Vaccini e programmazione la soluzione all’emergenza

Vaccini e programmazione la soluzione all’emergenza

Mentre dal 26 aprile le regioni del Nord e centro Italia torneranno in zona gialla, per la Calabria si prospettano tempi più lunghi per le tanto sospirate riaperture.

Complice il crescente numero dei contagi e le vaccinazioni che vanno avanti a rilento – con la Calabria ultima nella classifica – le imprese, soprattutto della ristorazione, vedono ancora lontana l’opportunità di ripartire. Allo stesso tempo emerge il malumore per un Decreto Riaperture che accontenta alcuni ma scontenta molti. Come ad esempio i negozi dei centri commerciali ancora una volta costretti alla chiusura. Se infatti nella bozza entrate in Consiglio dei Ministri era prevista dal 15 maggio, in zona gialla, la riapertura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi nel testo approvato la norma è scomparsa. Così come le aperture dal 26, in zona gialla, soltanto all’aperto. Queste rappresentano una limitazione che penalizza più del 46% dei bar e ristoranti italiani, privi di spazi all’aperto, mentre magari hanno spazi chiusi anche ampi. E la percentuale cresce di molto nei centri storici.

Altro settore in ginocchio, che esce ancora sconfitto dai provvedimenti del Governo, è quello degli eventi e del catering (matrimoni e altri eventi collegati a cerimonie). Tutto l’indotto è al collasso fermo ormai da ottobre e una ripartenza non è prevista prima del 31 luglio con tante prenotazioni prese e purtroppo da disdire.

“Bisogna fare di più per riaprire – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri – e concordo con il Presidente nazionale di Confcommercio Sangalli sul fatto che occorre farlo prestando massima attenzione ai protocolli sanitari, perché anche il mondo delle imprese è preoccupato per i dati di contagi e ricoveri, ma occorrono anche più controlli. È giunto il momento di definire un cronoprogramma davvero serrato. Da parte nostra c’è tutta la possibile collaborazione ad applicare in modo rigido le norme ma così non si può più andare avanti. Le imprese così non reggono – ha proseguito Algieri – i consumi sono crollati, nel 2020 molti hanno chiuso definitivamente. E questo è un bilancio drammatico per il mondo imprenditoriale che rappresentiamo, in particolare per la ristorazione e tutta la filiera turistica, senza dimenticare l’abbigliamento, il commercio ambulante, i trasporti e tutto il comparto della cultura e del tempo libero. Tutto è fermo e se non si agisce subito lo sconforto prenderà il sopravvento e allora sarà troppo tardi

Infine, serve un piano vaccinale per le imprese. La Regione deve darsi una mossa per definire le modalità di attuazione del protocollo firmato a livello nazionale. Dal nostro punto di vista ci stiamo già muovendo per dare l’opportunità a tutte le nostre imprese di vaccinare i propri dipendenti. Sono loro infatti che ogni giorno sono a contatto con il pubblico e non si capisce perché ancora non si proceda a vaccinarli”.

Tassa regionale concessioni 2021. Sospesa dopo l’intervento di Confcommercio

Tassa regionale concessioni 2021. Sospesa dopo l’intervento di Confcommercio

Ringrazio il Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, per l’interessamento alla questione a seguito delle numerose segnalazioni fatte dalla nostra associazione”.

Klaus Algieri, Presidente Confcommercio Calabria

La Regione disporrà la sospensione della tassa regionale sulle concessioni 2021 per le agenzie di viaggio e le imprese turistiche ricettive della Calabria. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Regione Calabria questo pomeriggio.

Lo fa a seguito delle segnalazioni provenienti, attraverso Confcommercio, dai settori colpiti da questo tributo che il 31 gennaio avrebbero dovuto versarlo nelle casse della Regione. Un ulteriore costo per imprese, come alberghi e agenzie di viaggio, già duramente provate a livello economico dall’emergenza covid.

“Una risultato importante – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria, Klaus Algieri – comunicato nel corso di una riunione odierna dove abbiamo risollevato il problema, dopo che nei giorni scorsi avevamo inviato una lettera e un comunicato stampa, in cui esortavamo l’intervento del Presidente della Regione Spirlì e dell’Assessore Orsomarso per una pronta risoluzione, vista l’imminente scadenza. Mi sento di ringraziare il Presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, perché ancora una volta ha prestato ascolto alle nostre segnalazioni e dato un aiuto concreto alle imprese. Spero – conclude Algieri – si possa arrivare anche alla risoluzione di tante altre questioni che riguardano il mondo delle imprese, come quella della formazione”.

Tassa regionale sulle concessioni. Un peso in più sulle spalle delle imprese del turismo

Tassa regionale sulle concessioni. Un peso in più sulle spalle delle imprese del turismo

Come ormai è evidente, a causa dell’emergenza covid-19 il comparto turistico-ricettivo sta subendo ingenti dal punto di vista economico. La stagione invernale ormai saltata e le restrizioni imposte dai DPCM stanno stremando un settore vitale per l’economia della nostra Regione.

A cornice di ciò gli imprenditori turistici si trovano, nonostante tutto, a dover fare i conti con l’annosa questione della tassa regionale sulle concessioni, tassa dovuta da tutti i coloro (soggetti passivi) che richiedono provvedimenti amministrativi (autorizzazioni, licenze, abilitazioni necessarie) per l’esercizio di una specifica attività e che può arrivare a pesare fino a mille euro nelle casse delle imprese. Un peso in più sulle spalle di attività già piegate dalla forte crisi economica.

Sulla spinta delle segnalazioni di numerose imprese, Confcommercio Calabria ha quindi inviato una lettera al Presidente FF della Regione Nino Spirlì e all’Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso per chiedere l’abrogazione di questo tributo, gesto che rappresenterebbe un’importante boccata di ossigeno per il settore. L’alternativa proposta dall’Associazione, in caso di un’impossibilità dell’abrogazione, sarebbe una sensibile riduzione per l’anno in corso.

“Ci facciamo portavoce del grido di allarme delle imprese del comparto turistico ricettivo e chiediamo l’abrogazione di questo annoso tributo che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio le loro già precarie finanze. Siamo consapevoli che da questa Regione siano, già, stati adottati diversi provvedimenti, volti a sostenere il tessuto imprenditoriale calabrese, ma l’abrogazione della tassa sulle concessioni rappresenterebbe la dimostrazione di un ascolto concreto delle istituzioni nei confronti del cuore economico della nostra Regione”

ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri.