Ente Bilaterale. Nuovo corso sull’ABC del vino

Ente Bilaterale. Nuovo corso sull’ABC del vino

L’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Cosenza organizza il corso “ABC del Vino” rivolto ai titolari e ai dipendenti delle imprese del terziario che vogliano apprendere le basi della degustazione, sia per motivi lavorativi che per motivi di svago.

Il corso è gratuito per tutte le imprese iscritte all’Ente.

Sono previste tre lezioni teorico pratiche e una visita guidata ad una cantina del territorio al termine del corso.

Le lezioni avranno inizio il 23 novembre alle 17:00.

Per partecipare basta compilare il seguente form https://forms.gle/U1CNxQoTD4qbxQsN8 

Per imprese terziario aumenti bollette insostenibili. Bisogna intervenire

Per imprese terziario aumenti bollette insostenibili. Bisogna intervenire

Algieri, Confcommercio: La situazione sta diventando insostenibile per le nostre imprese. Sono necessari interventi mirati per impedire ulteriori rincari. Le imprese sono già piagate dall’emergenza covid. Devono essere aiutate.

Il caro energia sta colpendo pesantemente le imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione che nel 2022, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%) Un conto salatissimo per 1 milione di imprese: le più colpite dalla pandemia e che ora rischiano in tantissime la chiusura anche a causa dei rincari energetici. E’ quanto emerge da uno studio di Confcommercio, svolto in collaborazione con Nomisma Energia, sugli effetti del caro-energia sulle imprese del terziario.

In particolare per l’elettricità, le imprese di questi settori, con un consumo complessivo di 22 miliardi di chilowattora, con le nuove tariffe in vigore dal 1° gennaio, vedranno aumentare la bolletta da 7,4 miliardi di € nel 2021 a 13,9 nel 2022. A questa spesa si deve poi aggiungere quella, altrettanto pesante, per il gas che, con un consumo complessivo di 5 miliardi di metri cubi, vedrà la bolletta aumentare da 3,9 miliardi € nel 2021 a 6 miliardi nel 2022.

Tab. 1 – Spesa energia settore commercio, alloggi, ristorazione (Mld €)

 

 

2019

2020

2021

2022

Elettricità

 

6,3

6,0

7,4

13,9

Gas

 

4,2

2,9

3,9

6,0

Totale

 

10,5

8,9

11,3

19,9

Fonte: Confcommercio-Nomisma Energia

Nel dettaglio dei singoli settori, gli aumenti medi, su base annua, sono i seguenti: per gli oltre 30 mila alberghi italiani la spesa per la bolletta elettrica passerà da 49 mila € a 79 mila €, un aumento del 61% solo in parte mitigato dalle offerte a prezzo fisso che qualcuno è riuscito ad ottenere sul mercato libero.

A questo poi si aggiunge la bolletta del gas che passa da 10 mila a quasi 20 mila €. Per un albergo tipo (con consumi di 260 mila chilowattora/anno di elettricità e 18 mila metri cubi di gas), la spesa annua passa da 59 mila € a 98 mila €.

Pesanti aumenti si registrano anche per i 140 mila bar d’Italia, la cui bolletta elettrica passerà in media da 4 mila a 7 mila € per salire, con il costo del gas, da 5 mila a 10 mila € in totale. Anche i quasi 200 mila ristoranti registreranno una maggiore spesa elettrica che passerà da 7 mila a 12 mila € che, con il gas, farà segnare un maggiore costo totale che da 11 mila € salirà fino a 19 mila €.

Per gli oltre 200 mila negozi alimentari, che usano molto l’elettricità per la refrigerazione degli alimenti, la bolletta elettrica passerà da 15 mila a 24 mila €, mentre i costi del gas, usato per lo più per il riscaldamento dei locali, passeranno da 1.300 a 2.300 €, con il totale che salterà così da 16 mila a 26 mila €.

I circa 440 mila negozi non alimentari, la categoria più numerosa, avranno una bolletta energetica, fra gas ed elettricità, che passerà da 5 mila a 7 mila €, con l’incremento maggiore dovuto all’elettricità.

