Il proseguio delle difficoltà relative alla gestione delle Terme Luigiane, nata dalla contrapposizione tra la S.A.TE.CA. – società che da più di ottant’anni gestisce l’impianto termale – e i comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa, rischia di trascinare nel baratro una realtà economica del nostro territorio da sempre punto di eccellenza e con essa centinaia di posti di lavoro in un periodo, quello attuale, dove le difficoltà legate all’emergenza covid rendono ancora più drammatica la situazione.

Confcommercio Cosenza conscia del valore che le Terme Luigiane ricoprono per il territorio provinciale e regionale, lancia ancora una volta un appello alla Prefettura di Cosenza e al Presidente f.f. della Regione Calabria, perché compiano un forte atto di responsabilità, convocando immediatamente un tavolo tra le parti il cui obiettivo sia quello di trovare un punto di incontro che metta fine una volta per tutte a questa assurda guerra, che fa male solo ai lavoratori e all’economia di un’intera regione.