Al via le domande per i contributi alle imprese del turismo

Al via le domande per i contributi alle imprese del turismo

È stata pubblicata sul sito web del Ministero del Turismo il 16 febbraio in serata la comunicazione che fissa le date di avvio dell’operatività ed accessibilità della piattaforma informatica dedicata alla presentazione delle domande per l’accesso al super bonus per il turismo che prevede credito d’imposta e contributo a fondo perduto.

Secondo quanto riportato nella comunicazione – a cui si accede tramite il primo link ipertestuale inserito nel precedente paragrafo – a partire dal giorno 21 febbraio 2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati.

Inoltre, recita sempre la comunicazione, a partire dalle ore 12:00 del 28 febbraio 2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed effettuare l’invio della domanda.

Fondo per le piccole e medie imprese creative

Fondo per le piccole e medie imprese creative

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022 il decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro della cultura del 19 novembre 2021, che disciplina le modalità di intervento del ”Fondo per le piccole e medie imprese creative”, istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico dall’articolo 1, comma 109 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio 2021), con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Il Fondo vuole sostenere le micro, piccole e medie imprese che operano nel settore creativo, sia che esse siano costituite o in fase di costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo.
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.

Il Fondo prevede 40 milioni stanziati per gli anni 2021 e 2022.

Per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, le agevolazioni sono sotto forma di una combinazione tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.

Nello specifico, le agevolazioni sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80% di cui: una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto e una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.

Per gli interventi volti alla collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, le agevolazioni concedibili assumono la forma del contributo a fondo perduto (voucher), fino a copertura del 80 per cento delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10 mila euro.

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.

Contributi per la digitalizzazione. Voucher digitali 4.0

Contributi per la digitalizzazione. Voucher digitali 4.0

A partire dal 17 febbraio 2022 e fino al 31 ottobre 2022, le imprese attive nella provincia di Cosenza, potranno presentare le domande di partecipazione al Bando Voucher Digitali I4.0, per sviluppare soluzioni informatiche, attraverso servizi di formazione e consulenza e l’acquisto di beni/servizi strumentali, finalizzati alla digitalizzazione delle aziende.

La Camera di Commercio di Cosenza ha pubblicato il bando che prevede contributi attraverso l’assegnazione di voucher che andranno a coprire fino al 70% degli investimenti diretti in progetti di innovazione tecnologica per le imprese. In particolare, per attività focalizzate sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia del Piano Nazionale Impresa 4.0 e Transizione 4.0.

Il voucher potrà avere un valore massimo di 10.000,00 euro.

La novità dell’edizione di quest’anno del bando è che prevede una Misura Unica che si rivolge ai progetti presentati, esclusivamente, da singole imprese.

Le spese ammissibili, relative alle tecnologie previste dalla misura, sono:

  • servizi di consulenza e/o formazione;
  • acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione.

Ulteriore premialità è riservata alle imprese in possesso del rating di legalità, alle quali verrà riconosciuta un contributo aggiuntivo di 250,00 euro.

La presentazione delle domande dovrà avvenire per invio telematico. È prevista una procedura a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Per ulteriori dettagli sulle spese ammissibili e per assistenza nella presentazione delle domande, contatti i nostri uffici.

Risparmio energetico 2022. Nuovi contributi a fondo perduto

Risparmio energetico 2022. Nuovi contributi a fondo perduto

Dal 17 febbraio 2022 e fino al 31 ottobre 2022 le imprese attive nella provincia di Cosenza possono presentare le domande di partecipazione al Bando per la concessione di contributi per investimenti finalizzati al risparmio energetico e installazione di impianti da fonti rinnovabili.

La Camera di Commercio di Cosenza ha pubblicato il bando Risparmio Energetico, sostenibilità ed economia circolare –  V Edizione che prevede contributi attraverso l’assegnazione di voucher che andranno a coprire fino al 50% degli investimenti diretti all’efficientamento energetico e riuso dei materiali. Tale contributo è maggiorato al 60% nel caso di Imprenditore (ditta individuale) oppure di socio (nel caso di società) diversamente abile, così come definito dall’art.3 della legge n°104 del 5 febbraio 1992.

Il voucher potrà avere un valore massimo di €5.000,00. L’investimento minimo dovrà essere pari almeno a €2.000,00.

Limitatamente al solo caso di installazione di impianti da fonti rinnovabili, il limite massimo del voucher è elevato ad €10.000,00, con un investimento minimo richiesto pari €4.000,00 al netto di IVA.

