Servizio per pratiche di Successione

Servizio per pratiche di Successione

Presso i nostri uffici è attivo il servizio di Caf e Patronato per fornire assistenza e consulenza sulle pratiche di successione.

I nostri operatori propongono servizi di assistenza e consulenza per le pratiche di successione e relativi adempimenti. Grazie all’accordo stipulato con il Patronato 50&PiùEnasco offriamo assistenza anche per la pensione di reversibilità.

La Dichiarazione di Successione è un adempimento obbligatorio che trasferisce beni mobili, immobili o diritti reali immobiliari (nuda proprietà) dal defunto agli eredi.

Non c’è obbligo di presentazione quando gli eredi sono il coniuge e i parenti in linea retta e l’eredità non include beni immobili oppure include solo beni mobiliari inferiori a 100.000,00 €.

La dichiarazione di Successione è rivolta agli eredi che si delineano per legge o per testamento, uno di essi fungerà da dichiarante per tutti.

La dichiarazione di Successione va presentata entro un anno dal decesso. Decorso il termine dei 12 mesi è comunque possibile presentare la dichiarazione di successione con ravvedimento operoso.

Con la successione si effettuerà telematicamente anche la voltura catastale per il trasferimento dei beni immobiliari agli eredi.

La voltura catastale si rende necessaria per aggiornare la banca dati del Catasto e per la trascrizione dei relativi certificati.

Per i beni su cui grava usufrutto o abitazione si procederà ad una presentazione separata.

Vieni a trovarci presso i nostri uffici di Confcommercio di via Metaponto –  Corigliano Rossano oppure chiamaci allo 0983859021.

Assegno Unico e Universale: Incrementi 2023

Assegno Unico e Universale: Incrementi 2023

Nella circolare n. 41 del 7 aprile scorso, l’INPS recepisce le novità dettate dalla Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022, artt. 1, commi 357 e 358) che, a decorrere dal 1° gennaio 2023, incrementa gli importi dell’Assegno Unico e Universale spettanti ai figli minori entro il primo anno di vita e quelli per i nuclei familiari numerosi. La norma – intervenendo sulla disciplina dettata dal d.lgs. n. 230/2021 – ha inoltre stabilizzato gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni e conferma l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.

L’Istituto, nell’emanare le prime indicazioni relative ai nuovi incrementi, fornisce anche utili esempi pratici. Occorre tenere presente la tabella che contiene i nuovi valori e le soglie d’importo dell’assegno previsti per il 2023, adeguati alle variazioni del costo della vita (ossia dell’indice dei prezzi al consumo).

Nuclei con figli di età inferiore a un anno

A partire dal mese di gennaio 2023, è previsto un incremento del 50% dell’importo dell’Assegno Unico per ciascun figlio di età inferiore all’anno di età.

Nuclei familiari numerosi (con tre o più figli)

Sempre con la stessa decorrenza (gennaio 2023) l’incremento dell’importo dell’Assegno Unico nella misura del 50% viene riconosciuto anche per i nuclei con tre o più figli, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni. In tale caso, l’aumento riguarda solo i livelli di ISEE fino alla soglia dei 43.240 euro.

Nel caso di nuclei con almeno quattro figli, la maggiorazione mensile pari a 100 euro viene incrementata del 50% e, dunque, aumentata a 150 euro mensili.

Nuclei con figli disabili

La Legge di Bilancio 2023, nel rendere strutturale l’assetto delineato con il D.L. 21 giugno 2022, n. 73, ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2023:

  • ai nuclei con figli disabili senza limiti di età è corrisposto l’Assegno unico e universale con importi fino a un massimo di 189,20 euro per ISEE inferiore o uguale a 16.215 euro;
  • le maggiorazioni in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età sono stabilmente equiparate a quelle dei figli disabili minorenni.

Modalità e termini di presentazione dell’ISEE

Come descritto nella circolare Inps n. 132/2022, a partire dal 1° marzo 2023, per coloro che hanno già trasmesso la domanda di Assegno unico e universale all’INPS entro il 28 febbraio 2023, che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia, non sussiste l’onere di ripresentarne una nuova per continuare a fruire dell’Assegno per tutto il periodo 2023.

Questa semplificazione non riguarda, però, la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che dovrà invece essere presentata nel rispetto della scadenza annuale al fine di poter usufruire dell’importo completo.

