NASpI: novità introdotte nel 2025

NASpI: novità introdotte nel 2025

La  NASpI è un’indennità mensile di disoccupazione per lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi a partire dal 1° maggio 2015.

Sono destinatari della prestazione:

  • lavoratori dipendenti;
  • apprendisti;
  • soci di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
  • operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984.

Requisiti di accesso alla NASpI

Per beneficiare della misura è necessario far valere le seguenti condizioni:

  • trovarsi in stato di disoccupazione involontaria;
  • aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni antecedenti la cessazione del rapporto di lavoro.

Nel 2025, tuttavia, è stata introdotta una novità importante per tutti gli eventi di disoccupazione decorsi dal 1° gennaio 2025: a partire da questa data, infatti, le 13 settimane di contribuzione richieste dovranno essere maturate nel periodo che va dalla cessazione di un rapporto da cui ci si è dimessi volontariamente e la successiva cessazione da licenziamento.

Importo della NASpI e massimali 2025

L’importo mensile della NASpI si calcola sulla retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni di lavoro, secondo la seguente formula.

Per retribuzioni fino a €1.436,61 mensili (valori 2025):

  • NASpI = 75% della retribuzione media mensile.

Per retribuzioni superiori a €1.436,61 mensili:

  • NASpI = 75% di €1.436,61 + 25% della differenza tra la retribuzione e €1.436,61.

La NASpI viene erogata per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione maturate negli ultimi quattro anni, fino a un massimo di 24 mesi.

Il décalage ovvero la decurtazione progressiva dell’importo scatta a partire:

  • dal 5° mese di erogazione (per i beneficiari fino a 54 anni);
  • dal 7° mese (per i beneficiari con almeno 55 anni).

Presentazione della domanda: tempi e modalità

La domanda di NASpI deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, tenendo conto delle seguenti specifiche:

  • contratti in scadenza il 30 giugno: la domanda va presentata entro fine agosto;
  • se la domanda viene presentata entro 8 giorni dalla cessazione, l’indennità decorre dall’ottavo giorno.
  • se la domanda viene presentata dopo l’ottavo giorno, la decorrenza parte dal giorno successivo alla presentazione.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, e per supporto e assistenza nell’inoltro della domanda, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Bonus asilo nido: novità 2026

Bonus asilo nido: novità 2026

L’Inps recepisce le modifiche relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati introdotte dall’articolo 6-bis del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95 e integra, modificandole, le istruzioni fornite in precedenza chiarendo l’ambito di applicazione del contributo, introducendo inoltre importanti novità a partire dal 1° gennaio circa il Bonus asilo nido 2026.

Cosa cambia nel 2026?

La principale novità riguarda l’interpretazione autentica dell’ambito applicativo del Bonus asilo nido. Il contributo, precedentemente limitato agli asili nido pubblici e privati autorizzati, si estende ora a tutti i servizi educativi per l’infanzia previsti dal decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 65.

Rientrano nel perimetro dei beneficiari le famiglie che frequentano:

  • nidi e micronidi (per bambini dai 3 ai 36 mesi);
  • sezioni primavera (dai 24 ai 36 mesi);
  • servizi integrativi. Tra questi ultimi, risultano ammissibili gli spazi gioco (dai 12 ai 36 mesi, massimo 5 ore giornaliere senza mensa) e i servizi educativi in contesto domiciliare (dai 3 ai 36 mesi con numero ridotto di bambini).

Sono invece escluse dal beneficio le spese relative a centri per bambini e famiglie e a servizi non riconducibili all’educazione per la prima infanzia (ad esempio servizi ricreativi, pre-scuola o post-scuola).

Bonus asilo nido 2026: come funziona

Dal 1° gennaio 2026 si introduce un meccanismo di automatismo per il rinnovo del beneficio. Le domande accolte produrranno effetti non solo per l’anno di presentazione, ma anche per quelli successivi fino al mese di agosto dell’anno del compimento dei 3 anni del bambino.

Negli anni successivi al primo i richiedenti dovranno semplicemente accedere al servizio telematico per prenotare le risorse del nuovo anno. Per il contributo asilo nido sarà necessario indicare le mensilità richieste (massimo 11) e allegare documentazione del pagamento di almeno una retta. Nel caso di asili pubblici con pagamento posticipato basterà fornire attestazione di iscrizione o inserimento in graduatoria.