Le spese ammesse sono:

  • investimenti mirati al risparmio e al conseguimento dell’efficienza energetica, anche attraverso il ricorso a sistemi di energia rinnovabile
  • sistemi intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici;
  • sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione
  • sistemi di reimpiego dei macchinari
  • Investimenti mirati alla introduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua nei sistemi aziendali secondo le diverse tecnologie applicabili ai diversi settori produttivi

La presentazione delle domande avverrà per invio telematico e le stesse verranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Per ulteriori dettagli sulle spese ammissibili e per assistenza nella presentazione delle domande, contatta i nostri uffici.

Fondo Calabria Competitiva (FCC) 2022

Fondo Calabria Competitiva (FCC) 2022

La Regione Calabria per il 2022 ha stanziato ulteriori 50 milioni di euro per finanziamenti a tasso agevolato rivolti alle micro e piccole imprese calabresi in crisi di liquidità, determinata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Possono presentare domande le Microimprese e le Piccole Imprese (aventi la forma giuridica di ditta individuale, società di persone o società di capitali), in situazione di temporanea difficoltà finanziaria, costituite da almeno 2 anni solari, aventi unità operativa in Calabria ed operanti nei settori di attività specificamente previsti.

L’Intervento finanziario è concedibile nella misura massima del 25 % del fatturato registrato dall’impresa nell’anno 2019, e comunque entro i seguenti limiti: minimo € 15.000 – massimo € 80.000.

Il tasso di interesse fisso è pari allo 0,69 % annuo.

La durata del finanziamento è di 5 anni, oltre ad un periodo di preammortamento di 12 mesi.

Il rimborso del finanziamento avverrà mediante pagamento di rate trimestrali posticipate.

A garanzia del finanziamento concesso è richiesta la fideiussione personale dei soci.

L’erogazione dell’intero intervento finanziario accordato avverrà in un’unica soluzione in via anticipata, successivamente alla stipula del contratto di finanziamento tra le imprese beneficiarie e il Soggetto gestore, Fincalabra S.p.A., e previa acquisizione del Durc attestante la regolarità contributiva dell’impresa.

Le imprese interessate possono registrarsi attraverso la piattaforma informatica, e predisporre la domanda, a decorrere dalle ore 10,00 di mercoledì 23 febbraio 2022, mentre l’invio della domanda sarà possibile a decorrere dalle ore 10,00 di martedì 1 marzo 2022.

Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio

Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio

Il “Decreto Sostegni – Ter” ha istituito un fondo, denominato “Fondo per il rilancio delle attività economiche”, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che svolgono, in via prevalente, attività di commercio al dettaglio di cui ai seguenti codici ATECO:

  • 47.19 Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati;
  • 47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  • 47.43 Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati;
  • 47.5* Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati;
  • 47.6* Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati;
  • 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati;
  • 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati;
  • 47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
  • 47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
  • 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati;
  • 47.78 Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati;
  • 47.79 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi;
  • 47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature;
  • 47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti;
  • 47.99 Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati.

*tutte le attività dei gruppi

Le imprese ammissibili al contributo a fondo perduto, per poter beneficiare del sostegno, devono aver registrato nell’anno 2019 un ammontare di ricavi non superiore a 2 milioni di euro e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al trenta per cento rispetto al 2019

È inoltre richiesto il possesso, alla data di presentazione della domanda di contributo, dei seguenti requisiti:

  1. avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese per una delle attività ricomprese in uno dei codici ATECO prima indicati;
  2. non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  3. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, fatte salve le eccezioni previste dal Temporary framework in base alle quali gli aiuti possono comunque essere concessi alle microimprese o alle piccole imprese che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e purché non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Per il riconoscimento del contributo a fondo perduto, è previsto l’invio, esclusivamente in via telematica, di un’istanza al Ministero dello sviluppo economico, da presentare entro i termini e con le modalità che verranno definite con provvedimento del Ministero dello sviluppo economico, nel quale verrà fornito ogni elemento necessario all’attuazione della misura di aiuto.

Ai fini della determinazione del contributo, alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, verrà applicata per fascia di ricavi, riferiti all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b) del Testo unico delle imposte sui redditi, una delle percentuali indicate di seguito:

  1. sessanta per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a quattrocentomila euro;
  2. cinquanta per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro;
  3. quaranta per cento, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a un milione di euro e fino a due milioni di euro.

Nel caso in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente alla copertura dell’ammontare dei contributi richiesti dalle imprese beneficiarie, il Ministero dello sviluppo economico apporterà una riduzione proporzionale del contributo richiesto in ragione delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi.