Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Prevenzione degli atti illegali nei pubblici esercizi: nuova circolare del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato in data 28 aprile 2025 una circolare contenente le indicazioni operative per l’attuazione delle Linee guida nazionali per la prevenzione degli atti illegali negli esercizi pubblici.

L’obiettivo della circolare è garantire una corretta declinazione territoriale delle misure di prevenzione, adattandole alle specificità locali tramite accordi provinciali da stipulare con le associazioni di categoria degli esercenti. Tali accordi, così come la partecipazione dei singoli operatori economici, restano su base volontaria e non comportano conseguenze in caso di mancata adesione.

Le misure previste includono, oltre all’applicazione di disposizioni già obbligatorie per legge, anche ulteriori azioni ispirate al principio di proporzionalità, al fine di non gravare inutilmente sull’attività imprenditoriale. Tra gli interventi di maggior rilievo si evidenziano:

  • Installazione di sistemi di videosorveglianza, limitatamente agli accessi e alle uscite dei locali, nel rispetto della normativa sulla privacy;
  • Illuminazione adeguata degli spazi esterni funzionali all’attività (cortili, parcheggi, terrazze), senza interferire con l’illuminazione pubblica;
  • Esposizione del Codice di condotta per gli avventori, volto a promuovere comportamenti responsabili e a contrastare situazioni potenzialmente illecite;
  • Sensibilizzazione degli esercenti a svolgere un ruolo attivo nel segnalare fenomeni di abusivismo commerciale.

Va sottolineato che, sebbene tali misure non introducano obblighi giuridicamente vincolanti, rappresentano un importante strumento di indirizzo per accrescere il livello di sicurezza nei locali aperti al pubblico e per incentivare comportamenti virtuosi da parte di clienti e gestori.

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Bando INAIL ISI 2024: Guida tecnica allo sportello informatico per l’invio delle domande

Bando INAIL ISI 2024: Guida tecnica allo sportello informatico per l’invio delle domande

In vista dell’apertura dello sportello informatico relativo al Bando ISI 2024, l’INAIL ha pubblicato il documento ufficiale contenente le regole tecniche e le modalità operative che le imprese devono rispettare per partecipare correttamente alla procedura di accesso ai finanziamenti.

Il Bando ISI 2024 rientra nel quadro degli interventi a sostegno della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo investimenti che riducono il rischio infortunistico e migliorano le condizioni lavorative. La partecipazione avviene tramite una procedura digitale, strutturata secondo una logica a sportello informatico, in cui l’ordine cronologico di invio determina la formazione degli elenchi provvisori di ammissione.

Il sistema prevede una serie di Momenti e Azioni da rispettare, ciascuno con una propria scansione temporale. La Tabella Temporale, pubblicata sul sito INAIL, indica le date e gli orari precisi in cui effettuare ogni fase, dalla registrazione iniziale fino all’invio telematico della domanda.

Profili utente e prerequisiti tecnici

La piattaforma distingue due figure operative:

  • Amministratore: registra e gestisce i dati dell’azienda, con facoltà di annullare l’eventuale registrazione del partecipante.
  • Partecipante: soggetto delegato all’invio effettivo della domanda di finanziamento.

I prerequisiti tecnici fondamentali includono:

  • Connessione stabile a Internet
  • Browser aggiornati (Chrome, Edge, Firefox)
  • Abilitazione Javascript
  • Dispositivo per autenticazione a due fattori (telefono con SMS o chiamata)
  • Compatibilità con screen reader JAWS per utenti ipo/non vedenti

Entrambi i profili devono eseguire una registrazione protetta da autenticazione a due fattori, che prevede l’inserimento di un codice ricevuto via SMS o chiamata telefonica.

Accesso e invio della domanda

L’iter procedurale è articolato in sei momenti fondamentali:

  • Momento 1–3: acquisizione degli indirizzi dei portali dal sito dell’INAIL
  • Momento 4: accesso e autenticazione allo sportello
  • Momento 5–6: apertura e chiusura del modulo per l’invio della domanda

Il codice identificativo (token) assegnato alla domanda è univoco e deve essere utilizzato in modo esclusivo. Il sistema INAIL registra l’orario di ricezione per definire la posizione in graduatoria.

