Presentazione domande contributo ZEA. Proroga al 14 aprile

Presentazione domande contributo ZEA. Proroga al 14 aprile

In attuazione dell’art. 227 del provv. c.d. “Rilancio” il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il bando che prevede 40 milioni di euro destinati al sostegno delle Zone Economiche Ambientali.

Per accedere al contributo le domande potranno essere presentate in via telematica fino al 14 aprile 2021.

Il beneficio è rivolto a tutte le micro e piccole imprese che svolgono la loro attività all’interno di un’area che coincide con il territorio di un parco nazionale (ZEA) oppure all’interno di un’area marina protetta.

È altresì necessario:

  • avere sofferto una riduzione del fatturato, confrontando quello registrato nel periodo intercorrente tra gennaio e giugno 2019 con quello registrato nello stesso periodo del 2020;
  • svolgere attività economica eco-compatibile;
  • non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà;
  • non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali.

Le risorse, di entità pari a Il contributo straordinario è cumulabile, nel tetto massimo della perdita subita, con le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare la crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria Covid-19, comprese le indennità erogate dall’Inps.

Ogni ulteriore approfondimento è disponibile nella nostra Area Riservata.

Per maggiori informazioni, contatta i nostri uffici.

Sangalli: “negozi in crisi, la nuova serrata costa 15 miliardi”

Sangalli: “negozi in crisi, la nuova serrata costa 15 miliardi”

Sul QN il presidente di Confcommercio commenta le nuove misure prese dal Governo: “tanti non riapriranno, fare presto col DI Sostegno o sarà troppo tardi”. “Dodici miliardi di dotazione non sono sufficienti, va rivisto il sistema delle chiusure”.

A 24 ore dal decreto con cui il Governo Draghi ha varato nuove misure per arginare l’epidemia da coronavirus, che rappresentano l’ennesima mazzata per le imprese dei settori rappresentati, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha fatto il punto della situazione sulle pagine del Quotidiano Nazionale ribadendo punto di vista e richieste della Confederazione. Di seguito il testo dell’intervista.

Ci ritroviamo in lockdown: quale sarà l’impatto sulle imprese del terziario?

«Secondo le nostre stime, il prossimo lockdown di marzo-aprile – avvisa Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio – causerà una perdita di oltre 15 miliardi di euro, un terzo dei quali è relativo al solo comparto di alberghi e ristoranti. Solo nella ristorazione, tra marzo e le giornate di Pasqua, andranno persi circa 2,8 miliardi. Confturismo calcola che, tra gennaio e febbraio, c’è stato un crollo di 20 milioni di presenze in Italia. Senza dimenticare il dramma vissuto da tutto il comparto della cultura e del tempo libero – cinema, teatri, spettacoli e concerti – che ha già perso un miliardo di euro nel 2020».

Non sembra esserci altro rimedio che le chiusure, in attesa della vaccinazione di massa. «L’incognita delle varianti Covid è preoccupante ed è necessario accelerare la campagna vaccinale. Occorrono vigilanza ed azioni rigorose e mirate contro la pandemia, perché le imprese del terziario non possono andare avanti col sistema generalizzato del ‘più chiusure’, ormai insostenibile. Aumentano i rischi di cessazione definitiva delle attività e conseguenti perdite di occupazione. Senza contare che registriamo ancora forti ritardi per gli indennizzi legati ai precedenti lockdown».

Ritenete, dunque, che le imprese che rappresentate possano rimanere aperte?

«Dopo un 2020 drammatico, con crolli verticali di fatturato e la chiusura definitiva di tantissime imprese, è evidente che oggi il contrasto al Covid e la difesa del tessuto produttivo sono le priorità da seguire, tenendo insieme salute e ripresa dell’economia. Questo significa lavorare affinché, nel pieno rispetto delle norme e delle regole di salute e sicurezza, vengano riviste tante restrizioni settoriali allo svolgimento delle attività». È in arrivo il DI Sostegni per fronteggiare gli effetti delle chiusure: non vi soddisfa? «Servono indicazioni chiare e occorre rafforzare la dotazione finanziaria – preannunciata attorno ai 10-12 miliardi – per ristorare le ulteriori perdite di fatturato, superando il meccanismo dei codici Ateco. Abbiamo chiesto al governo un incontro urgentissimo: perché il decreto ‘Sostegno’ ridia realmente ossigeno alle imprese e non arrivi fuori tempo massimo».

