Nasce ConfCerimonie. Ester Chimento presidente

Nasce ConfCerimonie. Ester Chimento presidente

Santagada, Confcommercio Cosenza: “Gli imprenditori del settore cerimonie hanno espresso la necessità di costruire un loro gruppo che rappresentasse le esigenze del settore. Da qui l’idea di costituire ConfCerimonie provincia di Cosenza”

L’assemblea dei soci Confcommercio Cosenza appartenenti al settore delle cerimonie e degli eventi ha dato vita oggi a ConfCerimonie Confcommercio provincia di Cosenza. Obiettivo della nuova associazione di categoria nata in casa Confcommercio Cosenza sarà quello di tutelare e rappresentare gli imprenditori che operano in uno dei settori più colpiti dalla crisi legata alla pandemia da Covid-19, quello delle cerimonie.

Alla guida di ConfCerimonie provincia di Cosenza è stata eletta all’unanimità Ester Chimento titolare di una nota sala ricevimenti nel comune di Mendicino.

Eletti anche i vicepresidenti e i membri del Consiglio Direttivo, così composto: Bucca Maria Serena (vicepresidente) animazione, musica e spettacolo; Chimenti Michele, ricevimenti, Chiappetta Fabio, fotografo e videomaker, De Simone Luisa, wedding planner, Falcone Francesco, ricevimenti, Menonte Vincenzo, fotografo e videomaker, Zumpano Pietro (Vicepresidente) wedding planner.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Santagada “Qualche mese fa un nutrito gruppo di imprenditori è venuto da noi chiedendo supporto visto il difficile momento che il settore delle cerimonie e l’indotto ad esso legato stavano vivendo a causa dell’epidemia da Covid-19. Da qui l’idea di costituire ConfCerimonie provincia di Cosenza un’associazione di categoria che rappresentasse tutte le anime del comparto cerimonie dalle sale ricevimenti, ai fotografi, passando per i wedding planner e chi fa animazione durante le feste. Abbiamo accolto la loro richiesta di aiuto e abbiamo dato loro voce”.

La neopresidente nel ringraziare tutti i soci per il sostegno e i vertici di Confcommercio Cosenza per la fiducia accordatale ha dichiarato: “Confcommercio è una grande famiglia e farne parte è un onore. Abbiamo vissuto mesi difficili fatti di chiusure, difficoltà economiche in alcuni casi disperazione. Adesso che il nostro settore sta pian piano riprendendo vita attraverso la nascita di ConfCerimonie vogliamo dire a tutti gli imprenditori come noi che c’è una casa pronta ad accoglierli e ad ascoltare le loro necessità, proprio come è stato fatto con noi. Il lavoro che ci attende è lungo ma insieme, ognuno per il proprio settore di competenza, riusciremo a raggiungere grandi obiettivi. Da soli non si va da nessuna parte. Insieme si vince e si è forti”.

Test antigenico rapido per accedere a cerimonie ed eventi

Test antigenico rapido per accedere a cerimonie ed eventi

Da metà giugno sarà possibile tornare a celebrare cerimonie religiose o civili, anche al chiuso. Con nuovi provvedimenti il Governo per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19, ha previsto che per partecipare ai successivi festeggiamenti sarà necessario l’uso del “green pass”.

Il Green Pass è una certificazione sanitaria legato al SARS CoV 2. Questa è indispensabile per partecipare alle cerimonie e ai ricevimenti e può essere rilasciato nei seguenti casi:

  • dopo il compimento del ciclo vaccinale Covid-19
  • per avvenuta guarigione dal virus da un massimo di sei mesi
  • in seguito all’esito negativo di un test effettuato entro le precedenti 48 ore

Per chi avesse necessità di effettuare tamponi rapidi antigenici per poter partecipare alle cerimonie o eventi, Confcommercio Cosenza ha stipulato una nuova convenzione ad hoc per i propri associati.

I possessori della Tessera Confcommercio potranno rivolgersi allo Studio Politano Loizzo di Cosenza e ottenere, per gruppi di minimo 10 persone, tamponi antigenici ad un prezzo convenzionato.

Per maggiori informazioni contatta i nostri uffici.

Riaperture, cosa cambia nelle prossime settimane

Riaperture, cosa cambia nelle prossime settimane

A Palazzo Chigi si è tenuta a tanto attesa riunione della cabina di regia chiamata a prendere, dati alla mano, attese e importanti decisioni sulle riaperture rispetto alla situazione attualmente in vigore. La conclusione, messa nero su bianco in un decreto approvato dal Consiglio dei ministri è che già da oggi il coprifuoco verrà spostato alle 23, per poi farlo slittare alle 24 dal 7 giugno e abolirlo del tutto dal 21 giugno. Per quanto riguarda le altre decisioni, in ordine cronologico:

  • i centri commerciali torneranno ad aprire dal fine settimana del 22 maggio;
  • le palestre dal 24 maggio;
  • i ristoranti potranno riprendere il servizio anche al chiuso dal primo giugno, a pranzo e cena;
  • i parchi tematici riapriranno il 15 giugno;
  • matrimoni e feste dal 15 giugno, ma solo con il “green pass”;
  • i congressi si potranno di nuovo organizzare dal primo luglio;
  • sale giochi e bingo dal primo luglio;
  • discoteche ancora chiuse.

L’altra decisione importante riguarda il cambio dei parametri del monitoraggio con il quale vengono stabiliti i colori delle Regioni. L’Rt, l’indice di diffusione del contagio, non sarà più determinante: conteranno il tasso di occupazione di terapie intensive e reparti ordinari e l’incidenza dei casi. Con meno di 50 casi per 3 settimane consecutive e un rischio basso si va in zona bianca, in cui le uniche misure in vigore sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Nei primi 15 giorni di giugno, se il calo dei contagi si confermerà, potrebbero andarci 6 regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna (dal 7), Abruzzo, Veneto e Liguria (dal 14).

Silb: “il Governo si è completamente dimenticato di noi”

“Siamo rimasti ancora invisibili, sono ormai quindici mesi che il Governo si è completamente dimenticato di noi, dalle attenzioni del Governo sono escluse solo le attività dei locali e dell’intrattenimento”. Questa la reazione di Maurizio Pasca, presidente del Silb/Fipe, l’Associazione italiana di imprese di intrattenimento di ballo e spettacolo. Pasca ha quindi ribadito che questa settimana verrà sottoposto un protocollo ad hoc al Cts: “mi auguro che sia data la giusta attenzione e che siano portati avanti i due test in Puglia e a Milano, altrimenti un intero settore è a rischio fallimento”.

Fonte Confcommercio