Per il supporto domiciliare, invece, occorrerà presentare annualmente l’attestazione pediatrica che dichiari l’impossibilità di frequenza per grave patologia cronica. L’Inps ha disposto che le strutture territoriali procedano alla definizione delle istruttorie in corso per il 2025 e al riesame in autotutela delle domande precedentemente respinte sulla base delle vecchie disposizioni.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, e per supporto e assistenza nell’inoltro della domanda, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

ADI: contributo straordinario in caso di sospensione

ADI: contributo straordinario in caso di sospensione

L’Inps, con il messaggio 2458 dell’8 agosto 2025, aveva confermato il pagamento del contributo straordinario aggiuntivo all’Assegno di Inclusione (ADI), destinato ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico dopo un periodo di fruizione non superiore a diciotto mesi. Il bonus “ponte” ADI è stato introdotto dalla legge n.113/2025 di conversione del Decreto Crisi Industriali n.92-2025.

Contributo straordinario ai beneficiari di ADI: finalità

I nuclei familiari che avevano beneficiato dell’Assegno di Inclusione (ADI) da gennaio 2024, si sono trovati, nel mese di luglio 2025, di fronte ad una situazione particolare, ovvero la fine del primo ciclo delle diciotto mensilità previste dal programma. Questo avrebbe comportato un mese “scoperto” – luglio appunto – prima di poter accedere al rinnovo previsto dal sistema di welfare. Per evitare questo vuoto nel sostegno economico, il Governo ha deciso di intervenire con un contributo straordinario una tantum, pensato per accompagnare le famiglie nel passaggio verso il secondo ciclo di ADI.

Il contributo straordinario mira a evitare che i beneficiari restino scoperti un mese intero, poiché molti di loro contano proprio sull’ADI come unica fonte di entrata. Il contributo mira a garantire stabilità e dignità economica, in attesa della ripresa del sostegno ordinario. Il bonus, che raggiunge un massimo di 500 euro per nucleo familiare, è stato erogato in un’unica soluzione (una tantum).

Relativamente alle domande di rinnovo che sono state presentate nel mese di luglio 2025 con esito positivo dell’istruttoria, i primi pagamenti sono stati disposti a partire dal 14 agosto 2025.

A questo proposito si ricorda che la domanda di rinnovo deve passare attraverso il portale SIISL (Sistema Informativo per l’inclusione Sociale e Lavorativa). Se la composizione del nucleo familiare non ha subito modifiche, non è necessario sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD); qualora invece siano cambiati i componenti del nucleo, sarà necessario sottoscrivere un nuovo PAD.

ADI: come vengono erogati i pagamenti

Per le domande di rinnovo presentate successivamente, il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’ADI e, comunque, non oltre il mese di dicembre 2025.

L’Inps ricorda inoltre che l’ultima Legge di Bilancio ha introdotto alcune modifiche prevedendo per l’ADI, dal 1° gennaio 2025, soglie più elevate dell’ISEE e del reddito familiare.

Nello specifico, il nuovo tetto massimo ISEE è 10.140 euro, mentre quello relativo al reddito familiare è salito a 6.500 euro.

Inoltre, sempre a partire dal 1° gennaio 2025, è stata prevista l’attribuzione d’ufficio del coefficiente della scala di equivalenza legato al carico di cura in presenza dei requisiti richiesti.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, e per supporto e assistenza nell’inoltro della domanda, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Congedo parentale, tre mesi pagati all’80%: le novità della Legge di Bilancio 2025

Congedo parentale, tre mesi pagati all’80%: le novità della Legge di Bilancio 2025

Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro finalizzata a consentire a lavoratrici e lavoratori di occuparsi dei propri figli e soddisfare i loro bisogni emotivi e relazionali nei primi anni di vita.

La nuova legge prevede che per tre mesi in totale, anche non consecutivi, il congedo parentale sia retribuito all’80% dello stipendio. L’aumento dell’indennità riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti, restando escluse tutte le altre categorie di lavoratori (lavoratori autonomi, lavoratori iscritti alla Gestione Separata).

I tre mesi all’80% non sono aggiuntivi rispetto ai 10/11 mesi complessivi già previsti per il congedo parentale, ma rappresentano solo un aumento della retribuzione per tre di questi mesi. I tre mesi retribuiti meglio possono essere divisi tra i due genitori o utilizzati da uno solo, e valgono anche se il congedo viene preso a ore, a giorni o in modalità continuativa.

