Via libera alla manovra 2022, tagli al fisco e interventi per 30 miliardi

Via libera alla manovra 2022, tagli al fisco e interventi per 30 miliardi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di Bilancio. Novità su Irpef, pensioni, Superbonus, incentivi per la casa e Reddito di cittadinanza. Rimandate invece di un anno la plastic tax e la sugar tax.

Le imprese del terziario chiedono un confronto con il governo sugli ammortizzatori sociali.

Dopo tre ore di confronti in Consiglio dei Ministri, in particolare tra il Ministro Brunetta e il Ministro Patuanelli sul reddito di cittadinanza, il governo ha approvato la legge di bilancio per il 2002. L’impianto della Manovra fiscale, e i capitoli di spesa sono quelli indicati nel Documento programmatico di Bilancio (documento pdf), inviato a Bruxelles la settimana scorsa. Le scelte principali del governo riguardano pensionibonus fiscaliriduzione delle tasse, reddito di cittadinanza. Ci sarà un’unica quota per andare in pensione (“Quota 102”) e per un solo anno (2002), la stretta sul Reddito di cittadinanza e lo stop definitivo al cashback, un fondo per anticipare il taglio delle tasse da 8 miliardi di euro (Irpef e Irap) e la proroga del Superbonus al 110% ma con dei paletti (tetto Isee di chi commissiona i lavori e di spesa sulla ristrutturazione).

Draghi: “Una manovra espansiva che accompagna la ripresa”

In conferenza stampa il premier Mario Draghi ha sottolineato che la manovra, ”è una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull’offerta: tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti“. “Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati – ha detto Draghi – si esce attraverso la crescita: il Paese crescerà bene oltre il 6% e questa è una bussola e la strategia di questo governo“. Draghi ha poi voluto precisare che “sulle tasse mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non otto come si dice in giro e destiniamo 40 miliardi in un triennio alla riduzione delle imposte, di cui 24 al cuneo e la parte restante agli incentivi fiscali, alle famiglie e imprese per il patrimonio immobiliare e la digitalizzazione“.

Sul capitolo pensioni il presidente del Consiglio ha ribadito che l’obiettivo “è il ritorno in pieno al sistema contributivo, con una transizione a Quota 102 (38 anni di contributi e 64 anni di età)“. “Il governo – ha aggiunto – è disponibile al confronto con le parti sociali e con il Parlamento perchè l’obiettivo è il pieno ritorno al contributivo che è la “scatola” dentro cui tante cose si possono aggiustare, come ad esempio recuperare al lavoro chi ne è uscito e si trova in nero“. 

Manovra 2002: le misure

Superbonus

Proroga del Superbonus al 110% fino al 2023, poi scatta il ‘decalage’ al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Arriva anche l’estensione per il 2022 per unifamiliari e villette, ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case. 

Irpef

Un fondo pluriennale di 8 miliardi dal 2022 per la riduzione dell’Irpef, con l’obiettivo di tagliare il cuneo fiscale e le aliquote marginali effettive, e dell’Irap. Il fondo per la riduzione della pressione fiscale “sui fattori produttivi”, si legge nella bozza, è destinato alla riduzione dell’Irpef “con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo” e al taglio della aliquota dell’Irap. 

Pensioni

Confermato il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per le pensioni. “I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022“. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente. “In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio“, prevede la norma. Prorogate di un anno l’Ape sociale (allargata a nuove categorie di lavori gravosi) e l’opzione donna.

Reddito di cittadinanza

Rifinanziato il Reddito di cittadinanza con un altro miliardo, stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari. Intanto Il diritto decadrà dopo aver rifiutato due offerte di lavoro invece che tre. Dopo i primi sei mesi il Reddito di cittadinanza subirà un taglio di 5 euro al mese: la misura si applica solo agli ‘occupabili’, cioè i soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio. Sono esclusi dal taglio i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti. La riduzione non si applica a chi riceve meno di 300 euro (moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Il taglio viene sospeso quanto almeno un componente del nucleo inizia a lavorare. 

