Corigliano-Rossano, incentivi regionali per i centri commerciali naturali: due bandi a sostegno delle imprese

Corigliano-Rossano, incentivi regionali per i centri commerciali naturali: due bandi a sostegno delle imprese

La Regione Calabria ha attivato due strumenti distinti per sostenere la crescita e la competitività delle imprese nei centri storici di Corigliano-Rossano. Entrambi gli avvisi, rientranti nella Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SSUS), hanno come obiettivo la creazione di centri commerciali naturali, cioè aggregazioni di attività che, pur mantenendo la propria autonomia, offrono al pubblico l’immagine unitaria di un “centro commerciale a cielo aperto”.

La differenza tra i due bandi non è solo nella dotazione finanziaria, ma soprattutto nei beneficiari, nelle modalità di partecipazione e negli importi massimi concedibili.

  1. Bando “Incentivi per la realizzazione di due centri commerciali naturali nei centri storici”

Beneficiari

  • Possono partecipare micro, piccole e medie imprese (MPMI), in conformità al Regolamento (UE) n. 651/2014, che soddisfino i requisiti previsti dal bando.
  • Il bando è aperto anche alle imprese costituende: cioè attività che ancora non sono formalmente avviate al momento della candidatura ma che intendano insediarsi nei centri storici (aprendo un’unità locale nelle aree ammissibili).
  • Le imprese già esistenti possono partecipare solo se vincolano l’intervento all’apertura di una nuova unità locale nei centri storici di Corigliano-Rossano (cioè non basta che l’impresa esista: l’azione deve riguardare l’area definita).
  • Sono richiesti requisiti di regolarità: iscrizione nel Registro delle Imprese, conformità a norme antimafia, adempimenti fiscali e contributivi, norme di sicurezza sul lavoro, e altri requisiti che il bando specifica negli allegati.

Spese ammissibili

Il bando copre una gamma molto ampia di spese, con limiti percentuali precisi:

  • Opere murarie e ristrutturazioni: fino al 30% del progetto.
  • Impianti, attrezzature e macchinari nuovi: quota principale dell’investimento.
  • Digitalizzazione: siti web, e-commerce, software, strumenti ICT (fino al 10%).
  • Diritti di brevetto, licenze, know-how e proprietà intellettuale.
  • Studi di fattibilità e progettazione: massimo 2%.
  • Consulenze specialistiche: massimo 2%.
  • Canoni di locazione: fino al 15% del progetto.

Contributo concedibile

  • Il contributo è a fondo perduto, in conto capitale, secondo le modalità del regime di aiuto “de minimis”.
  • L’intensità dell’aiuto è fissata fino all’80% delle spese totali ammissibili.
  • Il massimo contributo per impresa è 70.000 €.
  • L’investimento minimo richiesto per partecipare è 20.000 €.
  • La dotazione complessiva del bando è 1.000.000 €, ripartita in parti uguali tra i centri storici di Corigliano-Rossano.
  • Le risorse non utilizzate in uno dei due centri saranno trasferite all’altro, in modo da garantire la massima efficacia dell’intervento.
  • L’impresa deve coprire con risorse proprie la parte residua dell’investimento non finanziato (cioè almeno il 20%).
  1. Bando “Incentivi per la realizzazione del centro commerciale naturale nei centri storici”

Beneficiari

  • Sono ammesse micro, piccole e medie imprese (MPMI) secondo l’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014.
  • Le imprese devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda (non sono previste imprese costituende).
  • Devono avere sede operativa nei centri storici di Corigliano-Rossano o localizzare l’intervento nelle aree ammesse.
  • Le imprese devono appartenere ai codici ATECO ammessi previsti negli allegati dell’avviso.
  • Sono richiesti i requisiti di regolarità: iscrizione al Registro delle Imprese, conformità a obblighi fiscali, contributivi e normativi (inclusi requisiti antimafia).

Spese ammissibili

Analoghe a quelle del bando precedente, sempre con limiti percentuali:

  • Opere murarie e ristrutturazioni, inclusi adeguamenti degli impianti: fino al 30% dei costi totali ammissibili.
  • Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature nuovi e funzionali all’attività.
  • Strumenti digitali e informatici (e-commerce, sito web, canali social): fino al 10% del costo totale dell’investimento.
  • Diritti di brevetto, licenze, know-how.
  • Studi di fattibilità economico-finanziaria: fino al 2% dei costi ammissibili.
  • Canoni di locazione degli immobili: fino al 15% dei costi totali ammissibili.

Contributo concedibile

  • È previsto un contributo a fondo perduto, in regime “de minimis”.
  • L’intensità dell’aiuto è anch’essa fissata fino all’80% delle spese ammissibili.
  • Il contributo massimo per singola impresa è 12.500 €.
  • L’investimento minimo richiesto è 10.000 €.
  • La dotazione finanziaria complessiva è 250.000 €, ripartita tra le due aree dei centri storici.

