Riscatto Contributi Non Versati: Nuove Regole INPS 2024
Con la recente circolare n. 69 del 29 maggio 2024, l’INPS ha chiarito le modalità applicative per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione, come previsto dalla legge di bilancio 2024 (art. 1, commi 126-130, legge n. 213 del 30 dicembre 2023).
Questa possibilità di riscatto è destinata agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) per l’Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti (IVS) dei lavoratori dipendenti, ai regimi sostitutivi ed esclusivi della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione separata (art. 2, co. 26, legge n. 335/1995). Gli interessati devono essere privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione.
Chi può Beneficiare del Riscatto?
Solo i lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie a partire dal 1° gennaio 1996 possono accedere al riscatto. Il periodo riscattabile deve rientrare tra il 1° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2023, per un massimo di cinque anni, anche non consecutivi. È importante che non ci siano periodi di anzianità assicurativa antecedenti al 1° gennaio 1996, altrimenti il riscatto viene annullato.
Condizioni Necessarie
Per richiedere il riscatto, è necessario aver versato almeno un contributo obbligatorio prima della data di presentazione della domanda nella gestione in cui si richiede il riscatto. Inoltre, il richiedente non deve essere titolare di un trattamento pensionistico diretto.
Come Presentare la Domanda
La domanda di riscatto può essere presentata dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, dal diretto interessato, dai superstiti o dai parenti fino al secondo grado. Le richieste devono essere effettuate esclusivamente per via telematica.
Modalità di Pagamento
Il costo del riscatto è fiscalmente deducibile e può essere pagato in un’unica soluzione o in un massimo di 120 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza interessi. In caso di interruzione dei pagamenti, verrà riconosciuto un periodo contributivo proporzionato all’importo versato.
Riscatto per Lavoratori del Settore Privato
I lavoratori del settore privato possono anche richiedere il riscatto tramite il proprio datore di lavoro, che può sostenere il costo utilizzando i premi di produzione spettanti al lavoratore. Anche in questo caso, l’onere è deducibile dal reddito d’impresa e da lavoro autonomo.
Per maggiori dettagli, è possibile consultare la circolare INPS n. 69/2024 disponibile in allegato.
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