Corso gratuito sull’alimentazione senza glutine per ristoratori

Corso gratuito sull’alimentazione senza glutine per ristoratori

Confcommercio Cosenza, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza (SIAN CS) e l’Associazione Italiana Celiachia Calabria (AiC Calabria), organizza un importante corso di informazione sull’alimentazione senza glutine rivolto ai ristoratori.

📅 L’appuntamento è per lunedì 22 settembre 2025 presso la Sala Conferenze Confcommercio Cosenza.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di fornire agli operatori della ristorazione competenze pratiche e conoscenze specifiche per garantire un’alimentazione sicura ai clienti celiaci, prevenendo contaminazioni e promuovendo una cultura alimentare inclusiva.

Relatori:

  • Dott.ssa Maria Teresa Pagliuso – SIAN CS

  • Dott. Francesco Masotti – SIAN CS

  • Dott.ssa Antonella Gagliardi – AiC Calabria

Programma:

  • Ore 09.00: Registrazione partecipanti e inizio lavori

  • Ore 12.30: Questionario e rilascio attestati

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione entro il 21 settembre 2025.

👉 Per informazioni e iscrizioni: https://calabria.celiachia.it/evento/corso-ristoratori-celiachia-cosenza/ 

Scatta l’obbligo di nomina dell’organo di controllo nelle S.r.l.: cosa prevede la normativa

Scatta l’obbligo di nomina dell’organo di controllo nelle S.r.l.: cosa prevede la normativa

L’aggiornamento dell’articolo 2477 del Codice Civile ha introdotto nuovi obblighi per le società a responsabilità limitata. In particolare, è prevista la nomina di un organo di controllo, che può essere un collegio sindacale o un revisore legale dei conti, al verificarsi di specifiche condizioni dimensionali.

I parametri previsti dalla legge

La nomina diventa obbligatoria quando, per due esercizi consecutivi, la società supera almeno uno dei seguenti limiti:

  • totale dell’attivo patrimoniale pari a 4 milioni di euro;
  • ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 4 milioni di euro;
  • numero medio dei dipendenti occupati nell’esercizio pari a 20 unità.

L’obbligo scatta inoltre nei casi in cui la società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato oppure controlli un’impresa obbligata alla revisione legale.

Tempistiche di adeguamento

Il legislatore prevede che l’assemblea chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio in cui si verifica il superamento dei limiti per il secondo anno consecutivo debba procedere alla nomina dell’organo di controllo. Tale adempimento deve essere completato entro trenta giorni dalla data dell’assemblea. In assenza di provvedimenti da parte della società, la nomina può essere disposta dal Tribunale su segnalazione dei soci, dei creditori o del Registro delle Imprese.

Il ruolo dell’organo di controllo

La funzione dell’organo di controllo va oltre la verifica contabile: esso rappresenta uno strumento di garanzia per soci, creditori e terzi, assicurando una gestione trasparente e corretta. La sua attività contribuisce in modo determinante alla prevenzione della crisi d’impresa, favorendo un monitoraggio costante della salute economico-finanziaria della società.

Le nuove regole rafforzano il sistema di vigilanza sulle S.r.l. e richiedono alle imprese un’attenta valutazione dei propri dati di bilancio. Adeguarsi tempestivamente non è soltanto un obbligo normativo, ma anche un’opportunità per consolidare la governance societaria e accrescere la fiducia degli stakeholder.

Orari estivi uffici Confcommercio Cosenza

Orari estivi uffici Confcommercio Cosenza

Confcommercio Cosenza informa tutti gli associati e gli utenti che, in occasione della pausa estiva, gli orari di apertura al pubblico subiranno alcune variazioni temporanee, valide per le sedi di Cosenza e Corigliano-Rossano.

Di seguito il calendario degli orari estivi:

📍 Dal 1° agosto all’8 agosto 2025
➡️ Gli uffici saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 13:00.

📍 Dal 11 agosto al 22 agosto 2025
➡️ Gli uffici resteranno chiusi per ferie.

📍 Dal 25 agosto al 29 agosto 2025
➡️ Riapertura con orario ridotto: dalle ore 8:30 alle ore 13:00.

