Orari estivi uffici Confcommercio Cosenza

Orari estivi uffici Confcommercio Cosenza

Confcommercio Cosenza informa tutti gli associati e gli utenti che, in occasione della pausa estiva, gli orari di apertura al pubblico subiranno alcune variazioni temporanee, valide per le sedi di Cosenza e Corigliano-Rossano.

Di seguito il calendario degli orari estivi:

📍 Dal 1° agosto all’8 agosto 2025
➡️ Gli uffici saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 13:00.

📍 Dal 11 agosto al 22 agosto 2025
➡️ Gli uffici resteranno chiusi per ferie.

📍 Dal 25 agosto al 29 agosto 2025
➡️ Riapertura con orario ridotto: dalle ore 8:30 alle ore 13:00.

Le normali attività riprenderanno regolarmente dal 1° settembre 2025.

Invitiamo tutti gli interessati a programmare per tempo eventuali pratiche o appuntamenti, al fine di evitare disagi.

Auguriamo a tutti una serena pausa estiva!

Confcommercio Cosenza

Basta contratti pirata. Fipe presenta la seconda edizione del manuale sul dumping contrattuale

Basta contratti pirata. Fipe presenta la seconda edizione del manuale sul dumping contrattuale

Contrastare il dumping contrattuale per tutelare il lavoro e la reputazione del settore dei pubblici esercizi. È questo l’obiettivo della seconda edizione del Manuale sul Dumping Contrattuale nei Pubblici Esercizi, realizzato da FIPE-Confcommercio in collaborazione con Adapt e con il sostegno dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo.

Il fenomeno del dumping contrattuale – ovvero l’applicazione di contratti collettivi nazionali non rappresentativi che offrono condizioni peggiorative rispetto ai contratti sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative – continua a crescere in modo preoccupante. Oggi si contano 41 contratti “pirata” applicati nel settore dei pubblici esercizi, che coinvolgono un numero crescente di lavoratori e imprese, alimentando una concorrenza sleale e minando i diritti fondamentali dei dipendenti.

Il CCNL sottoscritto da FIPE-Confcommercio resta il più applicato nel settore, con una copertura che supera il 92%. Tuttavia, ogni forma di concorrenza al ribasso sulle condizioni di lavoro rappresenta un serio pericolo, non solo per i lavoratori ma per l’intero sistema imprenditoriale sano. La nuova edizione del Manuale intende non solo informare e sensibilizzare, ma anche offrire uno strumento pratico di contrasto. Attraverso una simulazione su dieci figure professionali, è stato possibile quantificare gli evidenti divari retributivi e normativi generati dall’applicazione di contratti non rappresentativi.

I dati raccolti evidenziano differenze sostanziali. Ad esempio, un cameriere di sala inquadrato al 4° livello percepisce con il contratto FIPE una retribuzione lorda mensile di circa 1.430 euro, mentre con un contratto pirata può scendere anche sotto i 1.100 euro, con una perdita annua che supera i 3.900 euro. Un cuoco inquadrato al 3° livello percepisce secondo il CCNL FIPE circa 1.560 euro lordi mensili, contro i circa 1.200 euro previsti da alcuni contratti pirata, con una differenza mensile di oltre 350 euro. A queste disparità economiche si aggiungono quelle normative: i contratti pirata spesso non riconoscono maggiorazioni per lavoro festivo e notturno, riducono la retribuzione in caso di malattia o posticipano l’indennizzo, e prevedono una flessibilità eccessiva nell’orario e nell’organizzazione del lavoro, a scapito dei diritti dei lavoratori.