di Claudia Marin

Congedo obbligatorio e facoltativo per i padri lavoratori dipendenti

Congedo obbligatorio e facoltativo per i padri lavoratori dipendenti

L’INPS, con circolare n. 42/2021, fornisce chiarimenti in merito alla fruizione del congedo obbligatorio e facoltativo per i padri lavoratori dipendenti di cui all’articolo 4, comma 24, lettera a), della legge 28 giugno 2012, n. 92, a seguito delle modifiche apportate dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021).

La Legge di Bilancio 2021 ha:

  • prorogato il congedo obbligatorio e il congedo facoltativo del padre, che costituiscono misure sperimentali introdotte dalla legge n. 92/2012, anche per le nascite, le adozioni e gli affidamenti avvenuti nell’anno 2021 (1° gennaio – 31 dicembre);
  • ampliato da sette a dieci giorni il congedo obbligatorio dei padri, da fruire, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia (in caso, rispettivamente, di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore.

E’ stata, inoltre, ampliata la tutela del congedo obbligatorio e facoltativo dei padri anche nel caso di morte perinatale del figlio.

Rimane fermo che, per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenuti nell’anno 2020, i padri lavoratori dipendenti hanno diritto a soli sette giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2021 (cfr. il messaggio n. 679/2020).

Ogni elemento di ulteriore approfondimento e chiarimento è disponibile nella nostra Area Riservata.

Per maggiori informazioni contatta il nostro Patronato presso la sede di Corigliano Rossano.

Fonte Confcommercio

Nuovo corso per agenti e rappresentanti di commercio

Nuovo corso per agenti e rappresentanti di commercio

Iniziate le lezioni, in modalità e-learning, del nuovo Corso di formazione abilitante per Agente e Rappresentante di Commercio. Ultimissimi giorni per iscriversi. Affrettati ad iscriverti e assicurati il tuo posto.

L’obiettivo del corso è quello di formare nuove figure professionali da avviare ad un’attività autonoma e peculiare come quella dell’intermediazione commerciale tra impresa e cliente.

Il corso ha una durata complessiva di 80 ore e possono iscriversi gli aspiranti agenti che abbiano raggiunto la maggiore età e abbiano assolto l’obbligo scolastico. Possibilità di seguire le lezioni da qualsiasi parte d’Italia e nella comodità del proprio luogo di residenza.

Il corso tratterà i seguenti moduli:

  • Diritto commerciale
  • Nozioni di legislazione tributaria
  • Economia aziendale
  • Organizzazione e tecnica di vendita
  • Tutela previdenziale assistenziale


Gli esami finali dei corsi si svolgeranno in modalità online in collegamento con Confcommercio Cosenza che è ente accreditato presso la Regione Calabria.

Al superamento della prova finale verrà rilasciato ad ogni partecipante un attestato di frequenza e profitto valido in tutta Italia per l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Per l’iscrizione sono necessari:

  • Modulo Iscrizione
  • Documento di identità e Codice fiscale


Possibilità di effettuare il pagamento del corso in più soluzioni.

Per maggiori informazioni contattate i nostri uffici o consulta la sezione Formazione dedicata al corso.

Lavoro autonomo professionale: quali sfide future?

Lavoro autonomo professionale: quali sfide future?

ll prossimo 16 marzo si terrà l’evento di Confcommercio Professioni sulla presentazione dell’ultimo rapporto CNEL che tratta i temi del lavoro autonomo.

Il webinar online si svolgerà martedì 16 marzo alle ore 16:00 e verrà trasmesso in diretta streaming sul sito di Confcommercio.

Argomento dell’incontro virtuale sarà: la presentazione dell’ultimo rapporto CNEL “Mercato del lavoro e contrattazione collettiva – 2020” sarà l’occasione per un confronto sulle proposte da mettere in campo per tutelare e sostenere le professioni. In allegato il programma dell’evento.

Fonte Confcommercio Professioni