Con il decreto del 10 settembre 2025, il Ministero del Turismo ha approvato importanti modifiche alle disposizioni applicative del credito d’imposta previsto dal programma IFIT – Incentivi Finanziari per le Imprese Turistiche, introdotto originariamente dal Decreto-Legge 152/2021.

Il nuovo provvedimento, pubblicato sul sito del Ministero, elimina il limite temporale del 31 dicembre 2025 per l’utilizzo del credito d’imposta, offrendo così alle imprese beneficiarie maggiori margini di flessibilità per compensare o utilizzare l’incentivo. Si tratta di una misura attesa da molte realtà del settore, che potranno ora pianificare con maggiore tranquillità gli interventi di riqualificazione e digitalizzazione.

Il decreto interviene inoltre sull’articolo 9 delle disposizioni applicative, chiarendo che il credito d’imposta è cedibile solo per intero e non in maniera frazionata. Sono ammesse al massimo due cessioni, esclusivamente a favore di banche o intermediari finanziari autorizzati, con lo scopo di rendere il meccanismo più trasparente e controllabile.

Cosa cambia per le imprese turistiche

Le modifiche riguardano tutte le imprese che operano nel settore turistico e ricettivo, tra cui:

  • strutture alberghiere e ricettive;
  • agriturismi e stabilimenti balneari;
  • complessi termali e parchi tematici;
  • porti turistici e strutture ricreative.

Rientrano tra gli interventi agevolabili le spese per efficienza energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, digitalizzazione e ristrutturazioni edilizie.

Un’opportunità per le imprese calabresi

Per il territorio provinciale e regionale, la novità assume particolare rilievo. Molte imprese del comparto turistico e dell’accoglienza in Calabria — in particolare nella provincia di Cosenza — potranno beneficiare di tempi più ampi e di regole più chiare per utilizzare o cedere il credito maturato.

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