Ammortizzatori sociali

Per la riforma degli ammortizzatori sociali vengono stanziati 4,5 miliardi netti. Tra i punti qualificanti ci sono l’estensione degli ammortizzatori a imprese sotto i 5 dipendenti; la Cigs per tutti datori lavoro con più di 15 dipendenti a prescindere dal settore; la Naspi allargata a lavoratori discontinui, il ‘decalage’ che parte dal sesto mese e dall’ottavo per i 55enni; gli ammortizzatori per i dipendenti del settore della pesca e per i marittimi, la disoccupazione per i collaboratori autonomi e co.co.co. 

Cashback

Stop definitivo al cashback. La misura, partita lo scorso gennaio e poi sospesa nel secondo semestre di quest’anno, viene cancellata. Era prevista anche per il primo semestre del 2022 e aveva ancora a disposizione 1,5 miliardi. “Il programma di attribuzione di rimborsi in denaro per acquisti effettuati mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici si conclude il 31 dicembre 2021, ferma restando la sospensione già in atto“.

Paternità, asili nido e mutui under 36

Ecco le modifiche che interessano le famiglie: diventano strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, viene prorogato gli sconti per gli under 36 che acquistano la prima casa e per i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori. Arrivano anche fondi aggiuntivi ai Comuni per asili nido e scuole dell’infanzia. Infine il Fondo di garanzia per la prima casa – che concede garanzie su mutui ipotecari al 50% della quota capitale – verrà rifinanziato con ulteriori 242 milioni di euro per l’anno 2022.

Parità dei salari e maternità

In arrivo nuove risorse per la parità di genere e quella salariale: il Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere passa da 2 milioni di euro all’anno a ben 52 milioni. E verrà realizzato un Piano strategico per combattere gli stereotipi di genere, e colmare i divari nel lavoro, nelle retribuzioni e nelle pensioni. Inoltre, in via sperimentale per il 2022 viene riconosciuto l’esonero al 50% del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro al lavoro dopo la maternità.

Bonus facciate

Proroga di un anno per il bonus facciate: la bozza della manovra all’esame del Cdm prevede che la misura sia rinnovata per il 2022 ma la percentuale della detrazione scende dal 90 al 60%. 

Bonus mobili ed elettrodomestici

Arriva la proroga per tre anni, fino al 2024, del bonus mobili e elettrodomestici ma cala di due terzi il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%: nel passato era a 10mila euro, poi nel 2021 è stato elevato a 16mila euro, ora passa a 5mila euro. Il bonus riguarda mobili o elettrodomestici per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

Caro-bollette

Stanziati anche 2 miliardi contro il cosiddetto caro-bollette. “Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema fino a concorrenza dell’importo di 2.000 milioni di euro che a tal fine sono trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 15 febbraio 2022“.

Affitti under 31

Arrivano agevolazioni sugli affitti per tutti quei giovani, in un’età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Qualora stipulino un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori, gli viene riconosciuta per i primi quattro anni, “una detrazione dall’imposta lorda pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di euro 2.400 di detrazione”. 

App18

Confermata per il 2022 l’App 18 che dà ai diciottenni un bonus per acquisti culturali, ma con tetto legato all’Isee che non deve essere superiore a 25mila euro. Per questa carta elettronica vengono stanziati 230 milioni l’anno per i 18enni residenti e in possesso di permesso di soggiorno. La Carta, il cui importo sarà fissato con decreto ministeriale, varrà per teatri, cinema, concerti, libri, quotidiani, musica e film, mostre, aree archeologiche e parchi, ma anche corsi di musica, teatro e lingua. Per le violazioni è prevista disattivazione della carta e cancellazione dall’elenco degli accreditati.

