Assicurazione Inail contro gli infortuni in ambito domestico

Assicurazione Inail contro gli infortuni in ambito domestico

L’assicurazione, il cui premio ha un costo annuale di 24 euro, è obbligatoria per le persone che svolgono esclusivamente lavori domestici e hanno tra i 18 e i 67 anni.

L’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici tutela il lavoro svolto in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si vive. Questa forma viene equiparata, per il suo valore sociale ed economico alle altre forme di lavoro.

I soggetti in possesso dei requisiti assicurativi devono presentare all’Inail la domanda di iscrizione esclusivamente attraverso la modalità telematica, tramite il servizio online “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento” utilizzando credenziali Spid, Cie o Cns.

Quando si considera infortunio in ambito domestico?

È infortunio in ambito domestico se è avvenuto in occasione e a causa del lavoro prestato in ambito domestico, cioè nell’abitazione nella quale vive l’assicurato e la sua famiglia, incluse le pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi, ecc.) e le parti comuni condominiali (terrazzi, scale, androni, ecc.).

Il luogo in cui si trascorrono le vacanze è considerato al pari dell’abitazione, purché si trovi sul territorio nazionale. Nel lavoro dedicato alla cura della famiglia rientrano le attività relative al normale svolgimento della vita domestica.

In base alla gravità dell’incidente, è necessario rivolgersi a un presidio ospedaliero o al proprio medico di famiglia per le cure e le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Al momento della visita, l’infortunato o chi lo accompagna deve precisare che si tratta di infortunio avvenuto in ambito domestico.

Quando si ha diritto alle prestazioni Inail?

Si ha diritto alla prestazione economica una tantum se l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%.

Si ha diritto alla rendita diretta se l’inabilità permanente è pari o superiore al 16%. È inoltre riconosciuto un assegno per l’assistenza personale continuativa ai titolari di rendita con specifiche menomazioni; si ha diritto a prestazioni economiche se l’infortunio ha avuto come conseguenza il decesso.

Cosa avviene invece se l’infortunio provoca la morte dell’assicurato? In questo caso, spetterà ai superstiti presentare all’Inail la domanda per la liquidazione della rendita, sempre se sussistano i requisiti di assicurabilità e di regolarità nel pagamento del premio.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

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Formazione RENTRI: quattro nuovi webinar gratuiti per le imprese tra giugno e luglio 2025

Formazione RENTRI: quattro nuovi webinar gratuiti per le imprese tra giugno e luglio 2025

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, in collaborazione con Unioncamere, ha avviato un nuovo ciclo formativo dedicato alle imprese e agli enti che utilizzano i servizi digitali del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI).

Il quinto ciclo di formazione prevede quattro incontri online gratuiti, rivolti in particolare ai produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi con un organico compreso tra 11 e 50 dipendenti.

I webinar si concentreranno su due tematiche principali, nelle date sottoelencate:

  1. Iscrizione al RENTRI
    Soggetti obbligati, modalità di iscrizione e risposte a quesiti frequenti.
    • Lunedì 30 giugno 2025, ore 11:00
    • Mercoledì 9 luglio 2025, ore 11:00
  2. Compilazione del registro e gestione del FIR
    Istruzioni pratiche per la compilazione del registro da parte del produttore e per il download del Formulario Identificativo Rifiuto (FIR).
    • Mercoledì 2 luglio 2025, ore 11:00
    • Mercoledì 16 luglio 2025, ore 11:00

Il link per la registrazione sarà disponibile circa una settimana prima di ciascun evento sul portale istituzionale del RENTRI.

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Saldi Estivi 2025 in Calabria. Scopri tutto quello che devi sapere

Saldi Estivi 2025 in Calabria. Scopri tutto quello che devi sapere

Uno degli appuntamenti più attesi dell’estate sta per tornare: i saldi estivi! In Calabria, la stagione dei saldi inizierà sabato 5 luglio 2025 e durerà 60 giorni consecutivi, fino al 2 settembre 2025.
Un’occasione imperdibile per rinnovare il guardaroba estivo e approfittare di offerte vantaggiose in tutto il territorio della provincia di Cosenza, da sempre cuore pulsante del commercio locale.

Ecco alcune semplici regole per uno shopping consapevole:

  1. Cambi:
    La possibilità di cambiare un capo acquistato è generalmente a discrezione del negoziante, salvo che il prodotto presenti difetti o non sia conforme alla descrizione. In tal caso, il negoziante è tenuto alla riparazione, sostituzione o – se non possibile – al rimborso o alla riduzione del prezzo (art. 1519 ter cod. civile, D.L.vo n. 24/2002). Il difetto deve essere segnalato entro due mesi dalla scoperta.
  2. Prova dei capi:
    Non è obbligatoria. La decisione spetta al singolo negoziante.
  3. Pagamenti:
    I negozianti sono tenuti ad accettare pagamenti elettronici (carte di credito o debito), come previsto dalla normativa vigente.
  4. Prodotti in vendita:
    I capi in saldo devono essere di carattere stagionale o di moda, ovvero soggetti a deprezzamento nel tempo. È comunque consentita la vendita anche di articoli di altre stagioni.
  5. Indicazione del prezzo:
    È obbligatorio indicare sempre il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale.

Ricordiamo inoltre che, come stabilito dalla normativa regionale, è vietato effettuare vendite promozionali nei 15 giorni precedenti l’inizio dei saldi.
Pertanto, dal 20 giugno al 4 luglio 2025 non sarà possibile proporre sconti o promozioni al pubblico.