Tempi di presentazione delle domande

Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica. Il periodo di apertura è dal 20 ottobre 2025 ore 14:30 fino al 3 novembre 2025 ore 14:30. È prevista una procedura valutativa a sportello, cioè le richieste saranno valutate secondo l’ordine cronologico di ricezione, entro i limiti delle risorse disponibili, e sarà necessaria la documentazione completa nei tempi previsti. Le domande che non raggiungono una soglia minima (60 punti, come indicato nel bando) non saranno considerate ammissibili.

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Conto Termico 3.0: incentivi per imprese per efficienza energetica e rinnovabili

Conto Termico 3.0: incentivi per imprese per efficienza energetica e rinnovabili

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025 il Decreto Ministeriale del 7 agosto 2025, aggiornando la disciplina del Conto Termico, ora nella versione 3.0. L’incentivo è rivolto a imprese, amministrazioni pubbliche, privati e comunità energetiche rinnovabili per interventi di piccole dimensioni finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, con possibilità di raggiungere il 100% per interventi su edifici pubblici in comuni con meno di 15.000 abitanti, scuole, ospedali e strutture sanitarie pubbliche. L’erogazione avviene in un’unica soluzione o in rate costanti da 2 a 5 anni, a seconda della tipologia di soggetto beneficiario.

Soggetti ammessi:

  • Amministrazioni pubbliche, società in house, autorità portuali, ex IACP, cooperative edilizie e sociali, enti del terzo settore non economici;
  • Privati per interventi su edifici terziari e, in ambito residenziale, per la produzione di energia termica da FER;
  • Comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo;
  • Modalità di accesso diretto o tramite ESCO certificate UNI CEI 11352, e in ambito pubblico anche tramite PPP.

Interventi incentivabili:

  • Efficienza energetica (Titolo II): isolamento termico, sostituzione infissi, schermature solari, sostituzione impianti di climatizzazione e scaldacqua con pompe di calore, building automation, illuminazione efficiente, allaccio a teleriscaldamento, impianti fotovoltaici con accumulo abbinati a pompe di calore;
  • Produzione di energia termica da FER (Titolo III): pompe di calore aria/acqua/geotermiche, sistemi ibridi, impianti a biomassa certificata, impianti solari termici, micro-cogenerazione da FER, allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti.

Spese ammissibili: fornitura e posa impianti, diagnosi energetiche e APE, progettazione, direzione lavori, spese tecniche e amministrative, opere edili accessorie, infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Limiti di spesa e soglie di incentivo: il decreto aggiorna i valori massimi incentivabili per tipologia di intervento, introducendo anche premi aggiuntivi per tecnologie più performanti e per interventi in aree non metanizzate o comuni con meno di 15.000 abitanti.

Modalità di richiesta: la domanda va presentata al GSE tramite il Portaltermico entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento (accesso diretto) o tramite prenotazione per le amministrazioni pubbliche. Sono previste procedure semplificate per impianti ≤ 35 kW e solari ≤ 50 m².

Risorse disponibili: 900 milioni di euro l’anno, di cui 500 milioni per soggetti privati e 400 milioni per le PA, comprensivi di 20 milioni per diagnosi energetiche.

Il decreto entrerà in vigore novanta giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il GSE aggiornerà le regole operative entro 60 giorni dall’entrata in vigore e organizzerà webinar informativi, il prossimo previsto il 9 ottobre 2025, per illustrare il funzionamento dell’incentivo.

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Corso gratuito online: Intelligenza Artificiale e comunicazione per nuove imprese e professionisti

Corso gratuito online: Intelligenza Artificiale e comunicazione per nuove imprese e professionisti

Unioncamere e il Servizio Nuove Imprese (SNI) segnalano e promuovono l’avvio di un percorso formativo online gratuito dedicato a chi desidera comprendere come l’intelligenza artificiale possa potenziare le strategie di comunicazione aziendale. L’iniziativa si articola in un ciclo di tre lezioni, per un totale di 10 ore di formazione a distanza.

Obiettivi e contenuti

Il corso si basa sui sei pilastri del framework “Marketing Mindset”, con un focus specifico sulle applicazioni dell’IA alla comunicazione. Tra i principali argomenti trattati:

  • evoluzione dell’intelligenza artificiale e impatto su business e comunicazione;
  • costruzione e differenziazione dell’identità di brand;
  • market intelligence supportata dall’IA;
  • sviluppo della value proposition;
  • messaggi, contenuti, piattaforme e personalizzazione;
  • customer experience e customer care nell’era dell’IA;
  • scenari e tendenze future.

Destinatari

Il percorso è rivolto a chi intende avviare un’attività imprenditoriale o di libera professione, nonché a neoimprenditori che abbiano avviato la propria impresa da non più di tre anni.