“La seconda edizione del Manuale – ha dichiarato Laura Barbieri, Presidente di FIPE Confcommercio Cosenza – è un contributo concreto contro la diffusione di pratiche contrattuali che erodono diritti, abbassano i minimi salariali e alimentano una concorrenza distorta. In un contesto economico incerto, è fondamentale sostenere le imprese che rispettano le regole e contrastare chi, con i contratti pirata, mina la tenuta sociale ed economica del territorio. Per questo FIPE Confcommercio Cosenza rinnova il proprio impegno al fianco di INPS, Ispettorato del Lavoro e di tutti gli enti preposti ai controlli, per tutelare il lavoro di qualità e un mercato equo.”

Attraverso l’azione costante della sede territoriale di FIPE Confcommercio Cosenza, da sempre impegnata nell’applicazione corretta del CCNL di settore, la Federazione intende rafforzare la consapevolezza degli imprenditori e dei lavoratori rispetto ai rischi legati al dumping contrattuale e contribuire alla promozione di un lavoro dignitoso e ben regolato. Proprio per questo nel mese di settembre sarà organizzato un convegno che coinvolgerà Ispettorato del Lavoro, consulenti del lavoro e commercialisti per presentare il contenuto del rapporto.

Turismo delle radici: al via la quinta edizione del corso di alta formazione promosso da Sdi Confcommercio

Turismo delle radici: al via la quinta edizione del corso di alta formazione promosso da Sdi Confcommercio

È partita a giugno la quinta edizione del corso di alta formazione sul Turismo delle Radici promosso da SDI Confcommercio in collaborazione con il Dipartimento DISCAG dell’Università della Calabria, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e la Consulta degli Italiani nel Mondo (CIM). Un’edizione che si conferma ancora una volta come punto di riferimento per quanti, in Italia e all’estero, desiderano costruire un’offerta turistica innovativa e centrata sulla riscoperta delle proprie origini familiari, culturali e territoriali. Edizione che aggiunge alla già nutrita lista di partner anche quello di Family Search, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che ispira le persone di tutto il mondo a collegarsi con la propria famiglia attraverso le generazioni, mettendo a disposizione competenze, strumenti e risorse per la ricerca genealogica.

Il corso, svolto interamente online, si rivolge a un pubblico eterogeneo: imprenditori, operatori del settore pubblico e privato, studenti e cittadini italiani residenti all’estero. Provenienti da paesi come Argentina, Belgio, Francia, ma anche da molte regioni italiane, i partecipanti si connettono per apprendere come costruire esperienze turistiche autentiche e identitarie, capaci di trasformare un viaggio in un ritorno alle proprie radici.

“La nostra è una proposta formativa unica nel suo genere – afferma Sonia Ferrari, docente del corso insieme a Tiziana Nicotera – pensata per intercettare una domanda turistica in forte crescita ma ancora poco strutturata. I turisti delle radici non cercano semplicemente una vacanza, ma un ricongiungimento con la propria storia personale. È un turismo intimo, emozionale, che richiede grande attenzione e sensibilità.”

Proprio per rispondere a questa esigenza, i contenuti del corso sono stati nel tempo perfezionati e arricchiti: oggi si basano anche su un volume specifico, “Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing”, pubblicato da Egea e curato dalle due docenti. Il testo fornisce strumenti operativi e linee guida per la progettazione di esperienze coerenti con i bisogni del visitatore ancestrale: dalla genealogia alla visita di archivi e cimiteri, dal recupero di vecchie scuole e abitazioni, fino al coinvolgimento delle comunità locali nel processo di accoglienza.

L’esperienza, infatti, non riguarda solo il singolo turista, ma tutto il contesto che lo accoglie. “Insegnare a valorizzare le storie personali senza cadere nella retorica o nel folklore – sottolinea Ferrari – è una delle sfide più grandi. Il turista delle radici non si sente tale: si percepisce parte della comunità che visita. Questo richiede empatia, ma anche strategie ben precise, che noi trasmettiamo lungo tutto il percorso formativo.”

