FALSE RECENSIONI – FIPE: “Apprezziamo l’iniziativa del Governo. Ora bisogna arrivare fino in fondo”

FALSE RECENSIONI – FIPE: “Apprezziamo l’iniziativa del Governo. Ora bisogna arrivare fino in fondo”

Secondo i dati del Centro Studi del MIMIT, il 70% dei consumatori basa la scelta del ristorante sulle recensioni online, e secondo l’Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio, esse possono incidere fino al 30% sul fatturato di un locale. Ma nel 2024, ben l’8,6% delle recensioni pubblicate è risultato falso (dati TripAdvisor). Il 66% dei consumatori ha dichiarato di imbattersi regolarmente in recensioni inattendibili. Dall’analisi di questi dati nasce la proposta normativa italiana, contenuta nel Capo IV del Disegno di Legge annuale sulle PMI.

In merito apprezziamo le parole espresse ieri in una nota stampa dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha rimarcato l’importanza di proteggere imprese e consumatori da contenuti ingannevoli, per fare un passo avanti nella costruzione di un mercato digitale più trasparente e affidabile e l’impegno a continuare il lavoro con determinazione, per costruire un testo efficace e coerente con la normativa europea.

La proposta normativa, attualmente incardinata presso il Senato, prevede misure concrete: dalla limitazione temporale per la pubblicazione delle recensioni (entro 15 giorni dalla fruizione del servizio), alla necessità di verificarne l’autenticità, fino al diritto per le imprese recensite di replicare e chiedere la rimozione di commenti ingannevoli o superati. Per la prima volta, si riconosce alle imprese un diritto all’oblio digitale e si vieta esplicitamente il commercio di recensioni.

Siamo di fronte a un passaggio decisivo per la credibilità del mercato digitale e per la tutela di migliaia di imprese, in particolare micro e piccole attività, che non possono difendersi da recensioni false o malevole”, Commenta il Presidente Fipe Confcommercio Cosenza, Laura Barbieri “Il Governo ha avuto il merito di affrontare con coraggio un tema troppo a lungo ignorato. Ora è fondamentale non arretrare di fronte alle pressioni delle grandi piattaforme internazionali.”

La proposta italiana ha sollevato in questi mesi un ampio confronto con le istituzioni europee e i principali operatori digitali, da TripAdvisor a Trustpilot, che hanno espresso parere contrario. Per questo, FIPE – insieme ad HOTREC, l’associazione europea di riferimento per il turismo – hanno deciso di sostenere la proposta italiana attraverso contributi tecnici e la campagna “Stop Fake Reviews”, per ribadire l’urgenza di un quadro normativo più trasparente ed efficace.

L’auspicio è che il percorso parlamentare prosegua rapidamente, preservando l’impianto del provvedimento. Serve una normativa chiara che tuteli sia i consumatori che gli esercenti, promuovendo una concorrenza basata sul merito e non sulla manipolazione delle opinioni – Barbieri”.

Fondo FIDEG Calabria: opportunità di avvio di imprese giovanili e femminili

Fondo FIDEG Calabria: opportunità di avvio di imprese giovanili e femminili

Il nuovo Avviso Pubblico FIDEG pubblicato da ARPAL Calabria, Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro, rappresenta un’opportunità strategica per chi sogna di avviare un’impresa. Finanziato con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, il progetto prevede percorsi gratuiti di formazione e accompagnamento dedicati a 400 giovani e donne residenti in Calabria, con l’obiettivo di favorire l’inclusione lavorativa e l’autoimprenditorialità.

Obiettivi dell’Avviso FIDEG

L’iniziativa mira a:

  • Valorizzare il potenziale femminile e giovanile in campo imprenditoriale
  • Promuovere la nascita di nuove imprese, soprattutto nel settore turistico
  • Facilitare l’accesso al credito grazie a percorsi formativi abilitanti per i bandi Fincalabra

Chi può partecipare

Il bando si rivolge alle donne e ai giovani, disoccupati e occupati, in età compresa tra 18 e i 35 anni, in possesso dei seguenti requisiti:

  • Residenti in Calabria
  • Che intendano avviare una nuova impresa, prioritariamente nel settore turistico, o l’abbiano costituita da meno di 12 mesi, con prevalente composizione o gestione femminile o giovanile

Il percorso formativo

I candidati selezionati accederanno a un percorso gratuito composto da:

  • 7 moduli formativi: Imprenditorialità, Pianificazione, Finanza e Fisco, Marketing, HR, Sostenibilità, Business Coaching
  • Attestato di idoneità (necessario per accedere ai fondi Fincalabra, subordinato alla frequenza di almeno l’80% delle ore di formazione)
  • Consulenza personalizzata (max 20 ore) per la definizione dell’idea imprenditoriale
  • Affiancamento per la stesura del business plan (25 ore con esperti)

Un approccio completo che unisce formazione tecnica, mentoring e supporto strategico.

