Al via i contributi per guide e accompagnatori turistici

Al via i contributi per guide e accompagnatori turistici

Da oggi 18 novembre 2022 e fino al 30 novembre 2022 sarà possibile presentare la domanda per l’assegnazione del contributo destinato alle guide turistiche e accompagnatori turistici.

Il Ministero del Turismo ha pubblicato, sul proprio sito web istituzionale, la comunicazione che riporta:

  • Il link da cui alla piattaforma dedicata alla presentazione delle domande;
  • l’indirizzo mail assistenza_guideaccompagnatori@ministeroturismo.gov.ital quale potranno essere inviate richieste di assistenza;
  • il testo del Manuale beneficiario per la presentazione delle domande per l’assegnazione del contributo.

Ricordiamo che le risorse stanziate per la misura in analisi sono pari a 2 milioni di euro, l’Avviso pubblico indica, all’articolo 2, i beneficiari del contributo, che sono soggetti non risultati assegnatari dei contributi di cui ai decreti n. 440 del 2 ottobre 2020 e n. sg/243 del 24 agosto 2021 ricadenti in una delle seguenti categorie:

  • le guide turistiche e gli accompagnatori turistici titolari di partita IVA che esercitano attività prevalente alla data di pubblicazione del decreto del Ministro del Turismo di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 settembre 2022, prot. n. 12069, identificata dal codice ATECO 79.90.20;
  • le guide turistiche e gli accompagnatori turistici titolari di partita IVA, con i codici ATECOFIN 2004 – 63302, ATECOFIN 1993 – 6330A, ATECOFIN 1993 – 6330B, quale attività prevalente come rilevabile dal modello AA7/AA9 all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’Art.35 del D.P.R. n.633/72;
  • le società di qualsiasi natura giuridica, le associazioni, le cooperative e i consorzi titolari di partita IVA relativa a una delle attività identificate dai codici ATECO e ATECOFIN di cui sopra.

Si precisa inoltre, al comma 2 dello stesso articolo, che i soggetti di cui sopra, alla data del 27/10/2022, devono:

  • avere la residenza (o il domicilio fiscale) in Italia;
  • essere titolari di partita IVA attiva relativa a una delle attività identificate dai codici sopra indicati;
  • essere in possesso del patentino di abilitazione allo svolgimento della professione di guida turistica o di accompagnatore turistico, da allegare all’istanza;
  • essere in regola con gli adempimenti in materia assicurativa, fiscale e contributiva;
  • essere in regola con l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’ultimo anno di imposta;
  • non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato o non essere stati destinatari di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
  • non aver superato, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, il massimale pertinente previsto in regime de minimis dal Regolamento (UE) n. 1407/2013, a norma degli articoli 5 e 6, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti.

Per maggiori informazioni è possibile contattare i nostri uffici.

Contributo Ristorazione D.L. “Attuazione PNRR”

Contributo Ristorazione D.L. “Attuazione PNRR”

Per poter accedere ai fondi – pari a 10 milioni di euro – stanziati dall’art. 1, commi 17-bis e ss. del D.L. c.d. “Attuazione PNRR”, le imprese della ristorazione, entro il 21 novembre p.v. dovranno presentare, in via telematica, una dichiarazione attestante l’ammontare degli aiuti di Stato ricevuti in regime “de minimis” la cui registrazione nel RNA è avvenuta o avverrà nel triennio 2022-2024.

A stabilirlo è il Provv. del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 406608/2022, emanato in conformità con quanto stabilito dal Decreto del MISE, di concerto con il MiTur e il MEF, del 29 aprile 2022, che aveva statuito le prime disposizioni attuative della misura.

Trattasi in particolare di un contributo aggiuntivo che sarà erogato alle sole aziende già ammesse al beneficio “wedding horeca” di cui all’art. 1-ter, comma 1, del D.L. c.d. “Sostegni bis” (news Fipe) e che svolgano, in via prevalente una delle attività con i seguenti codici ATECO:

  • 10 “Ristoranti e attività di ristorazione mobile”
  • 21 “Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)”;
  • 30 “Bar e altri esercizi simili senza cucina”.

I fondi disponibili saranno così ripartiti:

  • il 70% sarà ugualmente distribuito tra tutte le imprese beneficiarie;
  • il 20% sarà attribuito, in via aggiuntiva, alle sole aziende con ricavi superiori a 100.000 euro (nel periodo d’imposta 2019);
  • il restante 10% sarà erogato, in via ulteriormente aggiuntiva, alle imprese con ricavi superiori a 300.000 euro (sempre in riferimento al periodo d’imposta 2019).

