I lavoratori licenziati che maturano i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata non possono richiedere la NASpI, ma ci sono eccezioni. È importante chiarire i rapporti tra alcune prestazioni a sostegno del reddito e i trattamenti pensionistici anticipati.
Per chi accede a pensioni con Quota 100/102/103, la NASpI termina dalla prima data utile per la pensione dopo la domanda. Le richieste di NASpI vengono quindi respinte se l’indennità dovrebbe iniziare o continuare dopo tale data. Tuttavia, chi ha i requisiti ma non sceglie la pensione può continuare a ricevere la NASpI.
Altri trattamenti di sostegno e Quota 100/102/103 Lo stesso criterio si applica all’indennità di mobilità: chi ha i requisiti per la pensione con le quote, ma non la richiede, può mantenere le prestazioni di mobilità ordinaria o in deroga.
Compatibilità con la pensione anticipata Le nuove norme posticipano di tre mesi il primo assegno per pensione anticipata, e l’INPS permette la NASpI fino alla data utile del trattamento pensionistico.
NASpI e Opzione Donna Le lavoratrici che maturano i requisiti per Opzione Donna possono accedere alla pensione dopo 12 o 18 mesi. La NASpI è disponibile fino alla data di decorrenza utile del trattamento.
NASpI e lavoratori precoci Per i lavoratori precoci, la decadenza dalla NASpI avviene alla prima data utile per la pensione dopo il riconoscimento dei requisiti.
NASpI e Assegno Ordinario di Invalidità La Corte Costituzionale ha stabilito la possibilità di scelta tra NASpI e Assegno di Invalidità, con sospensione di quest’ultimo durante il periodo indennizzato di NASpI.
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