È stato pubblicato il decreto attuativo che rende pienamente operative le misure previste dal decreto-legge n. 60 del 7 maggio 2024, convertito nella legge n. 95 del 4 luglio 2024, per promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso la creazione di iniziative autonome, professionali o imprenditoriali. Tali misure rientrano nel Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, sostenuto da fondi PNRR e FSE+.
Tra le novità più rilevanti figura “Resto al Sud 2.0”, un programma di incentivazione rivolto ai giovani residenti nelle regioni del Mezzogiorno, tra cui la Calabria, finalizzato alla creazione di nuove realtà produttive e professionali.
Chi può accedere agli incentivi
I destinatari della misura sono giovani tra i 18 e i 35 anni che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:
- Inoccupati, inattivi o disoccupati, anche se non iscritti a centri per l’impiego;
- Beneficiari del programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori);
- In situazione di marginalità o vulnerabilità sociale, come definito dal Programma Nazionale.
È richiesta la Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) attestante la condizione dichiarata, da allegare alla domanda.
Tipologie di attività ammesse
Possono essere agevolate le iniziative economiche avviate nel mese precedente alla presentazione della domanda, purché risultino inattive alla data di presentazione. Sono ammesse:
- Attività di lavoro autonomo (con apertura partita IVA);
- Imprese individuali o società (SNC, SAS, SRL, cooperative);
- Attività libero-professionali, anche in forma societaria.
È esclusa la possibilità di riattivare attività precedentemente cessate nei 6 mesi, se con lo stesso codice ATECO.
Importi e agevolazioni previste
Contributo in forma di voucher
- Fino a 40.000 euro a fondo perduto per spese di investimento;
- Elevabile a 50.000 euro se l’investimento riguarda beni o servizi innovativi, tecnologici, digitali, ambientali o per il risparmio energetico.
Contributo per programmi di investimento strutturati
- Fino al 75% del valore dell’investimento per progetti fino a 120.000 euro;
- Fino al 70% per progetti tra 120.000 e 200.000 euro.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili:
- Acquisto di macchinari, attrezzature e arredi nuovi;
- Software e tecnologie digitali, piattaforme, siti web e app;
- Spese per il digital branding, la progettazione di loghi e marchi;
- Consulenze tecnico-specialistiche, fornite da ETS accreditati, fino al 30% del contributo;
- Formazione specialistica per lo sviluppo di competenze imprenditoriali.
Sono escluse, invece, le spese relative a immobili, terreni, consulenze legali/fiscali, materie prime e costi di gestione ordinaria.
Formazione e tutoraggio gratuito
L’intervento prevede anche un percorso formativo gratuito a cura dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), finalizzato a:
- Sviluppare competenze imprenditoriali di base;
- Accompagnare i giovani nella stesura del piano d’impresa;
- Agevolare l’accesso al finanziamento con un punteggio premiale.
Sebbene non obbligatorio, il percorso formativo è altamente consigliato per aumentare le possibilità di approvazione.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate in modalità telematica. La procedura di accesso è “a sportello”, ovvero basata sull’ordine cronologico di presentazione. Il piano d’impresa deve essere redatto seguendo i modelli che saranno pubblicati in apposito provvedimento attuativo del Ministero.
L’intera procedura di valutazione, concessione ed erogazione dei contributi è affidata a Invitalia, che svolgerà anche verifiche documentali e sul campo. I beneficiari riceveranno un contributo in due tranche: un acconto a stato di avanzamento lavori (SAL) e un saldo finale, previa rendicontazione delle spese ammissibili.
Per supporto alla compilazione della domanda o assistenza sui requisiti, le imprese associate possono rivolgersi agli uffici Confcommercio Cosenza.
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