Bonus 550 euro lavoratori part-time

Bonus 550 euro lavoratori part-time

I lavoratori impiegati in modalità di lavoro a tempo parziale “ciclico” possono presentare domanda telematica per ricevere l’indennità una tantum di 550 euro entro il 30 novembre.

Con la circolare n. 115/2022, l’INPS ha fornito le indicazioni operative del bonus 550 euro previsto dal decreto Aiuti.

Per ottenere il bonus il lavoratore deve essere stato titolare nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

Il contratto di lavoro a part-time ciclico verticale (o multi-periodale) si articola su alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell’anno (significa che i lavoratori prestano servizio in alcuni giorni a tempo pieno e mentre in altri giorni non lavorano affatto).

L’istituzione del Fondo per il sostegno di tali lavoratori costituisce una risposta per i periodi di sospensione/interruzione dal lavoro (con relativa, prolungata mancanza di retribuzione).

Possono richiedere il bonus 550 euro:

  • i titolari di contratto di lavoro nel 2021 a tempo parziale ciclico verticale, che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

Inoltre questi lavoratori non devono essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente, né essere percettori di NASpI. Sulla questione la nuova circolare INPS precisa che il lavoratore è da intendersi percettore di NASpI anche nell’ipotesi in cui – alla data di presentazione della domanda di indennità una tantum – sia titolare della prestazione NASpI ma questa sia stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato di durata pari o inferiore a sei mesi.

I lavoratori per poter percepire il bonus 550 euro, inoltre non devono essere titolari di un trattamento pensionistico.

Si precisa che il bonus 550 euro è cumulabile con l’assegno di invalidità.

L’indennità può essere riconosciuta soltanto una volta a ciascun lavoratore, non concorre alla formazione del reddito ed è erogata direttamente dall’INPS che monitora anche il limite di spesa.

 

Come fare domanda?

I lavoratori interessati, per ottenere l’indennità una tantum (bonus 550 euro) dovranno presentare domanda per via telematica all’INPS, entro il 30 novembre 2022.
La domanda può essere presentata anche attraverso il Patronato 50&PiùEnasco che è a disposizione per tutte le informazioni e il supporto necessario.

Il Patronato è a disposizione per la presentazione della domanda. Contattaci allo 0983859021.

Sportello Energia – Crediti d’imposta

Sportello Energia – Crediti d’imposta

Per mitigare gli incrementi dei costi delle bollette energetiche, il Governo ha introdotto un credito d’imposta anche in favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica e di gas naturale, basato sulla differenza rispetto al 2019 per le spese sostenute per l’acquisto di energia nel secondo e terzo trimestre 2022 (15% per l’elettricità e 25% per il gas) e nel periodo ottobre/novembre 2022 (30% per l’elettricità e 40% per il gas).

È necessario porre attenzione al fatto che il credito d’imposta relativo al secondo trimestre debba essere necessariamente utilizzato entro il 31 dicembre di questo anno. Mentre i crediti relativi al terzo trimestre, ed al periodo ottobre/novembre possono essere utilizzati fino al 31 marzo 2023.

Con riferimento al calcolo dei predetti crediti, la normativa vigente prevede che le imprese possano richiedere al proprio fornitore di energia di effettuare lui stesso il calcolo dei crediti spettanti, a condizione però che l’impresa destinataria del credito si rifornisca di energia elettrica o di gas naturale dallo stesso venditore da cui si riforniva nel 2019. Diversamente, il calcolo spetterà direttamente all’impresa.

Solo per quanto riguarda l’Energia Elettrica, l’accesso al credito è condizionato al valore di potenza installata che deve essere superiore a 16,5 kw per i crediti relativi al secondo e terzo trimestre 2022 mentre per i mesi di ottobre e novembre tale valore è stato ridotto a 4,5 kw.

Confcommercio Cosenza propone alle imprese associate il servizio di calcolo dei crediti di imposta attraverso il proprio “Sportello Energia”.

I nostri uffici sono a disposizione degli associati per raccogliere la necessaria documentazione e realizzare il calcolo dei crediti di imposta loro spettanti.

Professionisti: protagonisti del cambiamento

Professionisti: protagonisti del cambiamento

Il prossimo 17 novembre a partire dalle 10:00 si terrà il convegno nazionale di Confcommercio Professioni, dal titolo “Professionisti: protagonisti del cambiamento” nell’ambito del quale verrà presentata la ricerca dell’Ufficio Studi di Confcommercio sull’andamento del comparto.