Per saperne di più, consulta la delibera regionale DGR-n.-667-del-29_11_2024.

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Riduzione Contributi INPS al 50% per nuovi Commercianti e Artigiani nel 2025

Riduzione Contributi INPS al 50% per nuovi Commercianti e Artigiani nel 2025

La riduzione è valida trentasei mesi a decorrere dalla data di avvio dell’attività di impresa, che coincide con la prima iscrizione nella gestione IVS o di primo ingresso nella società.

La Legge di Stabilità del 2025, all’art. 1 comma 186, prevede che i beneficiari della riduzione dei contributi Inps al 50% possono essere:

  • titolari di ditte individuali e familiari che percepiscono dei redditi di impresa;
  • contribuenti forfettari che percepiscono reddito di impresa;
  • soci delle società di persone o di capitali, tenuti al versamento dei contributi IVS;
  • coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari di impresa che possiedono i sopra indicati requisiti.

Requisiti

Per usufruire della riduzione contributiva è necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  • avere avviato nel corso del 2025 un’attività lavorativa in forma di impresa individuale o sotto forma di società. Per i soci di società questo requisito si verifica al momento del primo ingresso nella compagine societaria;
  • essere iscritti per la prima volta nella gestione commercianti o artigiani.

Può richiedere l’agevolazione anche l’imprenditore che ha avviato l’attività nel corso del 2025 e che abbia presentato la richiesta di iscrizione al Registro Imprese e all’Inps nei termini di legge.

Durata dell’agevolazione

La riduzione è valida trentasei mesi a decorrere dalla data di avvio dell’attività di impresa, che coincide con la prima iscrizione nella gestione IVS, o di primo ingresso nella società.

I mesi di riduzione devono essere continuativi e non possono essere interrotti e poi ripresi. Si può passare da una gestione all’altra nel corso dei trentasei mesi di durata dell’agevolazione ma non ci possono essere buchi contributivi. Si può passare dalla ditta individuale a socio di una snc, purché vi sia continuità contributiva.

Si evidenzia che l’eventuale utilizzo della riduzione del 50% dei contributi IVS comporta il dimezzamento del calcolo dei mesi ai fini del computo del periodo per godere della pensione. Si ricorda che l’art. 2, comma 20 della Legge 335/1995 prevede che il versamento del contributo annuo minimale fa maturare, ai fini del calcolo del periodo per andare in pensione, 12 mesi effettivi.

Al contrario, se ci si avvale di una riduzione dell’obbligo nel pagamento dei contributi minimali, i mesi accreditati ai fini pensionistici saranno riparametrati sulla base della percentuale di riduzione di cui si è beneficiato.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

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Gestione Separata INPS: come tutelare i contributi per la pensione

Gestione Separata INPS: come tutelare i contributi per la pensione

Il fondo è nato con la Legge n. 335/95 di riforma del sistema pensionistico al fine di assicurare la tutela previdenziale a categorie di lavoratori fino ad allora escluse.

L’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata riguarda i liberi professionisti:

  • senza Cassa previdenziale autonoma;
  • del settore sportivo dilettantistico;
  • con Albo professionale e Cassa previdenziale autonoma, nel caso in cui, ai sensi del regolamento, non siano iscrivibili e non versino il contributo soggettivo, ad esempio nel caso di un ingegnere che contemporaneamente all’attività professionale svolge anche attività di lavoro dipendente.

Inoltre, sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata INPS:

  • lavoratori che forniscono collaborazione coordinata e continuativa (co. co. co.), disciplinati dall’art. 409 c.p.c,
  • prestatori di lavoro occasionale accessorio;
  • venditori porta a porta con reddito superiore a 5.000 euro;
  • lavoratori autonomi occasionali con reddito superiore a 5.000 euro.

Infine, l’obbligo di Gestione Separata INPS ricade anche su altri soggetti, ad esempio:

  • spedizionieri doganali non dipendenti;
  • titolari di assegni di ricerca e di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
  • amministratori locali;
  • titolari di cariche sociali quali Presidente del CdA, amministratori di società, sindaci e revisori di società o enti pubbliche e privati;
  • componenti di collegi e commissioni;
  • medici con contratto di formazione specialistica;
  • magistrati onorari confermati non esclusivisti.

Aliquote Gestione Separata

I contributi versati alla Gestione Separata, anche se sono pochi, non vanno buttati via: esistono infatti, diversi istituti che consentono di cumularli con i contributi delle altre gestioni, per raggiungere una pensione autonoma.

Grazie al cumulo contributivo, alla totalizzazione e al computo, inoltre, è possibile raggiungere un diritto alla pensione che, secondo quanto è stato versato nelle altre gestioni, altrimenti non esisterebbe.

Sono sempre di più, infatti, i lavoratori che hanno rapporti discontinui, periodi come parasubordinati, periodi di lavoro accessorio (i famosi voucher o buoni lavoro) o partite Iva senza cassa: per tutti questi lavori atipici, la contribuzione versata confluisce nella Gestione Separata.

Prestazioni erogate

La Gestione Separata eroga tutte le prestazioni generalmente riconosciute dai fondi previdenziali obbligatori sia dirette (pensione di vecchiaia, pensione anticipata, assegno ordinario di invalidità e pensione di inabilità) sia indirette, (pensione di reversibilità e pensione indiretta). La gestione eroga anche la pensione supplementare e il supplemento di pensione.

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