Intimidazioni a Corigliano-Rossano. La condanna di Confcommercio

Intimidazioni a Corigliano-Rossano. La condanna di Confcommercio

Gli atti di intimidazione delle scorse ore perpetrati ai danni della Presidente del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo, dell’imprenditore Alfonso Papaianni e del giornalisa Luigi Cristaldi a Cassano Allo Ionio, rappresentano solo gli ultimi gesti di un’escalation aggressiva che sta coinvolgento la zona dello ionio cosentino.

Una serie di atti gravissimi che Confcommercio Cosenza condanna con fermezza auspicando che le forze dell’ordine riescano ad assicurare alla giustizia gli autori di tali gesti.

Da parte del Presidente, del Direttore e di tutta Confcommercio Cosenza piena solidarietà alle vittime delle intimidazioni.

Corso online per la somministrazione di alimenti e bevande

Corso online per la somministrazione di alimenti e bevande

Iniziato in modalità online il nuovo corso abilitante alla somministrazione e la vendita al pubblico di alimenti e bevande, gestito dalla sede di Corigliano Rossano. Rimangono gli ultimi giorni per potersi iscrivere. Affrettati e assicurati il tuo posto.

Il corso ha una durata complessiva di 100 ore e possono iscriversi coloro che abbiano raggiunto la maggiore età e assolto l`obbligo scolastico. Tra gli argomenti trattati nelle lezioni Contabilità e legislazione fiscale; Merceologia; Economia aziendale; Marketing; Sicurezza sul lavoro.

Al termine del corso verrà rilasciato ad ogni partecipante un attestato riconosciuto dalla Regione Calabria, valido su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni contatta i nostri uffici ai seguenti recapiti:

Per iscrizioni e informazioni contatti i nostri uffici di CORIGLIANO – ROSSANO via Metaponto – tel. 0983 859021, email corigliano@confcommercio.cs.it

Seguici sulla nostra pagina Facebook e cerca i corsi di formazione con l’hashtag “ConfcommercioTiForma”.

Corigliano – Rossano. Rinnovo autorizzazioni commerciali su aree pubbliche

Corigliano – Rossano. Rinnovo autorizzazioni commerciali su aree pubbliche

Il comune di Corigliano – Rossano con Avviso Pubblico del 27 aprile 2021 rende noto che i titolari di autorizzazione commerciale per la vendita su aree pubbliche sul territorio comunale hanno tempo per rinnovare la concessione, in scadenza al 31 dicembre 2020, fino al 15 maggio 2021.

Per procedere al rinnovo della concessione, per la durata di 12 anni, sarà necessario inviare una pec all’indirizzo protocollo.coriglianorossano@asmepec.it, corredata dai seguenti documenti:

  • Modulo istanza rinnovo concessioni su aree pubbliche;
  • Documento identità ovvero nel caso di cittadini extracomunitari, il permesso di soggiorno;
  • Copia dell’autorizzazione rilasciata dal Comune;
  • Procura speciale (nel caso di invio della domanda da parte di persona diversa dal richiedente).

Per ulteriori approfondimenti potete consultare la nostra AREA RISERVATA o contattare i nostri uffici di Corigliano – Rossano.

Corigliano – Rossano. Rinnovo autorizzazioni commerciali su aree pubbliche

Corigliano-Rossano. Divieto di asporto per bar e ristoranti inaccettabile

Confcommercio Cosenza: “Invitiamo il Comune a rivedere le disposizioni in materia di consegne a domicilio e asporto. È necessario uniformare le disposizioni alla normativa nazionale e regionale”.

Con una lettera al sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi, Confcommercio Cosenza ha chiesto al primo cittadino di rivedere le disposizioni contenute nell’ordinanza 38 del del 26 marzo 2021, in particolare quelle riguardanti l’attività di asporto e consegna a domicilio per i pubblici esercizi.

L’ordinanza, infatti, ha espressamente previsto che l’attività di consegna a domicilio è consentita alle attività di ristorazione con somministrazione, alle attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, alle attività di ristorazione da asporto e alle attività di ristorazione ambulante dopo le ore 19 nei giorni feriali, dopo le ore 15 il sabato e nell’intera giornata di domenica. Tutto tace in merito a bar, pasticcerie e gelaterie che come si sa nel periodo pasquale, grazie alla realizzazione dei prodotti tipici, rischiano di vedersi negata la possibilità di fare incassi in un contesto già di per se allarmante.

Confcommercio Cosenza ha quindi raccolto la protesta dei titolari dei pubblici esercizi della città ionica, chiedendo a gran voce di rivedere il provvedimento che se confermato andrebbe a provocare seri danni economici alle attività. Le proteste sono anche legate al fatto che l’ordinanza appare essere eccessivamente rigida rispetto alla normativa nazionale e regionale, andando a punire in maniera sproporzionata tali attività e deludendo le aspettative di vendita degli operatori per il periodo Pasquale.