Tassa regionale concessioni 2021. Sospesa dopo l’intervento di Confcommercio

Tassa regionale concessioni 2021. Sospesa dopo l’intervento di Confcommercio

Ringrazio il Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, per l’interessamento alla questione a seguito delle numerose segnalazioni fatte dalla nostra associazione”.

Klaus Algieri, Presidente Confcommercio Calabria

La Regione disporrà la sospensione della tassa regionale sulle concessioni 2021 per le agenzie di viaggio e le imprese turistiche ricettive della Calabria. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Regione Calabria questo pomeriggio.

Lo fa a seguito delle segnalazioni provenienti, attraverso Confcommercio, dai settori colpiti da questo tributo che il 31 gennaio avrebbero dovuto versarlo nelle casse della Regione. Un ulteriore costo per imprese, come alberghi e agenzie di viaggio, già duramente provate a livello economico dall’emergenza covid.

“Una risultato importante – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria, Klaus Algieri – comunicato nel corso di una riunione odierna dove abbiamo risollevato il problema, dopo che nei giorni scorsi avevamo inviato una lettera e un comunicato stampa, in cui esortavamo l’intervento del Presidente della Regione Spirlì e dell’Assessore Orsomarso per una pronta risoluzione, vista l’imminente scadenza. Mi sento di ringraziare il Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, perché ancora una volta ha prestato ascolto alle nostre segnalazioni e dato un aiuto concreto alle imprese. Spero – conclude Algieri – si possa arrivare anche alla risoluzione di tante altre questioni che riguardano il mondo delle imprese, come quella della formazione”.

Tassa regionale sulle concessioni. Un peso in più sulle spalle delle imprese del turismo

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Come ormai è evidente, a causa dell’emergenza covid-19 il comparto turistico-ricettivo sta subendo ingenti dal punto di vista economico. La stagione invernale ormai saltata e le restrizioni imposte dai DPCM stanno stremando un settore vitale per l’economia della nostra Regione.

A cornice di ciò gli imprenditori turistici si trovano, nonostante tutto, a dover fare i conti con l’annosa questione della tassa regionale sulle concessioni, tassa dovuta da tutti i coloro (soggetti passivi) che richiedono provvedimenti amministrativi (autorizzazioni, licenze, abilitazioni necessarie) per l’esercizio di una specifica attività e che può arrivare a pesare fino a mille euro nelle casse delle imprese. Un peso in più sulle spalle di attività già piegate dalla forte crisi economica.

Sulla spinta delle segnalazioni di numerose imprese, Confcommercio Calabria ha quindi inviato una lettera al Presidente FF della Regione Nino Spirlì e all’Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso per chiedere l’abrogazione di questo tributo, gesto che rappresenterebbe un’importante boccata di ossigeno per il settore. L’alternativa proposta dall’Associazione, in caso di un’impossibilità dell’abrogazione, sarebbe una sensibile riduzione per l’anno in corso.

“Ci facciamo portavoce del grido di allarme delle imprese del comparto turistico ricettivo e chiediamo l’abrogazione di questo annoso tributo che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio le loro già precarie finanze. Siamo consapevoli che da questa Regione siano, già, stati adottati diversi provvedimenti, volti a sostenere il tessuto imprenditoriale calabrese, ma l’abrogazione della tassa sulle concessioni rappresenterebbe la dimostrazione di un ascolto concreto delle istituzioni nei confronti del cuore economico della nostra Regione”

ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri.

Il “rimbalzo” del Pil non salverà molte imprese del terziario

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Per il terzo trimestre ci attendiamo un forte rimbalzo statistico ma non ancora sufficiente per recuperare le perdite provocate dalla crisi Covid. Nel 2020, infatti, si prevede una caduta del Pil di oltre 9 punti percentualiPer rafforzare la crescita è necessario utilizzare tutte le risorse europee e superare i problemi strutturali del Paese senza dimenticare che la riforma fiscale, mai avviata, rimane una priorità”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sull’ultimo numero dell’analisi congiunturale dell’Ufficio Studi.