Obblighi, avvertenze e penalità

Per garantire equità nella procedura, INAIL ha stabilito rigidi criteri di sicurezza:

  • È vietata la divulgazione degli indirizzi dei portali e l’uso di strumenti automatici
  • Non è ammessa la partecipazione simultanea con lo stesso account da più dispositivi
  • L’invio multiplo nella stessa sessione non apporta alcun beneficio e può compromettere l’accesso alla procedura

In caso di violazioni, la domanda sarà annullata ed esclusa dal finanziamento, secondo quanto previsto dall’articolo 14 dell’Avviso pubblico.

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Nuovi codici ATECO 2025: INPS avvia l’assegnazione alle matricole aziendali

Nuovi codici ATECO 2025: INPS avvia l’assegnazione alle matricole aziendali

Con il messaggio n. 1471 del 2025, l’INPS informa che, in attuazione della Comunicazione n. 43, è in corso l’attribuzione progressiva dei nuovi codici ATECO 2025 alle matricole aziendali già iscritte alla data del 1° aprile 2025.

L’intervento riguarda esclusivamente le matricole attive, per le quali l’Istituto ha avviato un processo di conversione che prevede la notifica tramite PEC di un provvedimento contenente il nuovo codice ATECO 2025 e il relativo Codice Statistico Contributivo (CSC) assegnati.

Verifica e aggiornamento dell’anagrafica aziendale

L’INPS raccomanda ai datori di lavoro di mantenere aggiornata l’anagrafica aziendale per agevolare un corretto allineamento delle informazioni. Si segnala, infatti, che alcune matricole sono già state oggetto di conversione, anche in relazione a variazioni contributive successive al 1° aprile 2025.

Il nuovo codice ATECO è attribuito sulla base dei dati già presenti nell’anagrafica aziendale dell’INPS, e in particolare facendo riferimento al codice ATECO 2007. Tuttavia, qualora il nuovo codice assegnato non rispecchi l’attività economica prevalente effettivamente svolta e dichiarata presso la Camera di Commercio, il datore di lavoro – direttamente o tramite intermediario abilitato – è tenuto a trasmettere una comunicazione alla struttura INPS territorialmente competente.

Servizi disponibili nel Cassetto Previdenziale

Per facilitare la gestione delle richieste, all’interno del Cassetto Previdenziale del Contribuente, alla voce “Posizione Aziendale”, è stato attivato il servizio “Attribuzione codice ATECO 2025”, tramite il quale è possibile consultare e gestire le informazioni relative all’assegnazione del nuovo codice.

L’INPS provvede inoltre a trasmettere, con cadenza periodica, una comunicazione ai datori/intermediari abilitati contenente l’elenco delle matricole in delega che, nei dieci giorni precedenti, sono state oggetto di conversione. Per ciascuna matricola vengono indicati il nuovo codice ATECO 2025 e il CSC assegnato.

Matricole sospese

Per le matricole sospese, l’assegnazione del nuovo codice ATECO 2025 sarà effettuata al momento della loro eventuale riattivazione, su iniziativa dei datori di lavoro o degli intermediari abilitati.

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INPS: Comunicazioni ai Lavoratori Parasubordinati sulla Gestione Separata

INPS: Comunicazioni ai Lavoratori Parasubordinati sulla Gestione Separata

Con il messaggio n. 1561 del 2025, l’INPS ha annunciato l’avvio, a partire dal mese di maggio 2025, dell’invio di specifiche comunicazioni rivolte ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata che abbiano superato il massimale annuo di contribuzione previsto dalla normativa vigente.

Le comunicazioni saranno recapitate attraverso il servizio “MyINPS” e interesseranno in particolare i lavoratori parasubordinati per i quali, in base ai compensi ricevuti dai rispettivi committenti, risulta accertato il superamento del limite massimo imponibile. Tale soglia, come stabilito dall’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995, rappresenta il tetto oltre il quale non è più dovuto il versamento di ulteriori contributi previdenziali.

Al ricevimento della comunicazione da parte dell’INPS, i lavoratori interessati sono tenuti a informare tempestivamente i propri committenti. Ciò al fine di evitare l’applicazione indebita di contribuzione su compensi successivi al superamento del massimale.