Se non bastasse, negli ultimi giorni si è “risvegliato” anche il petrolio la cui quotazione, dopo mesi di sostanziale stabilità, è arrivata a 87 dollari per barile, massimo da oltre 7 anni e circa il 60% in più rispetto ad un anno fa. Aumento che ha trascinato al rialzo anche il prezzo del gasolio diesel, impiegato dall’autotrasporto per la logistica di tutti i beni che arrivano ai consumatori finali, che tocca oggi nuovi picchi a 1,65 € per litro, massimo anche questo da metà 2014, superiore di 35 centesimi rispetto ad un anno fa. Per il settore dell’ autotrasporto, che consuma circa 20 miliardi di litri di gasolio all’anno, questi aumenti significano un maggior costo su base annuale pari a 7 miliardi di €. D’altra parte, sul fronte dei carburanti alternativi, la crescita vertiginosa dei prezzi del Gas Naturale Liquefatto (GNL), che in un anno sono più che raddoppiati, rende, di fatto, economicamente inutilizzabile tale soluzione, con tanti veicoli con tale alimentazione, sostenibili e di recente acquisto, costretti paradossalmente a rimanere fermi nei piazzali delle imprese.

Si tratta di aumenti insostenibili destinati ad incidere sull’inflazione e ad indebolire la dinamica dei consumi. Per contrastare il “caro bollette”, servono misure strutturali. In particolare, occorre affrontare il tema della riduzione della dipendenza dalle forniture estere. Inoltre, va avviata la riforma della struttura della bolletta elettrica, anche affrontando il nodo degli oneri generali di sistema. E vanno messe in campo misure per compensare gli impatti negativi dell’aumento dei prezzi dei carburanti su tutta la filiera del trasporto e della logistica. E’ necessario un percorso di transizione energetica che consenta di tenere insieme innovazione tecnologica, rispetto dell’ambiente, benefici occupazionali ed economici per cittadini e imprese. E va attentamente valutato l’impatto del pacchetto europeo “Fit for 55”: vi è il rischio che, in assenza di correttivi, i costi della transizione risultino insostenibili per le imprese.

Confcommercio lancia “Imprendigreen” per aumentare sostenibilità ambientale imprese terziario

Confcommercio lancia “Imprendigreen” per aumentare sostenibilità ambientale imprese terziario

Qualificare e rafforzare l’impegno sostenibile di imprese e associazioni del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni valorizzando e promuovendo comportamenti ambientalmente virtuosi. Questo, in sintesi, l’obiettivo di “Imprendigreen” l’iniziativa di Confcommercio – al via oggi su tutto il territorio nazionale – che costituisce l’asse portante del più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità” con il quale la Confederazione intende offrire il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

 Klaus Algieri, Presidente di Confcommercio Cosenza e Calabria, dichiara:

“La sotenibilità ambientale è uno dei punti cardine del nostro futuro. L’iniziativa voluta da Confcommercio Nazionale e realizzata in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa ha l’obiettivo di sostenere, sensibilizzare e premiare l’impegno ambientale del terziario di mercato favorendo, allo stesso tempo, occasioni di crescita e di sviluppo. Siamo convinti, infatti, che le imprese possano essere protagoniste della transizione ecologica che rappresenta un’opportunità e una sfida per l’intero sistema Paese”.

 In dettaglio, l’iniziativa mira a diffondere capillarmente comportamenti sempre più “green” che possano rappresentare anche un’opportunità di sviluppo per le imprese stesse. In altre parole, con Imprendigreen si vuole raggiungere il duplice scopo di creare benefici ambientali e sviluppare nuove forme di economia attraverso una serie di azioni volte a sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese nella transizione da un’economia lineare a un’economia circolare. Ma anche a cogliere tutte le opportunità che i programmi e i fondi europei e nazionali – come il Green deal europeo e il PNRR italiano – metteranno in campo nei prossimi anni per innovare modelli di produzione, distribuzione e offerta di servizi.

Il riconoscimento dei comportamenti ambientalmente virtuosi avverrà attraverso l’assegnazione di un marchio che sarà rilasciato all’impresa (o all’Associazione) che avrà raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento.

Per conferire il giusto rilievo alle buone pratiche di sostenibilità il marchio Imprendigreen sarà attribuito sulla base di tre diversi livelli di eccellenza (tre, quattro e cinque stelle) in relazione alla diversa intensità dell’impegno ambientale posto in essere.

Covid-19 e Green Pass. Quali cambiamenti per le imprese?

Covid-19 e Green Pass. Quali cambiamenti per le imprese?

Quali sono e quali saranno i principali cambiamenti introdotti dalle norme sul Green Pass per imprese e consumatori?

Confcommercio Calabria per fare luce sul tema organizza il prossimo 17 settembre 2021 alle ore 15:00 un webinar dal titolo “Covid-19 e Green Pass. Quali cambiamenti per le imprese?”

Un confronto con gli esperti del settore permettere alle imprese partecipanti di comprendere tutte le novità normative in materia.

Il webinar è gratuito. Per partecipare basta compilare il seguente form https://forms.gle/qDC8AAfJc7dM1sVa9.