Come fare domanda

Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente per via telematica e verranno selezionate in base all’ordine cronologico di arrivo. I percorsi partiranno anche prima della scadenza ufficiale, se i requisiti saranno rispettati.

Per qualsiasi, ulteriore informazione, è possibile rivolgersi ai nostri uffici.

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“Legalità, ci piace”: Confcommercio Cosenza promuove la cultura della legalità insieme a istituzioni e forze dell’ordine

“Legalità, ci piace”: Confcommercio Cosenza promuove la cultura della legalità insieme a istituzioni e forze dell’ordine

Anche quest’anno Confcommercio Cosenza ha aderito alla giornata nazionale “Legalità, ci piace”, promossa da Confcommercio-Imprese per l’Italia, con un incontro che si è tenuto questa mattina nella Sala Conferenze dell’Associazione. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto sui temi della sicurezza, della legalità economica e della lotta alla criminalità.

Alla giornata hanno preso parte il Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Santagada, la Vicepresidente dell’Associazione, Giovanna Oliverio, il dirigente della Polizia di Stato di Cosenza, dr. Giuseppe Zanfini, e il Capitano della Guardia di Finanza di Cosenza, Agostino Fasulo. Tutti hanno ribadito la necessità di un’azione sinergica tra istituzioni, forze dell’ordine e imprese per costruire un tessuto economico e sociale più sicuro e resiliente.

Durante l’incontro, al quale erano presenti gli studenti dell’Istituto “Mancini-Tommasi-Todaro-Cosentino” di Cosenza e gli studenti dell’ITS Tirreno Academy, sono stati illustrati i dati dell’indagine annuale di Confcommercio sull’illegalità nel terziario di mercato, con particolare focus sul Mezzogiorno e sulla provincia di Cosenza.

Sicurezza percepita in calo e crimini in aumento

Nel Sud e nelle Isole, il 28,6% delle imprese percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2024, un dato leggermente inferiore alla media nazionale del 30%. Le forme di criminalità più percepite in aumento sono i furti (29,0%), le rapine (28,4%) e gli atti vandalici o le “spaccate” (27,6%), con percentuali tutte superiori alla media nazionale.

Il 29,3% degli imprenditori del Sud teme di essere esposto a crimini come furti, rapine, vandalismi o aggressioni. In particolare, il furto è il crimine che desta maggiore preoccupazione (32,5%), in linea con il dato Italia (33,2%).

Baby gang, mala movida e degrado urbano

Preoccupano anche i fenomeni emergenti come le baby gang: il 15,8% delle imprese ha riscontrato episodi criminali legati alla loro presenza e quasi la metà (48%) si dichiara preoccupata per la propria attività. Il fenomeno della “mala movida” è temuto dal 27% degli imprenditori, in particolare per gli effetti sul degrado urbano (59,5%) e sui danneggiamenti alle strutture (37,9%).

Racket, usura e abusivismo: minacce concrete

Il 21,2% degli imprenditori del Sud è “molto preoccupato” per il rischio di racket e usura, mentre solo il 59,8% ritiene che si debba sempre denunciare questi fenomeni, contro una media nazionale del 63,1%. Ancora più sentita è la piaga dell’abusivismo e della contraffazione, che penalizza il 65,7% delle imprese, un dato ben superiore alla media nazionale (60,1%).

La risposta delle imprese: investire in sicurezza

In questo contesto, le imprese del terziario non restano passive: l’84,6% ha investito in misure di protezione, soprattutto in sistemi di videosorveglianza e allarmi antifurto, a dimostrazione di una crescente consapevolezza e volontà di reagire.

«I dati ci raccontano una realtà in cui le imprese continuano a subire gli effetti negativi dell’illegalità, ma allo stesso tempo reagiscono, investono e chiedono maggiore tutela», ha dichiarato Maria Santagada, sottolineando l’impegno di Confcommercio Cosenza nel promuovere la cultura della legalità e nel sostenere i propri associati in questa battaglia civile.

La vicepresidente Giovanna Oliverio ha evidenziato l’importanza di sensibilizzare anche le giovani generazioni: «La legalità si costruisce a partire dall’educazione e dal rispetto delle regole: è un valore economico, sociale e culturale».