Congedo parentale: cosa cambia

Il nuovo quadro delle indennità si articola come segue:

  • un mese è indennizzato all’80% della retribuzione, entro i 6 anni di vita o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento (Legge di Bilancio 2023);
  • un ulteriore mese è indennizzato all’80% della retribuzione, entro i 6 anni di vita o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore (Legge di Bilancio 2024 e 2025);
  • un ulteriore mese è indennizzato all’80% della retribuzione, entro i 6 anni di vita o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento del minore (Legge di Bilancio 2025);
  • sei mesi sono indennizzati al 30%, a prescindere dalla situazione reddituale;
  • i rimanenti due mesi non sono indennizzati, salvo il caso in cui il richiedente abbia un reddito sotto la soglia prevista dall’articolo 34, comma 3, del T.U.

Le novità 2025

Come previsto dall’articolo 32 del T.U., il limite massimo di congedo parentale per ogni coppia genitoriale è di dieci mesi (elevabili a undici mesi nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a tre mesi), da fruire entro i 12 anni di vita del figlio o dall’ingresso in famiglia del minore, di cui:

  • alla madre spetta un periodo indennizzabile di tre mesi non trasferibili all’altro genitore;
  • al padre spetta un periodo indennizzabile di tre mesi non trasferibili all’altro genitore;
  • a entrambi i genitori spetta anche un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di tre mesi, da fruire in modalità ripartita tra gli stessi.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.

Assegno sociale: cos’è e come farne richiesta

Assegno sociale: cos’è e come farne richiesta

L’Assegno sociale, che dal 1° gennaio 1996 ha sostituito la pensione sociale, è destinato:

  • ai cittadini italiani;
  • ai cittadini comunitari iscritti all’Anagrafe del comune di residenza;
  • ai cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario (articolo 19, commi 2 e 3, decreto legislativo 30/2007);
  • ai cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

La prestazione non è:

  • reversibile ai familiari superstiti;
  • esportabile;
  • cedibile;
  • sequestrabile;
  • pignorabile.

Assegno sociale: requisiti

Per ottenere l’assegno tutti i cittadini italiani e stranieri devono soddisfare le seguenti condizioni:

  • 67 anni di età;
  • stato di bisogno economico;
  • cittadinanza italiana e situazioni equiparate;
  • residenza effettiva in Italia;
  • requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia.

Il diritto alla prestazione è accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati e in base al cumulo del reddito del coniuge per i cittadini coniugati.

Il pagamento dell’assegno inizia dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. Il beneficio ha carattere provvisorio e la verifica del possesso dei requisiti socioeconomici e della effettiva residenza avviene annualmente.

Qual è l’importo dell’assegno?

L’importo dell’assegno per il 2025 è pari a 538,69 euro per 13 mensilità. Il soggetto richiedente deve avere un reddito annuo inferiore a 7.002,97 euro se non coniugato, elevato a 14.005,94 euro se è coniugato.

Hanno diritto all’assegno in misura intera (538,69 euro per 13 mensilità):

  • i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito;
  • i soggetti coniugati che hanno un reddito coniugale inferiore all’importo totale annuo dell’Assegno sociale (7.002,97 euro).

Hanno diritto all’assegno in misura ridotta:

  • i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo totale annuo dell’Assegno sociale;
  • i soggetti coniugati che hanno un reddito coniugale compreso tra l’ammontare annuo dell’Assegno (7.002,97 euro) e il doppio dell’importo annuo dell’Assegno (14.005,94 euro).

L’assegno non è soggetto alle trattenute IRPEF. Si ricorda che per la concessione dell’assegno sociale la legge non solo stabilisce un limite reddituale, ma impone anche ai beneficiari di comunicare all’INPS la propria situazione reddituale, se non obbligati alla dichiarazione dei redditi ordinaria.

In caso di assenza del titolare della prestazione dal territorio nazionale, l’Assegno sociale viene sospeso se il soggiorno all’estero si protrae per più di 29 giorni continuativi e la sospensione opera dal momento in cui ci si allontana dal territorio italiano.

Se la sospensione si protrae per più di un anno, la prestazione è revocata.

Per ricevere maggiori informazioni a riguardo, è possibile recarsi presso la sede di Confcommercio Corigliano Rossano o contattarci per fissare un appuntamento. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sede Enasco 50 & Più – Corigliano Rossano
Indirizzo: Via Metaponto
E-mail: enasco@confcommercio.cs.it
Telefono e Fax: 0983 859021

Ricorda inoltre di iscriverti al nostro canale WhatsApp per rimanere sempre aggiornato sui nostri servizi e le ultime novità.