La Direzione Generale Programmi e Incentivi Finanziari del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato l’Avviso dedicato alla selezione di progetti per l’installazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici destinati all’autoconsumo delle imprese. L’intervento rientra nell’Azione 2.2.1 del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC), con l’obiettivo di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle regioni meno sviluppate.
Il bando sarà aperto dal 3 dicembre 2025 al 3 marzo 2026 e prevede una forma di agevolazione a contributo a fondo perduto.
Finalità dell’intervento
La misura sostiene investimenti relativi a:
- installazione di impianti fotovoltaici e/o termo-fotovoltaici;
- sistemi di autoconsumo immediato e, ove previsto, differito tramite dispositivi di accumulo elettrochimico;
- interventi realizzati in aree industriali, produttive o artigianali situate in Comuni con più di 5.000 abitanti nelle regioni:
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
L’iniziativa risponde all’obiettivo europeo di incremento delle fonti rinnovabili, conformemente alla Direttiva (UE) 2018/2001.
Dotazione finanziaria
L’Avviso rende disponibili 262 milioni di euro, così ripartiti:
- 60% riservato alle PMI;
- almeno 25% destinato a micro e piccole imprese;
- le risorse eventualmente non utilizzate saranno riallocate in favore delle altre imprese ammissibili.
Beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni:
- imprese di qualunque dimensione;
- reti di imprese dotate di soggettività giuridica.
I soggetti richiedenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda:
- iscrizione attiva al Registro delle imprese;
- regolarità contributiva;
- pieno esercizio dei diritti e assenza di procedure concorsuali;
- contabilità ordinaria e almeno un bilancio depositato (o dichiarazione dei redditi per imprese individuali e società di persone);
- assenza di delocalizzazioni negli ultimi due anni.
Sono escluse le imprese operanti nel settore carbonifero, nella produzione primaria agricola, pesca e acquacoltura.
Spese ammissibili
Il bando finanzia progetti con importi compresi tra:
- minimo 15.000 euro
- massimo 2.650.000 euro
Sono ammissibili:
- impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici su edifici esistenti o strutture pertinenziali funzionalmente connesse;
- sistemi di accumulo elettrochimico;
- interventi di potenziamento e adeguamento tecnico;
- opere connesse all’autoconsumo.
Le agevolazioni saranno concesse come contributo in conto impianti, secondo le intensità definite dall’articolo 7 dell’Avviso e nel rispetto del Regolamento GBER.
Ambito settoriale
Il bando è aperto a una vasta gamma di comparti produttivi, tra cui:
- agroalimentare
- artigianato
- edilizia
- commercio
- ristorazione
- turismo
- ICT
- meccanica
- moda e tessile
- servizi di trasporto
- industria e manifattura
- fornitura di energia, acqua e gestione rifiuti
- sanità
- cultura e altri servizi
Obiettivi strategici
La misura contribuisce a:
- ridurre i costi energetici delle imprese;
- incrementare la competitività dei territori;
- sostenere la transizione ecologica;
- favorire l’autosufficienza energetica tramite l’autoconsumo;
- promuovere l’adozione di tecnologie rinnovabili a basso impatto ambientale.
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