Nel caso in cui siano stati effettuati versamenti eccedenti, sarà possibile richiedere il rimborso a partire dall’anno successivo, previa verifica da parte dell’Istituto delle denunce contributive Uniemens presentate dai datori di lavoro.

L’INPS ha infine chiarito che, una volta a regime, il sistema provvederà all’invio automatico della comunicazione contestualmente al raggiungimento del massimale, garantendo così un tempestivo allineamento tra contribuzione versata e soglia prevista dalla legge.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

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Riforma IRPEF 2025: nuove aliquote e detrazioni per i lavoratori dipendenti

Riforma IRPEF 2025: nuove aliquote e detrazioni per i lavoratori dipendenti

Con la Circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le principali novità introdotte dalla riforma IRPEF 2025, attuata con la Legge di Bilancio e il Decreto legislativo n. 192/2024. L’obiettivo della riforma è semplificare il sistema fiscale, alleggerire il carico tributario sui redditi medio-bassi e migliorare la coerenza tra ritenute e imposta effettiva. Le modifiche hanno l’obiettivo di semplificare il sistema fiscale, ridurre il carico tributario sui redditi medio-bassi e favorire la coerenza tra ritenute alla fonte e imposta dovuta in sede di conguaglio o dichiarazione.

Nuove aliquote IRPEF: solo tre scaglioni

Dal 1° gennaio 2025, l’IRPEF si applica secondo una nuova struttura a tre aliquote:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro
  • 35% per redditi da 28.001 a 50.000 euro
  • 43% oltre 50.000 euro

Scompare l’aliquota intermedia del 25%, generando un beneficio fiscale per la fascia 15.001–28.000 euro. Parallelamente, le detrazioni sono state rimodulate per garantire equità tra le diverse categorie di contribuenti.

Estensione della no tax area e aumento delle detrazioni

Una delle principali novità riguarda l’estensione della no tax area a 8.500 euro annui anche per i lavoratori dipendenti, uniformandola alla soglia prevista per i pensionati.

Aumenta inoltre la detrazione per lavoro dipendente, che ora è pari a:

  • 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro,
  • decresce progressivamente per redditi superiori.

Questi interventi rafforzano l’impatto redistributivo della riforma, a vantaggio dei lavoratori con redditi medio-bassi, particolarmente rilevanti per il territorio cosentino.

Welfare aziendale e fringe benefit: nuovi limiti di esenzione

La Legge di Bilancio 2025 ha ampliato le soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit e i servizi di welfare aziendale, in particolare per i lavoratori con figli a carico. Tra i benefici esenti:

  • rimborsi per utenze domestiche (luce, gas, acqua)
  • contributi a previdenza complementare
  • benefit previsti da contratti aziendali o accordi di secondo livello
  • agevolazioni per lavoratori neoassunti che trasferiscono la residenza

Detrazioni per familiari a carico: nuovi requisiti

Le detrazioni per familiari a carico sono state aggiornate sia nei valori sia nei requisiti. Per i familiari residenti all’estero, è necessario dimostrare l’effettiva condizione di carico fiscale e il rispetto dei limiti di reddito previsti.

Premi di produttività e straordinari: confermate le agevolazioni

Restano in vigore le agevolazioni sui premi di produttività, che continuano a beneficiare dell’imposta sostitutiva del 10% nei limiti stabiliti dalla normativa.

Prorogata anche la tassazione agevolata per i compensi straordinari del personale sanitario, misura nata in fase emergenziale e ora confermata per sostenere la continuità assistenziale.

Istruzioni per datori di lavoro e sostituti d’imposta

L’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni operative per l’applicazione delle nuove regole IRPEF da parte dei datori di lavoro: particolare attenzione è richiesta nel coordinare ritenute mensili, conguagli e Certificazione Unica (CU) per evitare disallineamenti.

Una riforma per un fisco più equo e semplice

Queste misure rientrano nel più ampio processo di riforma fiscale avviato con la legge delega n. 111/2023, che punta a semplificare il sistema tributario, ridurre gli oneri per famiglie e imprese, e favorire l’equità orizzontale e verticale.

Per approfondimenti, è possibile consultare la Circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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