Per maggiori informazioni, vieni a trovarci presso i nostri uffici Confcommercio di via Metaponto a Corigliano Rossano oppure chiamaci allo 0983859021.

Bonus Asilo Nido 2023: al via le domande

Bonus Asilo Nido 2023: al via le domande

Il Bonus consiste in un aiuto in denaro, che viene erogato sotto forma di rimborso delle spese sostenute, a favore dei genitori di figli nati, affidati o adottati fino a 3 anni di età.

Il Bonus Asilo Nido può essere utilizzato per pagare le rette di asili nido pubblici e privati autorizzati, o per forme di assistenza domiciliare, nel caso di bambini affetti da gravi patologie croniche i quali non possono frequentare l’asilo.

Per il 2023 è possibile presentare domanda all’Inps dal 28 febbraio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

La domanda per il bonus, può essere presentata dal genitore di minore nato/adottato/in affido temporaneo per uno dei seguenti eventi:

  • pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli Enti locali;
  • utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Per quanto riguarda i beneficiari, l’Inps ha recepito la direttiva 2011/98/UE che ne amplia la platea. Possono richiedere il bonus asilo nido:

  • gli stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani;
  • i “lavoratori altamente qualificati” titolari di Carta blu;
  • i lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei prevedono il diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei;
  • gli stranieri titolari di permesso di ingresso e soggiorno per lavoro autonomo.

Il bonus asilo nido è inoltre, riconosciuto ai titolari di:

  • permesso di lavoro subordinato di durata almeno semestrale;
  • permesso di lavoro stagionale almeno semestrale;
  • permesso di assistenza minori, rilasciato ai familiari per gravi motivi connessi allo sviluppo psicofisico del minore;
  • permesso di protezione speciale concesso per il pericolo di persecuzione o tortura in caso di rientro nel Paese di origine;
  • permesso per casi speciali (situazioni accertate di violenza o di grave sfruttamento).

Nella domanda occorre indicare i mesi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2023 (fino ad un massimo di 11) per i quali si richiede il beneficio. Gli importi variano in base all’ISEE.

Riportiamo di seguito le soglie per il Bonus Asilo Nido ISEE con le relative somme erogabili:

  • ISEE  fino a 25.000 euro – bonus totale annuo pari a 3.000 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 272,72 euro ciascuna;
  • ISEE da 25.001 a 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 2.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 227,27 euro ciascuna;
  • ISEE oltre 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 1.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 136,37 euro ciascuna.

Il contributo viene erogato dietro presentazione della documentazione attestante il pagamento delle rette e non può superare la spesa effettivamente sostenuta dall’utente. Il bonus asilo nido, non viene erogato per coprire i servizi integrativi alla scuola (es. ludoteche, spazi gioco, pre scuola, post scuola ecc.).

Le ricevute di pagamento delle rette non presentate all’atto della domanda devono essere allegate in procedura entro il 31 luglio 2024.

Ai fini del rimborso, la documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o della trattenuta in busta paga) deve contenere tutte le seguenti informazioni:

  • denominazione e partita IVA dell’asilo nido;
  • nome, cognome e CF del minore;
  • mese di riferimento;
  • estremi di pagamento o quietanza di pagamento;
  • nome, cognome e CF del genitore che sostiene l’onere della retta (che deve coincidere con il richiedente il beneficio).

Ti ricordiamo che presso i nostri uffici potrai fare richiesta di presentazione dell’Isee, utile ai fini della domanda per il Bonus Asilo Nido.

Vieni a trovarci presso i nostri uffici Confcommercio di via Metaponto a Corigliano Rossano oppure chiamaci allo 0983859021.

Bonus 150 euro. Chi deve presentare la domanda

Bonus 150 euro. Chi deve presentare la domanda

Chi può beneficiare del Bonus 150 euro una tantum? Vediamo nel dettaglio quali requisiti devono avere, da chi viene erogato ed entro quando.

Ecco di seguito le istruzioni operative circa il riconoscimento dell’indennità una tantum pari a 150€ in favore di diverse categorie di soggetti che nel 2021 hanno avuto un reddito inferiore a 20.000€.

