Obbligo comunicazione PEC per gli amministratori di società: cosa cambia dal 2025

Obbligo comunicazione PEC per gli amministratori di società: cosa cambia dal 2025

Dal 2025 entra in vigore un nuovo obbligo per gli amministratori di società: la comunicazione del proprio domicilio digitale (indirizzo PEC) al Registro delle Imprese. Questo adempimento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 860 della Legge n. 207/2024), ha lo scopo di garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nelle comunicazioni ufficiali. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha chiarito che la PEC dell’amministratore deve essere distinta da quella della società e che tale obbligo si applica a tutte le società di persone e di capitali, incluse le reti di impresa con soggettività giuridica. Sono invece escluse dall’obbligo le società di mutuo soccorso, i consorzi e le società consortili.

Chi è soggetto all’obbligo?

L’obbligo di comunicare la PEC riguarda:

  • Gli amministratori di tutte le società di persone e di capitali.

  • Gli amministratori di reti di imprese con soggettività giuridica.

  • I liquidatori delle società, indipendentemente dalla modalità di nomina.

  • Gli amministratori che gestiscono più società, i quali possono utilizzare lo stesso indirizzo PEC per ogni impresa.

Scadenze e finestre per l’adempimento

La comunicazione dell’indirizzo PEC degli amministratori deve avvenire:

  • Per le nuove società: contestualmente alla presentazione della domanda di iscrizione nel Registro delle Imprese.

  • Per le nomine o i rinnovi degli amministratori e dei liquidatori: in occasione del deposito della relativa pratica presso la Camera di Commercio.

  • Per le società già esistenti al 1° gennaio 2025: la comunicazione della PEC deve essere effettuata entro il 30 giugno 2025.

  • Per le imprese che hanno già registrato la stessa PEC per sé e per i propri amministratori: devono adeguarsi entro il 30 giugno 2025.

Cosa succede se non si rispetta l’obbligo?

Il mancato rispetto dell’obbligo comporta:

  • La sospensione dell’iter per l’iscrizione o per la nomina dell’amministratore. La Camera di Commercio assegnerà un termine massimo di 30 giorni per regolarizzare la situazione.

  • Sanzioni amministrative da 103 a 1.032 euro (con riduzione di un terzo se la comunicazione viene fatta nei 30 giorni successivi alla scadenza).

Costi e modalità di comunicazione

La comunicazione e le eventuali variazioni della PEC degli amministratori sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria. Tuttavia, se l’adempimento avviene contestualmente alla registrazione di un atto (es. nomina o rinnovo di un amministratore), restano in vigore i normali diritti di segreteria previsti per il deposito delle pratiche.

Confcommercio Cosenza invita tutte le imprese a verificare la propria situazione e ad adeguarsi per tempo, evitando così ritardi o sanzioni. Per maggiori informazioni e assistenza, è possibile rivolgersi ai nostri uffici.

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KAIRE: Riaperti gli incentivi per l’occupazione nel Turismo in Calabria

KAIRE: Riaperti gli incentivi per l’occupazione nel Turismo in Calabria

Le imprese del settore turistico hanno nuovamente l’opportunità di accedere agli incentivi per l’occupazione previsti dal programma PR Calabria FESR FSE 2021-2027. I termini per la presentazione delle domande sono stati riaperti e sarà possibile inviarle a partire dalle ore 10:00 del 18 marzo 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Contributo concedibile

L’avviso pubblico è rivolto alle imprese che operano nella filiera turistica e che intendono assumere:

  • Lavoratori svantaggiati, con un contributo pari al 50% dei costi ammissibili;

  • Lavoratori con disabilità, con un contributo pari al 75% dei costi ammissibili.

L’incentivo è finalizzato a promuovere l’accesso al lavoro di soggetti disoccupati, supportando al contempo la crescita e la stabilizzazione dell’occupazione nel settore turistico calabrese.

Requisiti per le Imprese Beneficiarie

Le aziende interessate devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere in regola con gli obblighi previdenziali e assicurativi (DURC);

  • Avere sede operativa in Calabria;

  • Applicare il contratto collettivo nazionale del settore di riferimento;

  • Non aver ricevuto ordini di recupero per aiuti dichiarati illegali dalla Commissione Europea.

Modalità e Tempistiche di Presentazione delle Domande

Le domande, per come previste dall’Avviso, dovranno essere presentate esclusivamente in modalità̀ telematica attraverso la piattaforma dedicata, secondo le modalità indicate nell’avviso ufficiale.

Le richieste saranno valutate con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Confcommercio Cosenza è a disposizione dei suoi associati per offrire informazioni dettagliate sul bando e supporto nella preparazione e presentazione delle domande.