I lavori si potranno seguire in presenza, oppure in diretta streaming sul sito confederale confcommercio.it/live e sulla pagina facebook di Confcommercio Professioni facebook.com/confcommercioprofessioni.

Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form che trovate qui: https://forms.gle/xtV3ApMW8ZwPerRW8

Federcomated. Il magazzino edile amico dell’ambiente

Federcomated. Il magazzino edile amico dell’ambiente

Il 2 dicembre a Milano, presso Palazzo Castiglioni – Sala Colucci, si terrà il 39esimo Meeting Associativo di Federcomated Milano.

Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Freri, Presidente di Federcomated, Ermete Realacci, Presidente di Legambiente e, naturalmente, del padrone di casa Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, l’incontro prevede due tavole rotonde su temi di stretta attualità moderate da Luca Berardo, presidente di Sercomated, e coordinate da Mario Verduci, segretario generale di Federcomated.

L’attività edilizia e l’impatto climatico: dalla quantità alla qualità dell’ambiente costruito è il tema attorno al quale si confronterà il panel di esperti invitati alla prima tavola rotonda, ovvero Luca Squeri, Membro della Camera dei Deputati, Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima Regione Lombardia, Elena Eva Maria Grandi, Assessore all’Ambiente e Verde comune di Milano, Pierpaolo Masciocchi, Responsabile settore ambiente Confcommercio Imprese per l’Italia ed Elena Stoppioni, Presidente “Save The Planet”.

Francesco Freri, Presidente Consorzio Rec, Regina De Albertis, Presidente Assimpredil Ance, Riccardo Masini, Responsabile Cna Costruzioni, Luca Petrone, Green Pea Building, Carlo Carmignan, Titolare Veronese Origgio ed Emanuele Della Pasqua, Amministratore Delegato Vaga si confronteranno, nella seconda tavola rotonda sul tema L’economia circolare, fattore primario della sostenibilità ambientale.

Conferma e registrazione entro il 18 novembre a: segreteria@federcomated.it

Contributo Ristorazione D.L. “Attuazione PNRR”

Contributo Ristorazione D.L. “Attuazione PNRR”

Per poter accedere ai fondi – pari a 10 milioni di euro – stanziati dall’art. 1, commi 17-bis e ss. del D.L. c.d. “Attuazione PNRR”, le imprese della ristorazione, entro il 21 novembre p.v. dovranno presentare, in via telematica, una dichiarazione attestante l’ammontare degli aiuti di Stato ricevuti in regime “de minimis” la cui registrazione nel RNA è avvenuta o avverrà nel triennio 2022-2024.

A stabilirlo è il Provv. del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 406608/2022, emanato in conformità con quanto stabilito dal Decreto del MISE, di concerto con il MiTur e il MEF, del 29 aprile 2022, che aveva statuito le prime disposizioni attuative della misura.

Trattasi in particolare di un contributo aggiuntivo che sarà erogato alle sole aziende già ammesse al beneficio “wedding horeca” di cui all’art. 1-ter, comma 1, del D.L. c.d. “Sostegni bis” (news Fipe) e che svolgano, in via prevalente una delle attività con i seguenti codici ATECO:

  • 10 “Ristoranti e attività di ristorazione mobile”
  • 21 “Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)”;
  • 30 “Bar e altri esercizi simili senza cucina”.

I fondi disponibili saranno così ripartiti:

  • il 70% sarà ugualmente distribuito tra tutte le imprese beneficiarie;
  • il 20% sarà attribuito, in via aggiuntiva, alle sole aziende con ricavi superiori a 100.000 euro (nel periodo d’imposta 2019);
  • il restante 10% sarà erogato, in via ulteriormente aggiuntiva, alle imprese con ricavi superiori a 300.000 euro (sempre in riferimento al periodo d’imposta 2019).

Il contributo – una volta terminati con esito positivo i controlli con i dati presenti in anagrafe tributaria – sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale già indicato dal richiedente nell’istanza di accesso per la misura di sostegno “wedding horeca” prima citata. È bene specificare che qualora sia stato superato il massimale triennale del Regolamento “de minimis” (Reg. UE n. 1407/2013) con gli altri aiuti già ottenuti – pari a 200.000 euro per i Pubblici Esercizi – l’accredito non potrà essere eseguito.