Bando Competitività Imprese Turistiche – I Edizione

Bando Competitività Imprese Turistiche – I Edizione

Dal 19 febbraio e fino al 31 ottobre 2024 sarà attivo un nuovo bando dedicato al settore turistico, progettato per sostenere la competitività delle imprese locali e promuovere l’innovazione nell’offerta turistica. Questo importante incentivo è stato pubblicato dalla Camera di Commercio di Cosenza e Confcommercio Cosenza è qui per offrire il suo prezioso supporto nella presentazione e gestione delle pratiche relative.

A chi è rivolto il Bando

Il bando è indirizzato alle micro, piccole e medie imprese con sede nella provincia di Cosenza, operanti nei settori turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. Se la tua attività rientra in queste categorie, potresti essere idoneo per ottenere un contributo a sostegno della realizzazione degli investimenti finalizzati al miglioramento delle strutture ricettive e all’innovazione dell’offerta turistica.

Benefici e Requisiti

Ogni impresa può richiedere un unico contributo, con un limite massimo di Euro 5.000,00. L’investimento minimo richiesto è di Euro 2.000,00.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili includono:

  • l’acquisto di beni strumentali, macchinari, arredi e nuove attrezzature;
  • l’acquisto di beni e servizi per la digitalizzazione;
  • l’implementazione di strategie di marketing digitale;
  • progetti di innovazione dell’offerta turistica;
  • opere necessarie per soddisfare le esigenze dei clienti con difficoltà motorie.

Per ulteriori dettagli sulle spese ammissibili e per ricevere assistenza nella presentazione delle domande, ti invitiamo a contattare i nostri uffici:

Cosenza – Tel: 098477181, Email: servizi@confcommercio.cs.it

Corigliano Rossano – Tel: 0983859021, Email: corigliano@confcommercio.cs.it

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Bando Attestazioni SOA – IV Edizione

Bando Attestazioni SOA – IV Edizione

A partire dal 19 febbraio 2024 e fino al 31 ottobre 2024, le imprese attive nella provincia di Cosenza nel settore costruzioni, potranno presentare le domande di partecipazione al Bando Attestazioni SOA – IV Edizione, per favorire l’introduzione dell’attestazione SOA all’interno delle imprese.

Ciascuna impresa potrà ottenere un solo voucher nel limite massimo di 5.000,00 euro.

Il contributo è pari al 50% della spesa prevista dai preventivi di spesa. Tale contributo è maggiorato al 60% nel caso di imprenditore (ditta individuale) oppure di socio (nel caso di società) diversamente abile (portatore di handicap così come definito dall’art.3 della legge n°104 del 5 febbraio 1992) e nel caso di imprese femminili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.

Spese Ammissibili:

  • Ottenimento della prima attestazione rilasciata da una SOA
  • Verifica triennale attestazione SOA
  • Rinnovo quinquennale attestazione SOA
  • Rinnovo anticipato attestazione SOA
  • Certificazione ISO 9001 settore costruzioni

La presentazione delle domande avverrà per invio telematico e le stesse verranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Per ulteriori dettagli sulle spese ammissibili e per assistenza nella presentazione delle domande, contatta i nostri uffici:

Cosenza  – Tel 098477181 email servizi@confcommercio.cs.it 

Corigliano Rossano – Tel 0983859021 email corigliano@confcommercio.cs.it

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Bando Adozione Sistemi di Certificazione 2024

Bando Adozione Sistemi di Certificazione 2024

Dal 19 febbraio 2024 e fino al 31 ottobre 2024 le imprese attive nella provincia di Cosenza possono presentare le domande di partecipazione al Bando per l’adozione di sistemi di certificazione.

L’incentivo, rivolto alle PMI, mira a promuovere l’adozione di sistemi di certificazione secondo le “norme” tipiche di ciascun ambito, quali qualità, ambientali, etiche, sociali, di prodotto o professionali, per favorire lo sviluppo competitivo e rafforzare la capacità operativa delle imprese.

