

Sicurezza nei locali pubblici: FIPE Confcommercio Cosenza chiede dialogo costruttivo

FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Confcommercio Cosenza esprime forte preoccupazione riguardo al recente decreto del Ministero dell’Interno sulle nuove misure di sicurezza per i pubblici esercizi. L’associazione auspica un confronto urgente con le istituzioni per trovare soluzioni equilibrate che tutelino la sicurezza senza penalizzare le imprese.

“La sicurezza è una priorità che condividiamo pienamente”, dichiara Laura Barbieri, Presidente di FIPE Confcommercio Cosenza e consigliere Fipe nazionale. “Tuttavia, l’imposizione di nuove misure, come la videosorveglianza e la designazione di referenti per la sicurezza, rischia di gravare eccessivamente sulle attività, soprattutto in un momento di difficoltà economica per il settore. Un dialogo preventivo con le associazioni di categoria avrebbe permesso di valutare soluzioni più sostenibili”.

FIPE Confcommercio Cosenza sottolinea come i pubblici esercizi abbiano sempre investito nella sicurezza dei propri locali. L’associazione chiede un approccio che riconosca il ruolo sociale ed economico di queste attività, luoghi di socialità e incontro fondamentali per la comunità.

“Siamo pronti a collaborare attivamente con le autorità, nazionali e territoriali, per individuare soluzioni che contemperino sicurezza ed esigenze delle imprese”, prosegue Barbieri. “È fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela dei cittadini e la sostenibilità economica delle attività. Siamo convinti che solo attraverso un confronto costruttivo con le istituzioni si possano trovare risposte adeguate alle sfide attuali”.

La Presidente Barbieri e tutto il consiglio direttivo di FIPE Cosenza, si uniscono all’appello della Federazione nazionale per l’avvio di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria. L’obiettivo è costruire insieme misure efficaci e sostenibili per il settore, che tengano conto delle specificità e delle difficoltà delle diverse attività.

Vademecum per l’assunzione dei giovani nei Pubblici Esercizi

Vademecum per l’assunzione dei giovani nei Pubblici Esercizi

Un vademecum per individuare la soluzione contrattuale più adeguata per le assunzioni dei giovani nei Pubblici esercizi.

In concomitanza con l’auspicata ripartenza delle attività economiche, per fornire uno strumento di agevole consultazione, la Federazione ha realizzato un Vademecum per le assunzioni dei “giovani”.

A tal fine lo strumento in questione vuole aiutare a individuare la soluzione più adatte alle esigenze delle imprese e rendere noto ai diversi attori del mercato del lavoro le tipologie contrattuali più adeguate che il comparto fornisce.

Il vademecum per l’assunzione dei giovani è disponibile nella nostra Area Riservata.

Cronoprogramma per la graduale ripresa delle attività dei pubblici esercizi

Cronoprogramma per la graduale ripresa delle attività dei pubblici esercizi

Il D.L. n. 52/2021, disciplinante le nuove misure per contenere e contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid19 che verranno applicate, salvo successivi interventi normativi, fino 31 luglio 2021, in parte fa salva la disciplina prevista dal DPCM del 2 marzo 2021 ad eccezione di alcuni specifici profili.

Con riferimento al comparto rappresentato, si segnala:

nelle zone bianche permane la disciplina previgente prevista dal DPCM del 2 marzo.

nelle zone gialle a partire dal 26 aprile:

  • saranno consentite le attività di ristorazione, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche la sera, nel rispetto dei limiti orari per gli spostamenti (ad oggi ore 22.00);
  • permane il limite delle quattro persone al tavolo, ad eccezione che siano tutti conviventi;
  • consentiti i servizi di delivery (senza restrizioni orarie) e take away (fino alle 22.00) ad eccezione degli esercizi con codice ATECO 56.3 – bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche – ai quali resta consentito solo fino alle 18.00; in entrambi i casi permane il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale;
  • restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale;
  • restano comunque aperti gli esercizi siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • nelle giornate festive e prefestive continueranno a rimanere chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati, dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, e altre strutture ad essi assimilabili, con eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie;
  • sospese le attività che abbiano luogo in discoteche e locali assimilabili, all’aperto o al chiuso (tuttavia, sul punto si noti quanto specificato nel testo della circolare con riferimento ai live club);
  • restano sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti;
  • permane il divieto di feste nei luoghi chiusi o all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie
  • civili e religiose.

nelle zone gialle a partire dal 1° giugno, i cambiamenti d’interesse per il settore riguardano:

  • dalle 5.00 fino alle 18.00 le attività di ristorazione con consumo al tavolo saranno consentite anche al chiuso, sempre nel limite massimo 4 persone se non conviventi;

nelle zone gialle a partire dal 15 giugno è consentito lo svolgimento in presenza di fiere;

nelle zone gialle a partire dal 1° luglio sono consentiti convegni e congressi;

nelle zone arancioni e rosse permane la disciplina previgente, conseguentemente:

  • per le attività dei servizi di ristorazione sono consentiti solo i servizi di delivery (senza restrizioni orarie) e take away (fino alle 22.00) ad eccezione degli esercizi con codice ATECO 56.3 – bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche – ai quali resta consentito solo fino alle 18.00; in entrambi i casi permane il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale;
  • permane il divieto di feste, sagre, fiere, convegni, congressi, cerimonie pubbliche, nonché la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale bingo e casinò.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella nostra AREA RISERVATA.

Fonte Fipe-Confcommercio