A credere con forza nel progetto è anche il Presidente di SDI Confcommercio, Klaus Algieri, che ha promosso fin dalla prima edizione questa linea di formazione come asset strategico per la valorizzazione dei territori. “Abbiamo scelto di investire nel turismo delle radici – dichiara Algieri – perché è una delle leve più potenti per il rilancio delle aree interne e dei borghi. È un turismo che non consuma il territorio, ma lo riscopre, lo ricuce al presente attraverso la memoria delle persone. Stiamo parlando di una forma di economia identitaria e sostenibile.”

Secondo Algieri, il valore aggiunto del corso è la sua capacità di generare ricadute concrete: “I partecipanti non acquisiscono solo conoscenze, ma sviluppano progetti reali. Molti di loro stanno già avviando attività, stringendo collaborazioni con le comunità italiane all’estero o costruendo itinerari personalizzati. La formazione si traduce in impresa, in occupazione, in innovazione.”

L’obiettivo di SDI Confcommercio è ora consolidare questa esperienza e farla crescere. “Vogliamo che questo corso diventi un riferimento permanente nel panorama formativo nazionale e internazionale – conclude Algieri – e che la Calabria continui a esserne il cuore pulsante, luogo di memoria e di futuro.”

Ultimi posti disponibili!       
Le iscrizioni per la V edizione del corso sono ancora aperte, ma i posti sono limitati. Chi desidera partecipare a questa esperienza formativa unica nel suo genere è invitato a contattare subito SDI Confcommercio per assicurarsi un posto.

Saldi Estivi 2025: in Calabria una spesa stimata tra i 127 e i 142 Milioni di euro

Saldi Estivi 2025: in Calabria una spesa stimata tra i 127 e i 142 Milioni di euro

Parte con buone premesse la stagione dei saldi estivi in Calabria. Secondo le stime elaborate dal Centro Studi di Confcommercio Calabria, la propensione all’acquisto nella nostra regione si attesta intorno al 75%, in linea con la media nazionale e in crescita rispetto allo scorso anno.

Il punto di vista delle imprese

L’indagine ha coinvolto un campione significativo di piccole imprese, con un organico compreso tra 0 e 10 dipendenti e un numero di punti vendita tra 1 e 5. Tra le aziende partecipanti, il 57,1% appartiene al settore dell’abbigliamento, il 42,9% agli accessori e il 28,6% alle calzature, con alcune imprese che operano in più settori contemporaneamente.

Una notevole fiducia emerge dai dati: il 72,4% delle imprese prevede un incremento delle vendite rispetto all’anno precedente, mentre il restante 26,6% teme una diminuzione. Nessuna impresa si aspetta una situazione invariata.

L’analisi ha individuato diversi fattori che influenzeranno le vendite quest’anno:

Situazione economica generale: 57,1%

Miglioramento del marketing: 28,6%

Cambiamenti nelle preferenze dei clienti: 14,3%

Eventi straordinari: 14,3%

Incremento delle vendite online: 14,3%[1]

Riguardo agli sconti, il 57,1% delle imprese applicherà inizialmente una riduzione tra il 10% e il 30%, mentre il 42,9% offrirà sconti tra il 40% e il 60%.

Il comportamento dei consumatori

Una partecipazione ampia e consapevole che conferma l’importanza dei saldi come momento economico rilevante, sia per le famiglie che per le imprese commerciali. I calabresi si dimostrano sempre più attenti alla qualità e alla convenienza, con una spesa media stimata tra i 120 e i 200 euro.

Su una popolazione attiva stimata in circa 1 milione di persone tra i 18 e i 70 anni, si calcola che saranno oltre 750.000 i consumatori realmente coinvolti nei saldi estivi. Il valore economico complessivo atteso si colloca tra i 127 e i 142 milioni di euro, con un impatto particolarmente significativo nelle province di Cosenza (circa il 36%), Reggio Calabria (circa il 33%), seguite da Catanzaro (circa il 19%), Vibo Valentia (circa il 10%) e Crotone (circa il 8%).