Il contributo – una volta terminati con esito positivo i controlli con i dati presenti in anagrafe tributaria – sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale già indicato dal richiedente nell’istanza di accesso per la misura di sostegno “wedding horeca” prima citata. È bene specificare che qualora sia stato superato il massimale triennale del Regolamento “de minimis” (Reg. UE n. 1407/2013) con gli altri aiuti già ottenuti – pari a 200.000 euro per i Pubblici Esercizi – l’accredito non potrà essere eseguito.

Regione Calabria. Bando per internazionalizzazione imprese

Regione Calabria. Bando per internazionalizzazione imprese

La Regione Calabria ha pubblicato in pre-informazione un Avviso diretto per la competitività delle imprese calabresi, attraverso il sostegno a processi di digitalizzazione delle micro e piccole imprese.

L’intervento vuole sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità per lo sviluppo di prodotti e servizi anche digitali per i mercati nazionali e internazionali con l’obiettivo di implementare strumenti di commercio elettronico e digitale; sostenere l’integrazione tra le tecnologie presenti nelle imprese e le nuove modalità di vendita on line; favorire l’utilizzo di strumenti di marketing digitale e di commercializzazione digitale sui mercati esteri; promuovere gli scambi con l’estero, anche utilizzando strumenti di web marketing attraverso i social media internazionali o specifici del paese target; aumentare la visibilità delle imprese attraverso canali marketplace internazionali.

Possono partecipare le piccole e medie imprese che presentano progetti per l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche e/o sistemi digitali.

Sono finanziabili progetti per la competitività sui mercati esteri e digitali, con un costo totale ammissibile non inferiore a euro 10.000, che siano inerenti una o più delle seguenti azioni:

  1. Azioni di promozione sui mercati target con l’utilizzo di strumenti di digital e social media marketing
  2. E-commerce (Realizzazione e/o implementazione di siti di e-commerce; accesso a piattaforme internazionali on-line)
  3. Consulenza di un TEM (temporary export manager) o D-TEM (digital-temporary export manager).

L’intensità dell’aiuto concedibile:

  • in relazione alle spese ammissibili per attrezzature hardware, licenze, know-how, ecc è pari: al 60% della spesa ritenuta ammissibile nel caso di Piccola Impresa e al 50% nel caso di Media Impresa, nel limite massimo di euro 35.000
  • in relazione alle spese ammissibili per consulenze è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di euro 15.000

Le domande devono essere inviate utilizzando tassativamente la piattaforma informatica. La data di apertura dello sportello sarà indicata con successivo decreto.

È prevista una procedura valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande.

Per maggiori informazioni contatta i nostri uffici.

Bando “Idee culturali e turistiche per il centro storico di Cosenza”

Bando “Idee culturali e turistiche per il centro storico di Cosenza”

Cosenza Open Incubator (COI) è un intervento di riqualificazione per il centro storico di Cosenza che mira a creare e supportare un open incubator per imprese culturali e turistiche innovative per migliorare le aree urbane periferiche e consentine e il loro sviluppo economico.

L’Università della Calabria, beneficiaria dell’intervento, ha pubblicato l’Avviso “Idee culturali e turistiche per il centro storico di Cosenza” con il quale vengono offerte nuove opportunità di finanziamento a gruppi composti da due o più persone e imprese già costituite da non più di 5 anni.

L’open incubator avrà sede nel Convitto Nazionale Bernardino Telesio di Cosenza. Tale intervento è finanziato dal MiBACT e l’Università della Calabria.

I candidati devono essere orientati alla realizzazione di un’idea imprenditoriale in almeno uno degli ambiti di applicazione del progetto che sono i seguenti: ambito del turismo, ambito dell’industria culturale e creativa, ambito dell’artigianato e ambito del Made in Italy. Tali soggetti partecipanti, inoltre, devono essere disposti a strutturare un’attività d’impresa che, per tutto il periodo di incubazione, abbia sede operativa di esecuzione delle attività previste nel centro storico di Cosenza.

Alla scadenza del bando, verranno selezionati i primi 10 candidati, in base al punteggio ottenuto, e questi beneficeranno di servizi di incubazione gratuiti per un periodo di tre anni e di un contributo monetario pari ad almeno euro 20.000.

Le proposte devono ricadere in uno dei quattro ambiti di applicazione:

1) turistico;

2) industria culturale e creativa;

3) artigianato;

4) made in Italy.