Fondi alla cultura

Risorse per oltre 1 miliardo di euro destinate ai settori della cultura e dello spettacolo, dal cinema a biblioteche e archivi, fondazioni liriche, editoria, borghi. Incrementato a 750 milioni annui il Fondo per il cinema e introduzione per i lavoratori dello spettacolo del Set (fondo economico temporaneo), con una dotazione di 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui a decorrere dal 2023. Per le fondazioni liriche viene istituito un nuovo fondo con 100 milioni per il 2022 e 50 per il 2023. Venti milioni per contrastare la desertificazione dei borghi. 

Pmi in crisi

Arriva un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 200 milioni di euro per l’anno 2024, destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.

Riforma ammortizzatori sociali: le imprese chiedono chiarimenti “urgenti” al governo

Le associazioni che rappresentano la totalità del terziario di mercato, ConfcommercioAlleanza delle Cooperative Italiane, ConfesercentiFederdistribuzione, chiedono un incontro urgentissimo per un confronto con il Presidente Draghi e con il Ministro Orlando “al fine di verificare la disponibilità del Governo a individuare misure che possano mitigare l’impatto dei costi che le imprese rappresentate dovranno sostenere a regime. In particolare, le associazioni esprimono forte preoccupazione per la sostenibilità contributiva da parte delle imprese dei nuovi e più inclusivi ammortizzatori“. 

Sarà, pertanto, necessario – prosegue la nota congiunta– garantire un periodo transitorio congruo per l’entrata a regime dei nuovi strumenti, accompagnato da idonee misure di riduzione strutturale del costo del lavoro, come pure un chiaro meccanismo di bonus-malus relativamente al rapporto tra contributi e prestazioni“.

E’, inoltre, indispensabile – conclude la nota – approfondire i meccanismi introdotti e la congruità delle nuove tutele con le specificità delle imprese di questi settori secondo il principio enunciato di un reale universalismo differenziato”.

Avviso pubblico ristori agenzie di viaggio. Istanza bando 15 settembre 2020

Avviso pubblico ristori agenzie di viaggio. Istanza bando 15 settembre 2020

È stata pubblicata sul sito web del Ministero del Turismo la comunicazione contenente il testo dell’Avviso pubblico con il quale, secondo le modalità descritte all’articolo 3, commi 9-15, del decreto ministeriale 24 agosto 2021, le risorse del fondo di cui all’art. 1, comma 1 lettera b) dello stesso decreto ministeriale, vengono assegnate automaticamente ai soggetti che hanno presentato istanza di contributo in base al decreto dirigenziale 15 settembre 2020, rep. 35, recante Avviso pubblico ai sensi dell’articolo 3 comma 2 del decreto ministeriale 12 agosto 2020, n. 403.

La comunicazione contiene, oltre al citato Avviso pubblico, 3 allegati.

L’allegato 1 è costituito dall’elenco dei beneficiari del contributo, che è definito “contributo teorico” in quanto lo stesso deve essere verificato mediante inserimento nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, sulla base delle concessioni già maturate da parte del singolo beneficiario.

L’allegato 2 rimanda al modulo che i potenziali beneficiari, che avessero avuto modifiche di codice IBAN rispetto alle precedenti erogazioni di ristori di cui al bando del 2020, dovranno compilare e inviare all’indirizzo di posta elettronica certificata mailto:dir.programmazione@pec.ministeroturismo.gov.itponendo, nell’oggetto della comunicazione la frase “Fondo 128 milioni-comunicazione IBAN”.

L’allegato 3 rimanda al testo del modulo “Format aiuti di Stato” che le imprese evidenziate in giallo nell’elenco di cui all’allegato 1 dovranno compilare e inviare – entro il termine massimo di 10 giorni continuativi dal 28 ottobre corrente anno – all’indirizzo di posta elettronica certificata mailto:dir.programmazione@pec.ministeroturismo.gov.it.

A supporto dei soggetti ai quali è richiesta la compilazione di quest’ultimo allegato, sono pubblicate nella comunicazione anche delle istruzioni per la compilazione.