Calendario e modalità

Le lezioni si svolgeranno in aula virtuale nelle seguenti date:

  • 30 settembre 2025 (ore 09:00 – 13:00)
  • 7 ottobre 2025 (ore 09:00 – 13:00)
  • 14 ottobre 2025 (ore 09:00 – 11:00)

La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% delle ore totali.

Iscrizioni

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 18:00 del 29 settembre 2025. I posti disponibili sono 80. La partecipazione all’intero percorso è gratuita, ed effettuabile cliccando qui.

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Contributo 2025 per punti vendita non esclusivi di quotidiani e periodici

Contributo 2025 per punti vendita non esclusivi di quotidiani e periodici

È in arrivo un nuovo incentivo rivolto agli esercenti che svolgono attività di rivendita di quotidiani e periodici in via non prevalente nei comuni privi di edicole. Si tratta di un contributo a fondo perduto per l’anno 2025, previsto dall’articolo 2 del DPCM 17 aprile 2025 e disciplinato dal Decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 1° agosto 2025.

A chi è rivolto

Il contributo è destinato alle imprese che:

  • svolgono attività di rivendita di quotidiani e periodici in via non prevalente (codice ATECO 47.62.10 come attività secondaria);
  • hanno sede in un comune privo di edicole esclusive per la vendita di quotidiani e periodici;
  • sono in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali, se con dipendenti;
  • non risultano sottoposte a procedure di liquidazione volontaria, coatta o giudiziale.

Cosa prevede

Il contributo può arrivare fino a 4.000 euro, pari al 60% delle spese sostenute nel 2024 per:

  • IMU, TASI, CUP, TARI;
  • canoni di locazione;
  • fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e connessione Internet;
  • acquisto o noleggio di registratori di cassa telematici e dispositivi POS;
  • spese per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico.

Le spese ammissibili sono calcolate in proporzione al rapporto tra i ricavi derivanti dalla vendita di quotidiani e periodici e i ricavi complessivi del punto vendita. Non saranno accolte domande che generino un contributo pari o inferiore a 200 euro.

Come fare domanda

Le domande potranno essere presentate esclusivamente in via telematica attraverso il portale ministeriale dal 15 ottobre 2025 (ore 10:00) al 13 novembre 2025 (ore 17:00).

È necessario allegare dichiarazioni sostitutive attestanti:

  • il possesso dei requisiti richiesti;
  • le spese sostenute nel 2024;
  • i ricavi derivanti dalla vendita di quotidiani e periodici rispetto ai ricavi complessivi;
  • gli estremi del conto corrente dedicato.

Il contributo sarà erogato, al netto delle ritenute fiscali, direttamente sul conto corrente dell’impresa beneficiaria.

Risorse disponibili e criteri di riparto

Le risorse complessive destinate a questa misura ammontano a 3 milioni di euro. Nel caso in cui le domande superino tale limite, verrà applicato un criterio di riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.

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Tax Credit Librerie 2025: al via le domande online dal 15 settembre

Tax Credit Librerie 2025: al via le domande online dal 15 settembre

Dal 15 settembre al 31 ottobre 2025 gli esercenti di librerie potranno presentare domanda per accedere al Tax Credit Librerie 2025, il credito d’imposta introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e disciplinato dal Decreto interministeriale n. 215 del 24 aprile 2018.

L’agevolazione è rivolta alle attività che operano nel commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati, con codice ATECO principale 47.61 (libri nuovi) e 47.79.1 (libri usati). Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite il portale del Ministero della Cultura.

Chi può richiedere il beneficio

Possono accedere al credito d’imposta gli esercenti che:

  • hanno sede legale nello Spazio Economico Europeo e sono soggetti a tassazione in Italia;
  • risultano iscritti al Registro imprese con codice ATECO 47.61 o 47.79.1;
  • abbiano conseguito, nell’anno 2024, almeno il 70% dei ricavi complessivi dalla vendita di libri.

Entità del credito

Il contributo viene riconosciuto fino a un massimo di:

  • 20.000 euro per le librerie indipendenti, non appartenenti a gruppi editoriali;
  • 10.000 euro per le altre librerie.

Il calcolo tiene conto di spese sostenute per IMU, TASI, TARI, imposta sulla pubblicità, tassa di occupazione suolo pubblico, canoni di locazione o mutuo, nonché contributi previdenziali e assistenziali del personale dipendente.

Risorse disponibili e novità 2025

Per il 2025 la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 8,25 milioni di euro, come già previsto nel 2024.
Nella compilazione della domanda dovrà essere indicata la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media o grande). Inoltre, anche gli utenti che avevano già presentato domanda lo scorso anno dovranno procedere a una nuova registrazione sul portale.

Utilizzo del credito

Il credito riconosciuto potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24 e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi.

Per informazioni aggiuntive è disponibile la guida alla compilazione sul sito ministeriale, che offre istruzioni pratiche per completare la procedura.

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