L’Inps comunica la sospensione e revoca delle prestazioni assistenziali nei confronti dei beneficiari che non hanno effettuato la presentazione del modello RED, vale a dire non hanno comunicato i dati reddituali per gli anni 2018 e seguenti.
Vediamo nel dettaglio tutte le casistiche.
Prestazioni che richiedono la ricostituzione reddituale
Le prestazioni che richiedono la ricostituzione reddituale in caso di redditi non dichiarati
sono le seguenti:
- pensione di inabilità;
- assegno mensile di assistenza (di cui all’articolo 13 della legge n. 118/1971);
- pensione ai ciechi civili;
- pensione ai sordi;
- assegno sociale.
Tempistiche per inviare la ricostituzione reddituale
Le tempistiche per inviare la ricostituzione reddituale, sono le seguenti:
- estrazione dei soggetti in età lavorativa attiva (fascia di età da 18 a 65 anni e 7 mesi), beneficiari di assegno mensile di assistenza, di pensione di inabilità per invalidità civile, di pensione per cecità assoluta o parziale, di pensione per sordità;
- invio della nota di preavviso di sospensione, a mezzo raccomandata A/R, con la quale si ribadirà l’esigenza di un riscontro reddituale;
- entro 60 giornidall’invio della comunicazione, i cittadini interessati dovranno comunicare i redditi posseduti attraverso la specifica domanda telematica di “Ricostituzione reddituale”;
- trascorsi 60 giornidall’invio della comunicazione, in caso di mancato riscontro, l’Istituto procederà alla sospensione della prestazione con azzeramento della prima rata utile e invierà ai cittadini interessati una comunicazione di sospensione della prestazione a mezzo raccomandata A/R;
- allo scadere di ulteriori 120 giornidalla data di sospensione, senza che vi sia stato riscontro, la prestazione verrà revocata e sarà calcolato il debito relativo agli anni di reddito non dichiarati (dal 2017 al 2021). La comunicazione di revoca della prestazione verrà inviata con raccomanda A/R al cittadino.
Assegni sociali
Per i titolari di assegni sociali o pensioni sociali con meno di 80 anni al 31 dicembre 2018 l’Inps invierà una nota a mezzo raccomandata A/R contenente l’invito a presentare la dichiarazione reddituale entro 60 giorni. Oltre questo termine l’Istituto procederà alla sospensione della prestazione relativamente all’anno di reddito 2018 (non dichiarato), con conseguente recupero delle prestazioni pagate e non dovute.
Per questa tipologia di pensioni l’Inps ha già operato piccole trattenute nei mesi di agosto e settembre. Ma con il mese di ottobre, il rischio è che vengano sospese del tutto. A tutti i pensionati interessati è stata infatti inviata una raccomandata che indica come scadenza ultima quella del 15 settembre 2022 per l’invio dei redditi da dichiarare.
In difetto l’Inps opererà la revoca definitiva della prestazione collegata al reddito relativo all’anno 2019
Se per errore l’interessato non avesse presentato il RED pur essendovi obbligato, può presentare tardivamente il modello, o la richiesta di ricostituzione reddituale, entro i termini indicati dall’Inps nell’eventuale comunicazione di sollecito inviata, e comunque entro 60 giorni dalla sospensione della prestazione, pena la revoca definitiva della prestazione.
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