L’INPS, con la circolare n. 3/2025 emanata il 15 gennaio 2025, ha fornito indicazioni dettagliate sulle nuove disposizioni in materia di ammortizzatori sociali, sostegno al reddito e supporto alle famiglie, introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) e dal Collegato Lavoro (legge n. 204/2024). Ecco una sintesi delle principali misure illustrate.

1. Sospensione della Prestazione di Cassa Integrazione

La nuova normativa prevede che i lavoratori che svolgono attività lavorativa subordinata o autonoma durante il periodo di integrazione salariale non abbiano diritto al trattamento per le giornate lavorate.

Inoltre, l’assenza di comunicazione preventiva all’INPS sull’avvio di un nuovo lavoro comporta la decadenza dal diritto al trattamento. Le comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro (modello UNILAV) sono considerate valide per adempiere a questo obbligo.

2. Modifiche ai Fondi di Solidarietà Bilaterali

Per i fondi costituiti dopo il 1° maggio 2023, è prevista una redistribuzione delle risorse accumulate dal Fondo di Integrazione Salariale (FIS). Le modalità di trasferimento saranno definite entro il 12 marzo 2025 con decreto ministeriale.

3. Risoluzione del Rapporto di Lavoro per Assenza Ingiustificata

L’art. 19 del Collegato Lavoro disciplina la risoluzione del rapporto per assenza ingiustificata protratta oltre i termini previsti dal contratto collettivo o, in mancanza, superiore a 15 giorni. La risoluzione si intende volontaria salvo comprovate cause di forza maggiore.

4. Sostegno al Reddito per Aree di Crisi Industriale Complessa

Sono stanziati 70 milioni di euro per il proseguimento dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria e mobilità in deroga per i lavoratori di imprese in aree di crisi industriale complessa. I fondi saranno ripartiti tra le Regioni con decreto ministeriale.

5. Trattamento Straordinario di Integrazione Salariale per Cessazione di Attività

La Legge di Bilancio 2025 estende e proroga la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per imprese che hanno cessato o stanno cessando l’attività produttiva. La misura è finanziata con 100 milioni di euro per un massimo di 12 mesi.

6. Proroga del Trattamento per Riorganizzazioni Complesse

Prorogata fino al 2027 la possibilità di accedere a ulteriori periodi di integrazione salariale straordinaria per imprese di rilevanza strategica, nel limite di 100 milioni di euro annui.

7. Sostegno ai Lavoratori dei Call Center

Per il 2025, 20 milioni di euro sono destinati a misure di sostegno per i lavoratori del settore dei call center con più di 50 dipendenti, non coperti dal trattamento straordinario di integrazione salariale.

8. Nuovi Requisiti per la NASpI

Dal 1° gennaio 2025, i lavoratori che abbiano interrotto un contratto a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti devono dimostrare almeno 13 settimane di contribuzione nel periodo intercorrente tra gli eventi di cessazione. Restano escluse le dimissioni per giusta causa e altri casi particolari.

9. Congedo Parentale con Indennità Maggiorata

I genitori lavoratori dipendenti possono beneficiare di un congedo parentale con indennità all’80% per tre mesi, fruibili entro il sesto anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.

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