Le spese ammissibili sono quelle relative al primo rilascio da parte di organismi accreditati e di sistemi di certificazione. Ad esempio:

  • Qualità
  • Ambientale
  • Sostenibilità (ESG)
  • Patentino FER
  • Certificazione FGas
  • Parità di genere

La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% degli importi dei preventivi di spesa al netto dell’IVA. Tale contributo è pari al 60% nel caso di imprenditore (ditta individuale) oppure di socio (nel caso di società) diversamente abile (portatore di handicap così come definito dall’art.3 della legge n°104 del 5 febbraio 1992 e nel caso di imprese femminili.

Il voucher potrà avere un valore massimo di €5.000,00. L’investimento minimo dovrà essere pari almeno a €1.000,00.

La presentazione delle domande avverrà per invio telematico e le stesse verranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Per ulteriori dettagli sulle spese ammissibili e per assistenza nella presentazione delle domande, contatta i nostri uffici:

Cosenza  – Tel 098477181 email servizi@confcommercio.cs.it 

Corigliano Rossano – Tel 0983859021 email corigliano@confcommercio.cs.it

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Calabria. Contributi per adeguamento strutture alberghiere

Calabria. Contributi per adeguamento strutture alberghiere

La Regione Calabria ha pubblicato un avviso che punta a sostenere il riposizionamento competitivo e il rilancio del sistema ricettivo locale incentivando l’ammodernamento e la creazione di strutture “a misura di bambino” specializzate nelle vacanze delle famiglie.

Possono beneficiare della misura le Micro, Piccole e Medie imprese gestori di strutture ricettive alberghiere (alberghi, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere), già attive alla data di presentazione della domanda e dotate di CIR ai sensi della DGR n. 629/2022 e smi.

Il costo totale ammissibile del progetto presentato non potrà inferiore a euro 400.000,00 e non superiore ad euro 1.500.000,00.

Gli interventi ammissibili sono quelli che riguardano gli investimenti per l’ammodernamento, l’adeguamento, la rifunzionalizzazione di strutture ricettive alberghiere (alberghi, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere) al fine di conseguire le seguenti caratteristiche minime per la realizzazione di strutture per famiglie con bambini e neonati (Family Hotel):

  • presenza in almeno la metà delle stanze/appartamenti di cucinino attrezzato con frigorifero, di sistemi oscuranti e letti speciali per bambini, di vasca da bagno per bambini, riduttore per asse WC, lavandino ribassato, di corredi per neonati e bambini (fasciatoio o comò fasciatoio, guardaroba ad altezza di bambino);
  • disponibilità ampia di seggioloni, sedie per bambini con cuscino fisso nelle zone ristorazione, posate per bambini e bavaglini, baby-phon o simili, scaldabiberon, set da disegno e giochi per ingannare i tempi di attesa, di passeggini e zaini porta bebè;
  • servizio lavanderia o uso lavatrice;
  • area bebè separata e assistenza bebè almeno 5 giorni alla settimana;
  • assistenza bambini, anche con disabilità, 7 giorni alla settimana e ogni giorno almeno 5 ore di programma di animazione per bambini suddivisi in almeno due fasce di età;

– assistenza bambini a pranzo o cena 7 giorni alla settimana;

– almeno due aree giochi divise per età;

– programma speciale per famiglie almeno 3 volte alla settimana;

– piscina coperta o piscina all’aperto con vasca bambini.

Gli interventi ammissibili devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie:

Interventi di ammodernamento per adeguare gli spazi e sviluppare correttamente i servizi dedicati alle famiglie con bambini;

Allestimento delle strutture ricettive a misura di bambino e funzionali alla realizzazione di aree bebè, di aree e parchi gioco, di servizi lavanderia, di piscine coperto o all’aperto con vasca bambini, di spazi verdi all’aperto sicuri, di spazi sportivi pertinenziali alle strutture alberghiere, di centri benessere, ecc.. in grado di rendere la struttura funzionale all’ottenimento del riconoscimento di “Calabria Family Hotel”;

Interventi per l’accesso di persone con disabilità, per l’eliminazione delle barriere architettoniche e volte all’installazione di sistemi domotici;

