Regione Calabria. Incentivi all’occupazione delle imprese turistiche

Regione Calabria. Incentivi all’occupazione delle imprese turistiche

La Regione Calabria ha pubblicato l’Avviso Pubblico KAIRE che vuole sostenere l’occupazione delle imprese turistiche calabresi attraverso incentivi per l’assunzione di lavoratori disoccupati svantaggiati, molto svantaggiati e lavoratori con disabilità.

Oggetto della misura saranno i contratti di assunzione stipulati dal 1 aprile 2023, sia a tempo determinato con una durata non inferiore a tre mesi che a tempo indeterminato, in coerenza con il CCNL di riferimento applicabile al fine di contrastare da un lato il lavoro nero e dall’altro incentivare l’applicazione di remunerazioni adeguate, nonché prolungare la durata meda dei contratti stagionali nel periodo estivo e invernale.

I beneficiari pertanto saranno lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati e lavoratori con disabilità che dichiarano, al sistema informativo delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa.

Le spese ammissibili sono i costi salariali riconducibili alle assunzioni.

Gli aiuti sono concessi, in conformità con le disposizioni di cui all’Art. 32 e 33 del Reg. 651/2014:

  1. nel caso di assunzione di lavoratori svantaggiati: l’importo concedibile è pari al 50% dei costi ammissibili;
  2. nel caso di assunzione di lavoratori con disabilità: l’importo concedibile è pari al 75% dei costi ammissibili.

L’incentivo all’occupazione concedibile non eccede l’importo massimo di € 20.000,00 per impresa.

Il contributo verrà erogato secondo le seguenti modalità:

  • un importo pari al 40% esclusivamente a titolo di anticipazione a seguito di produzione della richiesta di erogazione da parte del Beneficiario corredata da apposita fideiussione/polizza assicurativa.
  • Il saldo pari al 60% dell’importo dell’aiuto concesso a seguito della richiesta di erogazione da parte del Beneficiario.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 31/07/2023 e fino alle ore 16:00 del 31/10/2023.

Per maggiori informazioni potete contattare i nostri uffici.

Consulta il bando sul portale Calabria Europa https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/bando/avviso-pubblico-kaire-calabria-incentivi-alloccupazione-alle-imprese-che-operano-nella-filiera-turistica/

Regione Calabria. Supporto alle imprese contro caro energia

Regione Calabria. Supporto alle imprese contro caro energia

La Regione Calabria ha approvato un bando che mira a ridurre gli effetti della crisi energetica sul tessuto economico delle PMI calabresi che presentano fabbisogni di liquidità per effetto all’incremento dei costi energetici.

Per poter attivare la misura, la Regione Calabria ritiene necessario effettuare una preliminare ricognizione dei fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico delle PMI operanti sul territorio calabrese.

L’analisi dei fabbisogni delle PMI sarà effettuata tramite manifestazione di interesse, che consentirà di esaminare correttamente le risorse pubbliche necessarie per soddisfare le esigenze della PMI. 

Possono partecipare alla manifestazione le PMI, aventi sede operativa o unità produttiva locale in Calabria.

I soggetti partecipanti potranno presentare a valere sulla presente manifestazione di interesse un’unica domanda di partecipazione. Nel caso di impresa partecipante che dispone di più di una sede operativa in Calabria, la stessa può presentare un’unica domanda cumulativa dichiarando il consumo energetico relativo ad un numero massimo di tre sedi operative.

Le manifestazioni di interesse, secondo il format predisposto dalla Regione dovranno essere compilate ed inviate utilizzando tassativamente la piattaforma informatica del soggetto gestore Fincalabra entro e non oltre le ore 16:00 del 5 luglio 2023.

Successivamente alla individuazione dell’importo totale dei fabbisogni di liquidità, l’amministrazione potrà definire un Avviso Pubblico per la selezione delle PMI e per la concessione dell’aiuto.

In fase di definizione dello stesso Avviso Pubblico, potranno essere previsti criteri prioritari per l’assegnazione delle risorse, in relazione al maggiore impatto dei costi energetici (costi elettrici e/o gas) rispetto ai fatturati (intesi come ricavi delle vendite e delle prestazioni) sviluppati dalle PMI partecipanti, calcolati sulla base dell’ultimo bilancio o dichiarazione fiscale presentati.

Per maggiori informazioni contatta i nostri uffici.

Fondo per il turismo sostenibile 2023

Fondo per il turismo sostenibile 2023

Il ministero del Turismo, con due diversi avvisi, ha stabilito le modalità operative per accedere ai benefici relativi al c.d. “Fondo per il turismo sostenibile” (art. 1, commi 611 e 612 della L. n. 197/2022 “Legge di Bilancio 2023”), stabilendo in particolare che le domande potranno esser inoltrate a partire dal prossimo 17 luglio.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese della filiera del turismo e di strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa riferita ad uno dei codici ATECO previsti dall’Avviso.

