È partita a giugno la quinta edizione del corso di alta formazione sul Turismo delle Radici promosso da SDI Confcommercio in collaborazione con il Dipartimento DISCAG dell’Università della Calabria, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e la Consulta degli Italiani nel Mondo (CIM). Un’edizione che si conferma ancora una volta come punto di riferimento per quanti, in Italia e all’estero, desiderano costruire un’offerta turistica innovativa e centrata sulla riscoperta delle proprie origini familiari, culturali e territoriali. Edizione che aggiunge alla già nutrita lista di partner anche quello di Family Search, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che ispira le persone di tutto il mondo a collegarsi con la propria famiglia attraverso le generazioni, mettendo a disposizione competenze, strumenti e risorse per la ricerca genealogica.
Il corso, svolto interamente online, si rivolge a un pubblico eterogeneo: imprenditori, operatori del settore pubblico e privato, studenti e cittadini italiani residenti all’estero. Provenienti da paesi come Argentina, Belgio, Francia, ma anche da molte regioni italiane, i partecipanti si connettono per apprendere come costruire esperienze turistiche autentiche e identitarie, capaci di trasformare un viaggio in un ritorno alle proprie radici.
“La nostra è una proposta formativa unica nel suo genere – afferma Sonia Ferrari, docente del corso insieme a Tiziana Nicotera – pensata per intercettare una domanda turistica in forte crescita ma ancora poco strutturata. I turisti delle radici non cercano semplicemente una vacanza, ma un ricongiungimento con la propria storia personale. È un turismo intimo, emozionale, che richiede grande attenzione e sensibilità.”
Proprio per rispondere a questa esigenza, i contenuti del corso sono stati nel tempo perfezionati e arricchiti: oggi si basano anche su un volume specifico, “Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing”, pubblicato da Egea e curato dalle due docenti. Il testo fornisce strumenti operativi e linee guida per la progettazione di esperienze coerenti con i bisogni del visitatore ancestrale: dalla genealogia alla visita di archivi e cimiteri, dal recupero di vecchie scuole e abitazioni, fino al coinvolgimento delle comunità locali nel processo di accoglienza.
L’esperienza, infatti, non riguarda solo il singolo turista, ma tutto il contesto che lo accoglie. “Insegnare a valorizzare le storie personali senza cadere nella retorica o nel folklore – sottolinea Ferrari – è una delle sfide più grandi. Il turista delle radici non si sente tale: si percepisce parte della comunità che visita. Questo richiede empatia, ma anche strategie ben precise, che noi trasmettiamo lungo tutto il percorso formativo.”
A credere con forza nel progetto è anche il Presidente di SDI Confcommercio, Klaus Algieri, che ha promosso fin dalla prima edizione questa linea di formazione come asset strategico per la valorizzazione dei territori. “Abbiamo scelto di investire nel turismo delle radici – dichiara Algieri – perché è una delle leve più potenti per il rilancio delle aree interne e dei borghi. È un turismo che non consuma il territorio, ma lo riscopre, lo ricuce al presente attraverso la memoria delle persone. Stiamo parlando di una forma di economia identitaria e sostenibile.”
Secondo Algieri, il valore aggiunto del corso è la sua capacità di generare ricadute concrete: “I partecipanti non acquisiscono solo conoscenze, ma sviluppano progetti reali. Molti di loro stanno già avviando attività, stringendo collaborazioni con le comunità italiane all’estero o costruendo itinerari personalizzati. La formazione si traduce in impresa, in occupazione, in innovazione.”
L’obiettivo di SDI Confcommercio è ora consolidare questa esperienza e farla crescere. “Vogliamo che questo corso diventi un riferimento permanente nel panorama formativo nazionale e internazionale – conclude Algieri – e che la Calabria continui a esserne il cuore pulsante, luogo di memoria e di futuro.”
Ultimi posti disponibili!
Le iscrizioni per la V edizione del corso sono ancora aperte, ma i posti sono limitati. Chi desidera partecipare a questa esperienza formativa unica nel suo genere è invitato a contattare subito SDI Confcommercio per assicurarsi un posto.