Nella circolare n. 41 del 7 aprile scorso, l’INPS recepisce le novità dettate dalla Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022, artt. 1, commi 357 e 358) che, a decorrere dal 1° gennaio 2023, incrementa gli importi dell’Assegno Unico e Universale spettanti ai figli minori entro il primo anno di vita e quelli per i nuclei familiari numerosi. La norma – intervenendo sulla disciplina dettata dal d.lgs. n. 230/2021 – ha inoltre stabilizzato gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni e conferma l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.
L’Istituto, nell’emanare le prime indicazioni relative ai nuovi incrementi, fornisce anche utili esempi pratici. Occorre tenere presente la tabella che contiene i nuovi valori e le soglie d’importo dell’assegno previsti per il 2023, adeguati alle variazioni del costo della vita (ossia dell’indice dei prezzi al consumo).
Nuclei con figli di età inferiore a un anno
A partire dal mese di gennaio 2023, è previsto un incremento del 50% dell’importo dell’Assegno Unico per ciascun figlio di età inferiore all’anno di età.
Nuclei familiari numerosi (con tre o più figli)
Sempre con la stessa decorrenza (gennaio 2023) l’incremento dell’importo dell’Assegno Unico nella misura del 50% viene riconosciuto anche per i nuclei con tre o più figli, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni. In tale caso, l’aumento riguarda solo i livelli di ISEE fino alla soglia dei 43.240 euro.
Nel caso di nuclei con almeno quattro figli, la maggiorazione mensile pari a 100 euro viene incrementata del 50% e, dunque, aumentata a 150 euro mensili.
Nuclei con figli disabili
La Legge di Bilancio 2023, nel rendere strutturale l’assetto delineato con il D.L. 21 giugno 2022, n. 73, ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2023:
- ai nuclei con figli disabili senza limiti di età è corrisposto l’Assegno unico e universale con importi fino a un massimo di 189,20 euro per ISEE inferiore o uguale a 16.215 euro;
- le maggiorazioni in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età sono stabilmente equiparate a quelle dei figli disabili minorenni.
Modalità e termini di presentazione dell’ISEE
Come descritto nella circolare Inps n. 132/2022, a partire dal 1° marzo 2023, per coloro che hanno già trasmesso la domanda di Assegno unico e universale all’INPS entro il 28 febbraio 2023, che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia, non sussiste l’onere di ripresentarne una nuova per continuare a fruire dell’Assegno per tutto il periodo 2023.
Questa semplificazione non riguarda, però, la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che dovrà invece essere presentata nel rispetto della scadenza annuale al fine di poter usufruire dell’importo completo.
Per maggiori informazioni, vieni a trovarci presso i nostri uffici Confcommercio di via Metaponto a Corigliano Rossano oppure chiamaci allo 0983859021.