Con la partecipazione delle istituzioni e delle forze dell’ordine, la giornata “Legalità, ci piace” ha rappresentato un’occasione concreta per ribadire che la sicurezza è un diritto di tutti e una condizione essenziale per la crescita del territorio.

Confcommercio Cosenza continuerà a lavorare con determinazione per garantire agli imprenditori un ambiente più sicuro, trasparente e competitivo.

Il 14 maggio torna la Giornata “Legalità, ci piace”

Il 14 maggio torna la Giornata “Legalità, ci piace”

Si terrà mercoledì 14 maggio 2025, a partire dalle ore 10:00, presso la sala conferenze di Confcommercio Cosenza, la Giornata nazionale “Legalità, ci piace”, promossa da Confcommercio – Imprese per l’Italia.

L’iniziativa, giunta alla sua nuova edizione, rappresenta un momento importante di confronto tra istituzioni, forze dell’ordine, rappresentanti del mondo economico e imprenditori sul tema della legalità come fattore di sviluppo e condizione imprescindibile per un mercato libero e competitivo.

Durante l’incontro saranno approfonditi i dati dell’Osservatorio nazionale sulla legalità di Confcommercio, con un focus particolare su fenomeni come racket, usura, contraffazione e abusivismo commerciale, che continuano a danneggiare il tessuto imprenditoriale, in particolare quello del terziario di mercato.

L’evento si svolgerà in contemporanea in tutta Italia, con momenti di collegamento in diretta con la sede nazionale e testimonianze da parte di imprenditori che ogni giorno scelgono di operare nel rispetto delle regole, contribuendo alla crescita sana delle proprie comunità.

Confcommercio Cosenza invita tutte le imprese associate, i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni a partecipare per rafforzare insieme la cultura della legalità, valore fondamentale per la libertà d’impresa e la coesione sociale.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa di Confcommercio Cosenza.

Cosenza: Comune e Confcommercio insieme per una proposta di logistica dell’ultimo miglio

Cosenza: Comune e Confcommercio insieme per una proposta di logistica dell’ultimo miglio

Una proposta ambiziosa e concreta per trasformare la vecchia stazione di Vaglio Lise in un hub logistico innovativo al servizio della città: è questa l’idea sostenuta da Confcommercio Cosenza e presentata dal Comune di Cosenza, oggetto di studio nell’ambito del progetto OpenCities di Confcommercio nazionale.

L’obiettivo è duplice: da un lato, rigenerare un’area urbana oggi sottoutilizzata; dall’altro, ottimizzare la logistica dell’ultimo miglio in un’ottica di sostenibilità, supportando le attività economiche locali e migliorando la qualità della vita urbana.

Il progetto prevede la realizzazione di un nodo intermodale presso l’ex stazione ferroviaria di Vaglio Lise, a nord della città, dove far convergere mezzi sostenibili come cargo bike, furgoni elettrici e sistemi digitali avanzati di gestione delle consegne. Una soluzione concreta per alleggerire il traffico nel centro storico, ridurre l’inquinamento e garantire una maggiore efficienza nei rifornimenti alle imprese. Tale idea progettuale sarà realizzata grazie all’inserimento dell’HUB nel Programma Pluriennale del Trasporto Pubblico Locale.

Maria Santagada, Direttore di Confcommercio Cosenza, ha dichiarato:  

“Questa proposta nasce dall’ascolto delle esigenze dei nostri commercianti, che chiedono da tempo soluzioni logistiche più moderne e sostenibili. Il progetto non riguarda solo la mobilità, ma anche la competitività del nostro tessuto economico e la qualità dell’ambiente urbano. Vaglio Lise può diventare un punto di snodo strategico per una logistica efficiente e a basso impatto.”

Pina Incarnato, Assessore all’Urbanistica del Comune di Cosenza, ha commentato:

“Questa soluzione, che perseguiamo da tempo, sostenuta da Confcommercio e supportata dallo studio del progetto di OpenCities, potrà essere realizzata  non appena verranno stanziati  i finanziamenti del Programma Pluriennale del Trasporto Pubblico Locale.  In tal modo, non solo daremo nuova vita alla stazione, quanto libereremo il traffico cittadino dalla massiccia presenza giornaliera di autobus a lunga percorrenza all’interno del centro urbano, consentendo una mobilità più fluida e scorrevole”.

Il progetto sarà oggetto nei prossimi mesi di tavoli tecnici, momenti di confronto pubblico e studi di fattibilità per coinvolgere cittadini, imprese, operatori della logistica e istituzioni in un percorso condiviso verso una nuova visione della mobilità urbana cosentina.