La misura prevede due diverse linee di intervento.

Per quel che concerne la prima (avviso pubblico prot. n. 10276/2023), è prevista la concessione di finanziamenti non superiori al 50% delle spese sostenute per la realizzazione di progetti (il cui costo non potrà superare i 200.000 euro) volti a promuovere forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi, la destagionalizzazione del turismo. I contributi saranno concessi nei limiti delle risorse disponibili, pari a 3,96 milioni di euro per l’anno 2023, e fermo restando il rispetto del Reg. UE n. 1407/2013 c.d. “de minimis”.

Le istanze dovranno esser trasmesse dal 17 luglio e fino al 9 settembre 2023 utilizzando la piattaforma informatica appositamente dedicata e saranno poi valutate da un’apposita Commissione istituita presso il Ministero del Turismo, che provvederà a pubblicare una graduatoria di merito sulla base di determinati e specifici criteri di valutazione.

La seconda linea di intervento (avviso pubblico prot. n. 10278/2023) è invece volta a sostenere le imprese turistiche (nell’avviso sono specificati i codice ATECO ammissibili) nelle attività utili al conseguimento di alcune specifiche certificazioni di sostenibilità, tra cui:

  • EU Ecolabel – marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita;
  • UNI ISO 20121:2013 – Sistemi di gestione sostenibile degli eventi;
  • UNI EN ISO 14001:2015 – Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida per l’uso;
  • UNI ISO 13009:2018 -Turismo e servizi correlati – Requisiti e raccomandazioni per le attività in spiaggia;
  • UNI CEI EN ISO 50001:2018 – Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso;
  • UNI ISO 21401:2019 – Turismo e servizi correlati – Sistema di gestione per la sostenibilità nelle strutture ricettive – Requisiti.

La disposizione, in particolare, prevede la concessione di un voucher di importo non superiore a euro 2.000 per ciascun beneficiario per acquisire servizi per l’ottenimento, il mantenimento o il rinnovo delle suddette certificazioni. Anche in questo caso le domande dovranno esser presentate in modalità esclusivamente telematica a partire dal 17 luglio e fino ad esaurimento delle risorse disponibili che, per l’anno 2023, ammontano a 990.000 euro.

Per saperne di più e per ricevere assistenza, contatta i nostri uffici.

Bando per sistemi di videosorveglianza

Bando per sistemi di videosorveglianza

Dall’8 giugno e fino al 31 ottobre 2023 le imprese attive nella provincia di Cosenza possono presentare le domande di partecipazione al Bando per la concessione di contributi per investimenti finalizzati alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza digitale.

La Camera di Commercio di Cosenza ha pubblicato il bando sulla videosorveglianza – II edizione, che prevede contributi attraverso l’assegnazione di voucher che andranno a coprire fino al 50% degli investimenti in sistemi di videosorveglianza digitale. Tale contributo è maggiorato al 60% nel caso di Imprenditore (ditta individuale) oppure di socio (nel caso di società) diversamente abile, così come definito dall’art.3 della legge n°104 del 5 febbraio 1992.

Il voucher potrà avere un valore massimo di €5.000,00. L’investimento minimo dovrà essere pari almeno a €1.000,00.

Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto e all’installazione di:

  • Sistemi di video allarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali.
  • Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico.
  • Dispositivi di illuminazione notturna, esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi.

La presentazione delle domande avverrà per invio telematico e le stesse verranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Per ulteriori dettagli sulle spese ammissibili e per assistenza nella presentazione delle domande, contatta i nostri uffici:

Cosenza, tel 098477181 – Corigliano Rossano, tel 0983859021

Pnrr. Supporto alle imprese che operano nei borghi

Pnrr. Supporto alle imprese che operano nei borghi

È stato pubblicato l’Avviso pubblico “Imprese Borghi” che promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali realizzate nei 294 comuni assegnatari delle risorse afferenti alla Linea B del c.d. “Piano Nazionale Borghi”, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 1, Componente 3, Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”.

Si ricorda che tale misura del PNRR è stata articolata come a seguire:

  1. Linea d’intervento A orientata alla realizzazione di 21 progetti pilota – uno per ciascuna Regione o Provincia autonoma – per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati, i cui progetti sono stati già ammessi a finanziamento – nel giugno 2022 – per un ammontare complessivo pari a 398,42 milioni di euro;
  2. Linea d’intervento B finalizzata alla realizzazione di 211 Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale che interessano 294 borghi storici, i cui progetti sono stati già selezionati e ammessi a finanziamento – nel giugno 2022 e successivamente integrati nell’aprile 2023 – per un ammontare complessivo pari a 370,27 milioni di euro;
  3. Regime di aiuto a favore delle micro, piccole e medie imprese, profit e no profit, localizzate o che intendono localizzarsi nei borghi storici selezionati con la Linea B, per un ammontare complessivo di circa 200 milioni di euro.