Acquisizione di servizi di consulenza specialistica per l’organizzazione e la gestione, per la comunicazione e il marketing digitale.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  1. a) Opere murarie ed impiantistiche (idriche, sanitarie, elettriche, condizionamento, fibra ottica, etc..), nel limite del 60% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto. In questa categoria di spesa rientrano gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di realizzazione di piscine, di spazi sportivi, di installazione di ascensori.
  2. b) Arredi, macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente e i mezzi mobili elettrici ovvero a basse emissioni, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari all’erogazione dei servizi e alle esigenze di strutture per famiglie con bambini e neonati. Rientrano tra gli impianti di cui al presente punto, gli impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, per il solo autoconsumo ad uso esclusivo della struttura, con esclusione delle spese necessarie per l’installazione degli stessi impianti, che rientrano nella categoria opere murarie di cui alla lettera a) precedente;
  3. c) Brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal progetto.
  4. d) Servizi di consulenza ed equipollenti, utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento, relativi a studi di fattibilità e progettazione; servizi per la comunicazione e il marketing digitale; servizi per l’organizzazione e della gestione; servizi per il conseguimento delle certificazioni (ISO 14001, ISO 50001, EMAS, ISO 45001, ESG), che concorrono alla definizione del punteggio come disposto al successivo articolo 4.6. Le spese per consulenza sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto.

Le domande e i relativi allegati potranno essere inseriti  ed inviati attraverso la piattaforma di FinCalabra a partire dal 01.02.2024 alle ore 10:00 e chiuderà il giorno 30.06.2025 alle ore 16:00.

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Bando ISI Inail 2023

Bando ISI Inail 2023

Pubblicato, sul portale INAIL, l’avviso pubblico ISI 2023. Il bando ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

L’iniziativa è rivolta:

  • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento;
  • agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (Asse 1.1);
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2);
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (Asse 2);
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse 3);
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse 4);
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (Asse 5).

Si ricorda che le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Per la Calabria sono previsti 15.985.349,00 euro.

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro.

Si ricorda, inoltre, che non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Sul portale Inail – nella sezione Accedi ai Servizi Online – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.

Attualmente la tabella con le scadenze relative all’apertura/chiusura della procedura informatica per presentare la domanda è in fase di aggiornamento.

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Internazionalizzazione PMI. Contributi dalla Regione Calabria

Internazionalizzazione PMI. Contributi dalla Regione Calabria

La Regione Calabria ha pubblicato in pre-informazione un avviso per accompagnare le PMI calabresi nei processi di apertura e/o incremento dell’export, di diversificazione dei mercati di sbocco e di utilizzo di canali anche “digitali”.

La misura si rivolge alle Micro, Piccole e Medie imprese. I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese (ATI) o di scopo (ATS) o Reti di imprese o Consorzi, a prescindere dal settore economico, con le sole esclusioni fissate dalle norme su aiuti (pesca e acquacoltura, produzione primaria prodotti agricoli..).

Interventi finanziabili devono essere riconducibili a o più delle tipologie/linee di seguito elencate:

Linea A: Definizione di un progetto per l’internazionalizzazione (piano export), che dovrà contenere, a titolo esemplificativo e non esaustivo: motivazioni, obiettivi e strategie commerciali internazionali, modello di business e proposta di valore, mercati esteri target, piano operativo che riporti anche gli strumenti e le risorse umane e finanziarie previsti per l’implementazione del piano per l’export, con definizione di milestone, cronoprogrammi, meccanismi di verifica e di revisione del piano. Le attività consulenziali, finalizzate alla preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (con esclusione dei soli studi relativi ai mercati obiettivo), potranno essere comprensive di un piano export digitale.