Ampliamento attività per obbligo assicurativo al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo

Ampliamento attività per obbligo assicurativo al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo

Il decreto sostegni ha introdotto alcune novità in tema di obbligo assicurativo nei confronti dei lavoratori dello spettacolo, prevedendo il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali anche per le prestazioni rese nell’ambito delle attività di insegnamento, formazione e a carattere promozionale.

L’Inps, con la circolare circolare n. 155 del 20 ottobre 2021, ha illustrato le novità normative introdotte dall’articolo 66, D.L. 73/2021, in ordine agli obblighi assicurativi derivanti dallo svolgimento di attività di insegnamento retribuite o di formazione svolte in enti accreditati presso le Amministrazioni pubbliche o da queste organizzate, nonché di attività remunerate di carattere promozionale di spettacoli dal vivo, cinematografici, televisivi o del settore audiovisivo, nonché di altri eventi organizzati o promossi da soggetti pubblici o privati che non hanno come scopo istituzionale o sociale l’organizzazione e la diffusione di spettacoli o di attività educative collegate allo spettacolo.

L’obbligo assicurativo verso il Fondo pensione lavoratori dello spettacolo riguarda tutti i soggetti già iscritti, in quanto appartenenti a una delle categorie di cui al D.Lgs. sopra richiamato, nel caso in cui svolgano attività di insegnamento o di formazione retribuite nei confronti di pubbliche Amministrazioni ovvero nei confronti di enti accreditati presso di queste.

Per attività retribuite di formazione si devono intendere non solo quelle aventi ad oggetto la formazione impartita dalle predette figure professionali, ma anche quelle riguardanti la formazione ricevuta qualora, a fronte di tali attività di formazione “passiva”, il lavoratore iscritto al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo percepisca una qualche forma di retribuzione.

Ai fini dell’obbligo assicurativo, l’attività di insegnamento o formazione deve essere riconducibile: in senso lato alla propria categoria professionale preventivamente individuata, per le qualifiche professionali “ontologicamente” appartenenti al settore dello spettacolo (come ballerini e attori); alla specifica professionalità acquisita nell’ambito della realizzazione dello spettacolo, per le categorie “generiche” (quali truccatori, maestranze e tecnici).

Tra gli enti presso cui vengono svolte tali attività di insegnamento o di formazione, rientrano tutte le scuole e istituzioni formative di rilevanza nazionale che operano nei settori audiovisivo e cinema, teatro, musica, danza e letteratura di competenza del Ministerodella Cultura che rilasciano titoli di studio equipollenti rispetto alla laurea, alla laurea magistrale e al diploma di specializzazione. Attività remunerate di carattere promozionale di spettacoli dal vivo, cinematografici, televisivi o del settore audiovisivo, nonché di altri eventi organizzati o promossi da soggetti pubblici o privati che non hanno come scopo istituzionale o sociale l’organizzazione e la diffusione di spettacoli o di attività educative collegate allo spettacolo.

Si tratta di attività promozionali remunerate – svolte dalle figure di cui al D.Lgs C.P.S. n.708/1947, art.3, c.1 – non già assoggettabili a contribuzione in base alla normativa vigente, ulteriori e diverse da quelle riconducibili allo spettacolo ovvero a prestazioni di contenuto artistico/tecnico proprie della categoria professionale di appartenenza (ad esempio, recitazione per gli attori, danza per i ballerini), per le quali l’obbligo assicurativo già sussiste.

Qualsiasi utilizzatore/committente pubblico/privato, anche al di fuori delle attività promozionali riconducibili alla realizzazione di uno spettacolo, in caso di prestazione artistica/tecnica, è tenuto ad assolvere all’obbligo contributivo tutte le volte che ingaggi il lavoratore già assicurato al FPLS, in ragione della sua specifica qualità artistica o tecnica, per lo svolgimento di una qualsiasi attività remunerata avente carattere promozionale, anche di semplice partecipazione.