Maria Santagada, Direttore di Confcommercio Calabria, commenta:        
“Questi numeri confermano un clima di fiducia e una ripresa del potere d’acquisto, seppur con scelte sempre più ponderate. I saldi estivi 2025 segnano un ritorno deciso nei negozi fisici, in particolare nel commercio di prossimità che continua a rappresentare un punto di riferimento insostituibile per i cittadini. Il dato che ci fa riflettere maggiormente è la crescente attenzione verso i prodotti di marca e di qualità, segno di un consumatore più maturo, consapevole e attento al valore, non solo al prezzo.”

Le categorie più richieste restano l’abbigliamento (84%) e le calzature (76,8%), con una crescita importante per gli accessori e gli articoli sportivi (+8,3%). I negozi fisici restano il canale preferito per gli acquisti (65% in Calabria contro il 58,2% a livello nazionale), mentre si riduce il ricorso all’acquisto impulsivo: il 57% dei calabresi dichiara infatti di attendere i saldi per effettuare acquisti pianificati.

Anche le dinamiche provinciali riflettono il legame tra commercio, turismo e demografia: Cosenza e Reggio Calabria si distinguono per l’elevato numero di acquirenti attivi e la forza dei centri urbani e commerciali, mentre Vibo Valentia beneficia della stagione turistica, pur scontando una rete commerciale meno strutturata.

I dati complessivi restituiscono una fotografia positiva: la Calabria affronta i saldi estivi con una domanda consistente, orientata alla qualità, alla convenienza e alla fiducia nei punti vendita del territorio.

Consigli per gli acquisti

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).

[1] I rispondenti potevano indicare più fattori contemporaneamente

Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Cosenza premiato a livello nazionale con il Premio Best Practice

Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Cosenza premiato a livello nazionale con il Premio Best Practice

La Calabria si conferma terra di innovazione e talento giovanile: la provincia di Cosenza si è aggiudicata il prestigioso Premio Best Practice, conferito dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio. La cerimonia di premiazione si è svolta durante l’evento Share It, ospitato nella suggestiva cornice del MArRC – Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, un luogo simbolo della ricchezza culturale e potenziale del territorio.

A ricevere il riconoscimento è stato il progetto “Giovani Imprenditori in Azione”, realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Cosenza guidato dal presidente Corrado Rossi, e premiato dal presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Confcommercio, Matteo Musacci. L’iniziativa si distingue per i suoi obiettivi concreti: inclusione sociale, economia circolare e formazione, ambiti in cui la Calabria si impegna per promuovere un’imprenditorialità giovane, sostenibile e innovativa.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che rappresenta un importante traguardo per il nostro gruppo – ha dichiarato Corrado Rossi. Questo premio non è solo un attestato del nostro lavoro, ma un forte stimolo a proseguire nel percorso di formazione e inclusione che abbiamo intrapreso. La sinergia con università, enti e associazioni di settore è stata determinante per ottenere risultati tangibili. Crediamo fortemente che i giovani siano il futuro della Calabria e, con determinazione e passione, lavoriamo per costruire un domani migliore per la nostra terra”.

Il premio ai Giovani Imprenditori di Cosenza sottolinea l’importanza di investire nelle nuove generazioni, favorendo una cultura imprenditoriale basata su solidarietà e innovazione. Progetti come questo offrono ai giovani ispirazione e strumenti concreti per trasformare le idee in realtà di successo.

“Questo premio testimonia il valore e la qualità del lavoro che Confcommercio Cosenza porta avanti attraverso i suoi giovani – ha dichiarato Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Cosenza –. È la dimostrazione che quando ai giovani si dà fiducia e spazio, sono capaci di proporre modelli di impresa che guardano al futuro con visione, concretezza e responsabilità. Continueremo a sostenerli con determinazione.”

Confcommercio conferma il proprio impegno nel sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese giovanili in Calabria, contribuendo a creare un ambiente fertile per il futuro economico della regione.