Linea B: Servizi specialistici per l’export. I servizi finalizzati all’accrescimento delle potenzialità di export del beneficiario, saranno diretti a:

  • conseguimento di certificazioni di prodotto/processo che consentono l’accesso ai mercati esteri (es. Agroalimentare per UK: BRC, ecc.),
  • certificazioni aziendali per l’ottenimento dello status di operatore economico autorizzati o di altre figure e qualificazioni richieste per il commercio internazionale e dagli accordi di libero scambio con paesi terzi;
  • consulenza per ottenimento di marchi, brevetti o altre forme di protezione della proprietà intellettuale internazionali, nonchè assistenza legale in materia doganale, contrattuale, fiscale, per l’export nei singoli paesi;
  • utilizzo di TEM (temporary export manager) e/o DEM (digitale export manager), ad integrazione delle funzioni aziendali, funzionale allo sviluppo delle competenze interne del beneficiario per l’export;
  • consulenze per ricerca operatori esteri e assistenza per organizzazione incontri commerciali;
  • consulenza per business on line diretta all’utilizzo di piattaforme/marketplace, sistemi di smart payment internazionali, ecc.;
  • consulenze per la realizzazione di video e materiali di comunicazione digitali redatti in lingua diversa dall’italiano;
  • consulenze per la realizzazione di campagne di comunicazione e marketing digitale finalizzati all’export, comprese vetrine digitali in lingua estera;
  • consulenze per la promozione dei siti web attraverso, azioni di search engine marketing (seo e paid adv) e metodologie similari;
  • spese per la registrazione di APP e/o applicativi a livello internazionale connesse alle iniziative promozionali virtuali ammesse.

Linea C: partecipazioni a manifestazioni fieristiche e/o saloni internazionali e/o rilevanti eventi commerciali o divulgativi (questi ultimi diretti solo alle imprese Startup e PMI innovative) di livello internazionale:

Le iniziative dovranno essere presenti sul catalogo fiere internazionali certificato AEFI o svolte direttamente all’estero e/o inserite in circuiti/cataloghi internazionali e, ove ricorre, potranno anche svolgersi in modalità virtuale; sono comprese la creazione e attivazione di spazi fisici (show-room/spazi espositivi/vetrine) per la promozione dei prodotti sui mercati esteri.

I progetti presentati non devono ricomprendere attività che sono parte di operazioni di delocalizzazione/trasferimento in Calabria da altri paesi UE o altre regioni italiane

Le spese ammissibili sono le seguenti:

Servizi di consulenza specialistica per piani per l’export, studi di fattibilità e servizi di supporto all’internazionalizzazione I fornitori devono aver maturato esperienza minima di 3 anni e il valore delle consulenze prestate deve essere minimo 3 volte il costo del servizio richiesto dall’impresa partecipante.

Costi di partecipazione alle fiere/mostre. I costi ammissibili corrispondono ai costi sostenuti per la locazione, l’installazione e la gestione dello stand in occasione della partecipazione di un’impresa ad una determinata fiera o mostra:

  • affitto spazio espositivo presso fiere e/o saloni internazionali;
  • noleggio e allestimento di stand alle fiere e saloni internazionali;
  • servizi di interpretariato e traduzione connessi alla partecipazione a fiere e saloni internazionali;
  • servizi di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente presso le fiere e saloni internazionali;
  • servizi di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati ai fini delle dimostrazioni di fasi di lavorazione artigianale con finalità promozionale;
  • compenso lordo (costo aziendale, comprensivo di tutti gli oneri a carico dell’impresa) del personale per la dimostrazione di fasi di lavorazione/realizzazione di degustazioni in occasione delle fiere e saloni internazionali, al netto di spese di trasferta vitto e alloggio.

È previsto un investimento minimo di 15.000 Euro fino ad un massimo di 200.000 Euro (aiuti art. 18 e 19 Reg. 651/14)

Tali soglie restano valide anche nel caso di domande presentate da aggregazioni di imprese.

La dotazione finanziaria è pari a €5.500.000,00.

Le domande vanno presentate telematicamente e sono valutate in ordine cronologico di presentazione domanda, utilizzando criteri oggettivi di tipo automatico, coerenti con criteri selezione PR 21/27 approvati (vedi griglia)

Il punteggio massimo attribuibile per la valutazione di merito è pari a 100 punti.

Sono ritenute finanziabili le domande che, a seguito della valutazione di merito effettuata in ordine cronologico di presentazione, avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 60 punti, fino al completo assorbimento delle risorse disponibili.

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