Nasce la rete dei parchi del Sud Italia

Nasce la rete dei parchi del Sud Italia

Il prossimo 15 febbraio alle 10:30 presso la Sala Maria Cocciolo, la Camera di Commercio di Cosenza e gli Enti Parco Nazionale della Sila, del Pollino, dell’Abbruzzo, Lazio, Molise e dell’Appennino Lucano Val D’Angri-Lagonegrese, firmeranno il protocollo di intesa #RetedeiParchi del Sud Italia.

L’evento verrà trasmesso Live su Facebook.

Tutte le imprese potranno inviare le proprie proposte agli enti promotori compilando il modulo: https://forms.gle/aEy8M2KtMNBkGNyf7

Tassa regionale sulle concessioni. Un peso in più sulle spalle delle imprese del turismo

Tassa regionale sulle concessioni. Un peso in più sulle spalle delle imprese del turismo

Come ormai è evidente, a causa dell’emergenza covid-19 il comparto turistico-ricettivo sta subendo ingenti dal punto di vista economico. La stagione invernale ormai saltata e le restrizioni imposte dai DPCM stanno stremando un settore vitale per l’economia della nostra Regione.

A cornice di ciò gli imprenditori turistici si trovano, nonostante tutto, a dover fare i conti con l’annosa questione della tassa regionale sulle concessioni, tassa dovuta da tutti i coloro (soggetti passivi) che richiedono provvedimenti amministrativi (autorizzazioni, licenze, abilitazioni necessarie) per l’esercizio di una specifica attività e che può arrivare a pesare fino a mille euro nelle casse delle imprese. Un peso in più sulle spalle di attività già piegate dalla forte crisi economica.

Sulla spinta delle segnalazioni di numerose imprese, Confcommercio Calabria ha quindi inviato una lettera al Presidente FF della Regione Nino Spirlì e all’Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso per chiedere l’abrogazione di questo tributo, gesto che rappresenterebbe un’importante boccata di ossigeno per il settore. L’alternativa proposta dall’Associazione, in caso di un’impossibilità dell’abrogazione, sarebbe una sensibile riduzione per l’anno in corso.

“Ci facciamo portavoce del grido di allarme delle imprese del comparto turistico ricettivo e chiediamo l’abrogazione di questo annoso tributo che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio le loro già precarie finanze. Siamo consapevoli che da questa Regione siano, già, stati adottati diversi provvedimenti, volti a sostenere il tessuto imprenditoriale calabrese, ma l’abrogazione della tassa sulle concessioni rappresenterebbe la dimostrazione di un ascolto concreto delle istituzioni nei confronti del cuore economico della nostra Regione”

ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri.

Consumi di natale. Luci ed ombre di un periodo difficile

Consumi di natale. Luci ed ombre di un periodo difficile

Non sarà un Natale come gli altri ma la voglia di reagire alla crisi c`è. Questo sembra essere il titolo dell`indagine annuale dell`Ufficio Studi Confcommercio su consumi di Natale e tredicesime. Nonostante la crisi e un calo pesante dei consumi, intorno al 12% rispetto all`anno scorso, le famiglie sembrano voler reagire al lungo periodo di difficoltà e non rinunciare comunque ai regali di Natale.

Ovviamente le tredicesime saranno più più leggere, con una forte riduzione di coloro che faranno regali: da quasi l’87% del 2019 a poco più del 74%. Ma chi può, spenderà per i regali una cifra solo un po’ più bassa di quella dello scorso anno (164 euro a testa conto i quasi 170 del 2019).

Il peso dei risparmi sugli acquisti di Natale

Il mese di dicembre, che per i consumi commercializzabili vede ridursi il suo valore economico da 81 a 73 miliardi, resta comunque il mese più importante dell’anno. E potrebbe valere ancora di più se ci fossero condizioni più favorevoli di contesto e di fiducia: molti italiani potrebbero spendere le risorse involontariamente accumulate durante il lockdown per mancanza oggettiva di opportunità di consumo. I risparmi detenuti in forma liquida sono cresciuti di 80 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2020 rispetto alla prima parte del 2019.

Nel complesso, dunque, il prossimo mese di dicembre sarà una reazione vitale per l’oggi e una promessa per il futuro: come già accaduto nel terzo trimestre dell’anno, le famiglie sono pronte a fare la loro parte, quando la fiducia migliorerà.