Verrà data nella selezione una maggiore attenzione alle idee imprenditoriali ad alto contenuto innovativo, tecnologico, organizzativo e sociale.

L’iniziativa, infatti, ha lo scopo principale di diffondere la cultura di impresa e la cooperazione in modo da generare sviluppo locale, ed ha l’obiettivo di favorire e sostenere la nascita di prodotti, processi e servizi nel campo turistico-culturale per incoraggiare lo sviluppo economico locale e apportare innovazione creativa e sociale per la rigenerazione del territorio.

È possibile candidarsi all’iniziativa entro e non oltre il 31 ottobre 2022.

Tax credit librerie – Al via le domande dal 15 settembre

Tax credit librerie – Al via le domande dal 15 settembre

Dalle ore 12:00 del 15 settembre 2022 fino al 28 ottobre 2022 alle ore 12:00 è possibile presentare la domanda di accesso, per l’anno 2021, al credito di imposta per gli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 (Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati) o 47.79.1. (Commercio al dettaglio di libri di seconda mano).

Le domande possono essere presentate, in conformità al decreto interministeriale repertorio n. 215 del 24/4/2018, esclusivamente mediante il portale https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/

Per accedere alla compilazione della domanda occorrerà registrarsi inserendo i dati relativi all’impresa esercente (ragione sociale e codice fiscale) e i campi relativi al legale rappresentante (nome, cognome, codice fiscale ed email). Al riguardo, nella comunicazione viene fatto presente che:

  • alcuni dati riferiti all’esercente o ai punti vendita verranno confrontati con i sistemi informativi della Camera di Commercio e pertanto si consiglia di tenerli costantemente aggiornati;
  • per l’anno in corso nella domanda dovrà essere specificata anche la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande);
  • gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione a partire dalla data suindicata.

Il beneficio è stabilito nella misura massima di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di 10.000 euro per gli altri esercenti.

Come noto, sono ammessi al beneficio gli esercenti:

  • che abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  • che siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • che siano in possesso di classificazione ATECO principale 47.61 o 47.79.1, come risultante dal registro delle imprese;
  • che abbiano sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, come disciplinata dall’articolo 74, comma 1, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, ovvero, nel caso di libri usati dall’articolo 36 del decreto legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, e successive modificazioni, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

Si ricorda che il credito d’imposta è parametrizzato, con riferimento al singolo punto vendita e riferito alle seguenti voci:

  • imposta municipale unica – IMU;
  • tributo per i servizi indivisibili – TASI;
  • tassa sui rifiuti – TARI;
  • imposta sulla pubblicità;
  • tassa per l’occupazione di suolo pubblico;
  • spese per locazione, al netto IVA;
  • spese per mutuo;
  • contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.

ll credito di imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate indicando il codice tributo 6894, istituito dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 87/E del 2018.

Tax credit edicole. Domande fino al 30 settembre

Tax credit edicole. Domande fino al 30 settembre

Dal 1 al 30 settembre 2022 è possibile presentare la domanda di accesso per l’anno 2022 al credito di imposta per gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Le domande possono essere presentate dal titolare o legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, previa autenticazione via Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE), dal percorso di menù “Servizi on-line” -> “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Credito di imposta edicole”.

Per il 2022, il credito di imposta è destinato a:

  • esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici a rivendite situate nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei comuni con un solo punto vendita.

Sono ammessi al beneficio, per l’anno 2022, i soggetti con:

  • sede legale in uno Stato dell’unione europea o nello Spazio economico europeo;
  • residenza fiscale in Italia ovvero stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • indicazione nel Registro delle Imprese dei codici di attività ATECO indicati nel DPCM 31 maggio 2019 e, in particolare;
  • nel caso di attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici: la presenza del codice attività primario 47.62.10;
  • nel caso di imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici: la presenza del codice attività primario 82.99.20.

Si ricorda che tra le spese ammesse all’agevolazione dalla succitata disposizione, anche per l’anno 2022, rientrano gli importi pagati nell’anno precedente per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e l’acquisto o il noleggio di dispositivi POS.

La misura massima stabilita per l’agevolazione è pari ad euro 4.000, analogamente agli anni 2020 e 2021.

ll credito di imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari. Ai fini della fruizione del credito di imposta è necessario indicare, in sede di compilazione del modello F24, il codice tributo 6913, istituito dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 107/E del 18 dicembre 2019.

Infine viene reso noto che per eventuali richieste di chiarimento sul credito di imposta in oggetto è possibile inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica credito.edicole@governo.it.