CONAI: Riduzione del contributo ambientale

CONAI: Riduzione del contributo ambientale

Il Consiglio di amministrazione CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha previsto a partire dal 1° gennaio 2022 ulteriori riduzioni dei contributi ambientali per gli imballaggi in carta e cartone e per alcuni di quelli in plastica.

La riduzione è legata essenzialmente alle quotazioni delle materie prime di imballaggio cellulosiche e plastiche e ai relativi valori di mercato.

 Per quanto riguarda la carta, il contributo passa da 25 EUR/tonn a 10 EUR/tonn.

Relativamente agli imballaggi in plastica, lo schema relativo alla rimodulazione delle fasce contributive viene così articolato:

Sono soggette a riduzione anche le procedure forfetarie/semplificate per l’importazione di imballaggi pieni, sempre con decorrenza dal 1° gennaio 2022.

In caso di calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) il contributo scenderà da 101 a 90 EUR/tonn.

Ristori perdite guide e accompagnatori turistici

Ristori perdite guide e accompagnatori turistici

Il Ministero del Turismo ha pubblicato sul proprio sito la comunicazione che riporta il testo dell’Avviso Pubblico riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi per guide turistiche e accompagnatori turistici titolari di partita IVA non risultati assegnatari del contributo di cui al decreto ministeriale 2 ottobre 2020, n. 440.

L’Avviso pubblico riguarda dunque, esclusivamente la ripartizione dei contributi di cui all’articolo 4 commi da 1 a 4 del Decreto Ministeriale 24 agosto, per 10 milioni di euro, destinati a guide turistiche e accompagnatori turistici. Tanto è indicato all’articolo 1 del provvedimento in oggetto.

Articolo 2 – beneficiari–Tali soggetti devono, all’atto della pubblicazione dell’Avviso Pubblico in analisi e quindi il 21 ottobre del corrente anno, avere domicilio fiscale in Italia ed essere titolari di partita IVA attiva in relazione ad una delle attività identificate da codici ATECO 79.90.20, ATECOFIN 2004 63302, ATECOFIN 1993 6330-A, ATECOFIN 1993 6330B quale attività prevalente: tale requisito deve essere posseduto da prima del 23 febbraio 2020. Inoltre devono essere in regola con l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta 2020, con la normativa antimafia, non essere stati condannati, con sentenza passata in giudicato, né essere stati destinatari di decreto penale di condanna irrevocabile o sentenza di applicazione della pena per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidano sulla moralità professionale. Devono altresì essere in regola con gli adempimenti in materia assicurativa, fiscale e contributiva, non avere superato, alla data della presentazione della domanda di agevolazione, il massimale de minimis ed, in fine, devono essere in possesso del patentino di abilitazione allo svolgimento dell’attività di guida turistica o di accompagnatore turistico i.

L’articolo 3 – Istanza, contenuti e modalità di presentazione – al comma 1 stabilisce che le istanze di accesso al contributo dovranno essere presentate, con procedura automatizzata, su apposita piattaforma telematica certificata che sarà raggiungibile attraverso un link che verrà successivamente pubblicato sul sito web del Ministero del Turismo una settimana prima dell’apertura della funzione di caricamento dati per la presentazione. Dopo l’indicazione, al comma 2, delle modalità che consentiranno l’accesso alla piattaforma e dei servizi che in essa saranno resi disponibili, come la delega di presentazione a soggetto terzo, il rilascio di dichiarazioni in autocertificazione, la firma digitale della domanda e il rilascio ricevuta di presentazione, al comma 3 si specifica che lo sportello telematico consentirà l’invio di una sola istanza di contributo per ogni interessato, indicando anche la possibilità di correggere l’istanza presentata previo annullamento di quella precedente. Con l’accesso al sistema sarà possibile scaricare un manuale operativo di ausilio alla presentazione.