Hanno già ricevuto il bonus pari a 150€ d’ufficio dall’INPS nel mese di novembre 2022:

  • pensionati;
  • lavoratori domestici (assunti al 24/09/2022);
  • titolari di Reddito di Cittadinanza.

Alcuni tra questi ancora non l’hanno ricevuto, ma non c’è da preoccuparsi, lo riceveranno nel mese di dicembre.

Riceveranno il bonus pari a 150€ d’ufficio dall’INPS nel mese di febbraio 2023:

  • i percettori di NASpI e DIS-COL nel mese di novembre 2022;
  • i titolari di trattamenti di mobilità in deroga o di indennità pari alla mobilità;
  • i percettori di disoccupazione agricola nel 2022;
  • i soggetti che hanno beneficiato dell’indennità Covid-19 (D.L. 41/2021 e 73/2021);
  • i lavoratori autonomi occasionali incaricati alle vendite a domicilio, già beneficiari dell’indennità una tantum di 200€.

È, invece, necessario presentare domanda all’INPS entro il 31/01/2023 per ottenere l’indennità una tantum di 150€, per le seguenti categorie:

  • collaboratori coordinati e continuativi (co.co.) e assegnisti di ricerca che al 18/05/2022, iscritti alla Gestione Separata, avevano un contratto attivo;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, che non hanno ricevuto l’indennità Covid-19 e che nel 2021 abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo;
  • operai agricoli che non hanno beneficiato della disoccupazione agricola nel 2022, che abbiano svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro effettivo;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (FPLS) che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri versati.

Tali soggetti riceveranno l’indennità una tantum pari a 150 € nel mese di febbraio 2023.

Presenta la domanda presso il nostro che è a disposizione per tutte le informazioni e il supporto necessario.

Chiama subito allo 0983-859021.

Oppure vieni a trovarci presso i nostri uffici di Confcommercio di via Metaponto –  Corigliano Rossano.

Modello Isee 2023. Richiedilo al nostro CAF

Modello Isee 2023. Richiedilo al nostro CAF

La presentazione dell’ISEE è il bigliettino da visita per poter accedere a numerosi bonus ed agevolazioni legati alla condizione reddituale.

L’ ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un indicatore necessario per valutare la situazione economica complessiva di un nucleo familiare. Da questa valutazione risulteranno i parametri entro i quali ci si potrà muovere per poter usufruire dei diversi bonus erogati dallo Stato e dai comuni di residenza.

Il modello ISEE va rinnovato ogni anno. L’ ISEE 2022 scade il 31/12/2022. Il rinnovo dello stesso può essere richiesto dal successivo 1 gennaio per avere poi una validità fino al 31 dicembre dello stesso anno. Per richiedere la certificazione ISEE per l’anno 2023 basterà soltanto fornire all’intermediario fiscale l’intera documentazione relativa alla situazione economica facente riferimento al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2021.  

Non farti trovare impreparato, ma prepara già i documenti da portare all’intermediario.

Ecco cosa serve:

  • dati anagrafici di tutti i componenti del nucleo familiare,
  • dati del patrimonio mobiliare al 31/12/2021 (saldo e giacenza media dei conti correnti, fondi, titoli, valore delle polizie assicurative e patrimonio netto per i lavoratori autonomi)
  • dati del patrimonio immobiliare al 31/12/2021,
  • targhe autoveicoli, motoveicoli e imbarcazioni.

Per presentare l’aggiornamento dell’ISEE per l’anno 2023 si deve considerare che il tempo a disposizione è in relazione alla prestazione che si intende ricevere.

Il modello Isee è un documento essenziale, da presentare dai primi giorni di gennaio 2023, per continuare a beneficiare, rinnovare o richiedere diversi sussidi economici INPS, come:

  • il reddito di cittadinanza;
  • Carta acquisiti per i cittadini maggiori di 65 anni,
  • Assegno unico figli, che dovrà comprendere tutte le misure per i figli minori e sino a 21 anni di età,
  • Bonus acqua;
  • bonus energia e gas;
  • per le varie agevolazioni delle Regioni;
  • per le prestazioni agevolate dei Comuni,
  • mensa scolastica dei minori,
  • per ottenere la rateizzazione delle cartelle esattoriale dell’Agenzia di riscossione,
  • e tanti altri bonus!

Hai bisogno di una consulenza telefonica sull’Isee 2023?

Chiama subito al 0983-859021.

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