Contatta i nostri uffici ai seguenti recapiti:

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Nuova Soluzione Assicurativa AXA per le Imprese di Confcommercio Cosenza

Nuova Soluzione Assicurativa AXA per le Imprese di Confcommercio Cosenza

Confcommercio Cosenza continua a sostenere le imprese del territorio con opportunità concrete. Grazie alla collaborazione con l’Agenzia AXA Corigliano 7981, gli associati possono accedere a soluzioni assicurative pensate per proteggere al meglio le proprie attività.

Un nuovo prodotto per una maggiore sicurezza

Nell’ambito della convenzione già attiva, AXA propone una nuova soluzione assicurativa dedicata alle imprese. Questo prodotto è studiato per offrire una copertura completa contro rischi imprevisti, garantendo maggiore serenità a imprenditori e professionisti.

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Oltre alla nuova proposta, gli associati possono usufruire di una gamma di soluzioni assicurative studiate per rispondere alle esigenze delle imprese, tra cui:

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Assegno Unico 2025: aggiorna l’ISEE entro il 28 febbraio

Assegno Unico 2025: aggiorna l’ISEE entro il 28 febbraio

L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico, riconosciuto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni, senza limiti di età per i figli con disabilità.

Dal 1° marzo 2025, senza l’ISEE aggiornato, verrà erogato solo l’importo minimo, pari a circa 57 euro. Le famiglie hanno tempo fino al 30 giugno per aggiornare l’ISEE e ottenere gli arretrati.

Chi può ricevere l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico Universale è destinato a:

  • Figli minorenni a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza.

  • Figli maggiorenni fino a 21 anni, se:

    • Frequentano un corso scolastico, universitario o professionale.

    • Svolgono un tirocinio o un lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro annui.

    • Sono disoccupati e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici.

    • Partecipano al Servizio Civile Universale.

  • Figli con disabilità senza limiti di età.

L’Assegno spetta a tutte le categorie di lavoratori, inclusi dipendenti pubblici e privati, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.

Novità 2025: come cambia il calcolo dell’ISEE?

Dal 2025, l’Assegno Unico non influirà più sul calcolo dell’ISEE, ma sarà rilevante solo per il bonus nido e il bonus nuovi nati. Per chi già percepisce l’Assegno nel 2024, il rinnovo è automatico, ma è fondamentale aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio per evitare la riduzione dell’importo.

Importi dell’Assegno Unico per il 2025

Con una rivalutazione ISTAT dello 0,8%, gli importi previsti sono:

  • Importo minimo: 57,45 euro per ISEE superiore a 45.574,96 euro o in assenza di ISEE.

  • Importo massimo: 200,99 euro per ISEE fino a 17.227,33 euro.

Quando è necessario presentare una nuova domanda?

  • Domanda obbligatoria: chi non ha mai richiesto l’Assegno Unico o ha una pratica decaduta, revocata o respinta nel 2024.

  • Nessuna nuova domanda: per chi ha già ricevuto l’Assegno Unico e non ha subito variazioni significative nel nucleo familiare o lavorativo. In questo caso, basta aggiornare l’ISEE e segnalare eventuali cambiamenti.

Come ottenere assistenza

Per informazioni e appuntamenti, contattaci oggi stesso! Siamo qui per semplificare ogni passaggio. Prenota un appuntamento con i nostri esperti attraverso i seguenti canali:

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Obbligo RENTRI: Iscrizione e Nuove Regole per la Tracciabilità dei Rifiuti

Obbligo RENTRI: Iscrizione e Nuove Regole per la Tracciabilità dei Rifiuti

Scattato l’obbligo di iscrizione al RENTRI (Registro Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti) per imprese ed enti produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali.

Questa normativa mira a migliorare il monitoraggio e la gestione dei rifiuti, garantendo trasparenza e sostenibilità ambientale. L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per le aziende coinvolte nella produzione, trasporto e gestione dei rifiuti, essenziale per evitare sanzioni.

Nuovi Modelli FIR e Registro di Carico e Scarico

Insieme all’iscrizione al RENTRI, entrano in vigore i nuovi modelli del Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) e del Registro di Carico e Scarico, strumenti fondamentali per documentare il percorso dei rifiuti dalla produzione allo smaltimento o recupero.

Supporto di Confcommercio Cosenza per le Imprese

Confcommercio Cosenza offre assistenza per l’iscrizione al RENTRI, la compilazione dei nuovi modelli e il rispetto delle normative vigenti. Le imprese possono contattarci per ricevere supporto personalizzato e chiarimenti.

Per maggiori informazioni, visita il sito di Confcommercio Cosenza o contatta i nostri uffici.

Scarica il Vademecum RENTRI

Per un approfondimento dettagliato sulle nuove normative e sugli adempimenti richiesti, puoi scaricare il Vademecum RENTRI cliccando qui.

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