Con la presente misura si avvia la terza componente del Piano Nazionale Borghi che prevede di rilanciare il tessuto economico dei borghi storici.

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili per l’Avviso è pari a oltre 188 milioni di euro, già ripartiti – in coerenza con la riserva del 40% alle regioni del Mezzogiorno – tra i 211 Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale selezionati nella Linea B.

Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese in forma singola o aggregata (minimo 3 e massimo 5 imprese) – già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone – ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore – iscritti o in corso di iscrizione al Registro Nazionale Terzo Settore – le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli e le persone fisiche che intendono realizzare un’attività da localizzare nei suddetti borghi, purché costituiscano l’impresa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione all’agevolazione.

Il sostegno è destinato a iniziative imprenditoriali, da realizzare in una o più unità locali ubicate nei borghi storici selezionati, volti a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio. Tali iniziative dovranno essere coerenti e sinergiche con le strategie di rigenerazione culturale e sociale delineate dai comuni nei Piani locali finanziati dalla Linea B e dovranno contribuire alle sfide ambientali e al contrasto del cambiamento climatico, adottando comportamenti responsabili e sostenibili con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare (almeno il 50% dell’investimento complessivo deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici).

È previsto un contributo a fondo perduto per il sostegno alle imprese che sarà concesso nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a 75.000 euro. I contributi concessi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche per le medesime spese rientranti nella definizione di aiuto di Stato. Le imprese dovranno garantire, con risorse proprie, la quota finanziaria residua dell’iniziativa imprenditoriale non coperta dal contributo. La percentuale di cui sopra è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di nuove imprese da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo o nel caso di imprese già costituite a prevalente titolarità giovanile e/o femminile.

Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, sono relative a: impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili; programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e certificazioni correlate all’iniziativa da realizzare; opere murarie fino al limite massimo del 40% di spese ammissibili, tra cui rientrano anche gli impianti generali di servizio dell’immobile. Sono, altresì, ammissibili le spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile, concernenti: materie prime e materiali di consumo; utenze e canoni di locazione delle unità locali; prestazioni di servizi connesse all’attività; costo del lavoro dipendente da assumere.

Il contributo previsto è concesso sulla base di un iter valutativo con procedimento a graduatoria che culminerà con apposito Decreto del Ministero della Cultura. Le domande potranno essere presentate, per via telematica, a Invitalia – quale soggetto gestore degli adempimenti tecnici e amministrativi della misura – a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 giugno 2023 e fino alle ore 18.00 del giorno 11 settembre 2023.

I comuni della Provincia di Cosenza per i quali sono state assegnate risorse sul presente avviso sono: San Demetrio Corone, Roseto Capo Spulico, Cerisano e Morano Calabro. 

Campagne di comunicazione sul corretto conferimento dei RAEE

Campagne di comunicazione sul corretto conferimento dei RAEE

È stato pubblicato sul portale del centro di coordinamento RAEE il bando previsto dall’accordo di programma che regola le condizioni di servizio presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione (Cfr. articolo 16, del D.Lgs 49/14) per il triennio 2022 – 2024.

Il bando è finalizzato all’assegnazione di risorse economiche messe a disposizione dai produttori di AEE, tramite i sistemi collettivi, ai rivenditori di AEE che intendono realizzare campagne e progetti di comunicazione informativi sul tema del corretto conferimento dei RAEE rivolti a consumatori e potenziali consumatori con lo scopo di promuovere azioni destinate a incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici.

La dotazione economica per il 2023 è di 150 mila euro. Possono inoltrare richiesta di contributo:

  • i distributori che, al momento della pubblicazione del bando, risultano avere un luogo di raggruppamento (LdR) iscritto al portale del CdC RAEE;
  • i distributori che, al momento della pubblicazione del bando, non hanno un LdR iscritto al portale del CdC RAEE, ma che indicano a quale/i LdR iscritto fanno riferimento per la gestione dei RAEE;
  • i distributori che, al momento della pubblicazione del bando, non hanno un LdR iscritto al portale del CdC RAEE, ma che indicano, e possono produrre la relativa documentazione, a quale centro di raccolta iscritto al CdC RAEE fanno riferimento per la consegna dei RAEE ritirati ai consumatori.

Il contributo massimo concedibile è di 25mila euro. L’investimento minimo richiesto è pari a 5mila euro.

La domanda dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 del 30 giugno 2023.

Per maggiori informazioni potete contattare i nostri uffici.