Le normali attività riprenderanno regolarmente dal 1° settembre 2025.

Invitiamo tutti gli interessati a programmare per tempo eventuali pratiche o appuntamenti, al fine di evitare disagi.

Auguriamo a tutti una serena pausa estiva!

Confcommercio Cosenza

Basta contratti pirata. Fipe presenta la seconda edizione del manuale sul dumping contrattuale

Basta contratti pirata. Fipe presenta la seconda edizione del manuale sul dumping contrattuale

Contrastare il dumping contrattuale per tutelare il lavoro e la reputazione del settore dei pubblici esercizi. È questo l’obiettivo della seconda edizione del Manuale sul Dumping Contrattuale nei Pubblici Esercizi, realizzato da FIPE-Confcommercio in collaborazione con Adapt e con il sostegno dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo.

Il fenomeno del dumping contrattuale – ovvero l’applicazione di contratti collettivi nazionali non rappresentativi che offrono condizioni peggiorative rispetto ai contratti sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative – continua a crescere in modo preoccupante. Oggi si contano 41 contratti “pirata” applicati nel settore dei pubblici esercizi, che coinvolgono un numero crescente di lavoratori e imprese, alimentando una concorrenza sleale e minando i diritti fondamentali dei dipendenti.

Il CCNL sottoscritto da FIPE-Confcommercio resta il più applicato nel settore, con una copertura che supera il 92%. Tuttavia, ogni forma di concorrenza al ribasso sulle condizioni di lavoro rappresenta un serio pericolo, non solo per i lavoratori ma per l’intero sistema imprenditoriale sano. La nuova edizione del Manuale intende non solo informare e sensibilizzare, ma anche offrire uno strumento pratico di contrasto. Attraverso una simulazione su dieci figure professionali, è stato possibile quantificare gli evidenti divari retributivi e normativi generati dall’applicazione di contratti non rappresentativi.

I dati raccolti evidenziano differenze sostanziali. Ad esempio, un cameriere di sala inquadrato al 4° livello percepisce con il contratto FIPE una retribuzione lorda mensile di circa 1.430 euro, mentre con un contratto pirata può scendere anche sotto i 1.100 euro, con una perdita annua che supera i 3.900 euro. Un cuoco inquadrato al 3° livello percepisce secondo il CCNL FIPE circa 1.560 euro lordi mensili, contro i circa 1.200 euro previsti da alcuni contratti pirata, con una differenza mensile di oltre 350 euro. A queste disparità economiche si aggiungono quelle normative: i contratti pirata spesso non riconoscono maggiorazioni per lavoro festivo e notturno, riducono la retribuzione in caso di malattia o posticipano l’indennizzo, e prevedono una flessibilità eccessiva nell’orario e nell’organizzazione del lavoro, a scapito dei diritti dei lavoratori.

“La seconda edizione del Manuale – ha dichiarato Laura Barbieri, Presidente di FIPE Confcommercio Cosenza – è un contributo concreto contro la diffusione di pratiche contrattuali che erodono diritti, abbassano i minimi salariali e alimentano una concorrenza distorta. In un contesto economico incerto, è fondamentale sostenere le imprese che rispettano le regole e contrastare chi, con i contratti pirata, mina la tenuta sociale ed economica del territorio. Per questo FIPE Confcommercio Cosenza rinnova il proprio impegno al fianco di INPS, Ispettorato del Lavoro e di tutti gli enti preposti ai controlli, per tutelare il lavoro di qualità e un mercato equo.”

Attraverso l’azione costante della sede territoriale di FIPE Confcommercio Cosenza, da sempre impegnata nell’applicazione corretta del CCNL di settore, la Federazione intende rafforzare la consapevolezza degli imprenditori e dei lavoratori rispetto ai rischi legati al dumping contrattuale e contribuire alla promozione di un lavoro dignitoso e ben regolato. Proprio per questo nel mese di settembre sarà organizzato un convegno che coinvolgerà Ispettorato del Lavoro, consulenti del lavoro e commercialisti per presentare il contenuto del rapporto.

Turismo delle radici: al via la quinta edizione del corso di alta formazione promosso da Sdi Confcommercio

Turismo delle radici: al via la quinta edizione del corso di alta formazione promosso da Sdi Confcommercio

È partita a giugno la quinta edizione del corso di alta formazione sul Turismo delle Radici promosso da SDI Confcommercio in collaborazione con il Dipartimento DISCAG dell’Università della Calabria, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e la Consulta degli Italiani nel Mondo (CIM). Un’edizione che si conferma ancora una volta come punto di riferimento per quanti, in Italia e all’estero, desiderano costruire un’offerta turistica innovativa e centrata sulla riscoperta delle proprie origini familiari, culturali e territoriali. Edizione che aggiunge alla già nutrita lista di partner anche quello di Family Search, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che ispira le persone di tutto il mondo a collegarsi con la propria famiglia attraverso le generazioni, mettendo a disposizione competenze, strumenti e risorse per la ricerca genealogica.

Il corso, svolto interamente online, si rivolge a un pubblico eterogeneo: imprenditori, operatori del settore pubblico e privato, studenti e cittadini italiani residenti all’estero. Provenienti da paesi come Argentina, Belgio, Francia, ma anche da molte regioni italiane, i partecipanti si connettono per apprendere come costruire esperienze turistiche autentiche e identitarie, capaci di trasformare un viaggio in un ritorno alle proprie radici.

“La nostra è una proposta formativa unica nel suo genere – afferma Sonia Ferrari, docente del corso insieme a Tiziana Nicotera – pensata per intercettare una domanda turistica in forte crescita ma ancora poco strutturata. I turisti delle radici non cercano semplicemente una vacanza, ma un ricongiungimento con la propria storia personale. È un turismo intimo, emozionale, che richiede grande attenzione e sensibilità.”

Proprio per rispondere a questa esigenza, i contenuti del corso sono stati nel tempo perfezionati e arricchiti: oggi si basano anche su un volume specifico, “Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing”, pubblicato da Egea e curato dalle due docenti. Il testo fornisce strumenti operativi e linee guida per la progettazione di esperienze coerenti con i bisogni del visitatore ancestrale: dalla genealogia alla visita di archivi e cimiteri, dal recupero di vecchie scuole e abitazioni, fino al coinvolgimento delle comunità locali nel processo di accoglienza.

L’esperienza, infatti, non riguarda solo il singolo turista, ma tutto il contesto che lo accoglie. “Insegnare a valorizzare le storie personali senza cadere nella retorica o nel folklore – sottolinea Ferrari – è una delle sfide più grandi. Il turista delle radici non si sente tale: si percepisce parte della comunità che visita. Questo richiede empatia, ma anche strategie ben precise, che noi trasmettiamo lungo tutto il percorso formativo.”

A credere con forza nel progetto è anche il Presidente di SDI Confcommercio, Klaus Algieri, che ha promosso fin dalla prima edizione questa linea di formazione come asset strategico per la valorizzazione dei territori. “Abbiamo scelto di investire nel turismo delle radici – dichiara Algieri – perché è una delle leve più potenti per il rilancio delle aree interne e dei borghi. È un turismo che non consuma il territorio, ma lo riscopre, lo ricuce al presente attraverso la memoria delle persone. Stiamo parlando di una forma di economia identitaria e sostenibile.”

Secondo Algieri, il valore aggiunto del corso è la sua capacità di generare ricadute concrete: “I partecipanti non acquisiscono solo conoscenze, ma sviluppano progetti reali. Molti di loro stanno già avviando attività, stringendo collaborazioni con le comunità italiane all’estero o costruendo itinerari personalizzati. La formazione si traduce in impresa, in occupazione, in innovazione.”

L’obiettivo di SDI Confcommercio è ora consolidare questa esperienza e farla crescere. “Vogliamo che questo corso diventi un riferimento permanente nel panorama formativo nazionale e internazionale – conclude Algieri – e che la Calabria continui a esserne il cuore pulsante, luogo di memoria e di futuro.”

Ultimi posti disponibili!       
Le iscrizioni per la V edizione del corso sono ancora aperte, ma i posti sono limitati. Chi desidera partecipare a questa esperienza formativa unica nel suo genere è invitato a contattare subito SDI Confcommercio per assicurarsi un posto.